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Ustioni da sole bambini, ecco cosa fare

di Alessandra Albanese

25 Luglio 2013

L’esposizione ai raggi solari in estate è una cosa piacevole e un toccasana a patto che si usi qualche cautela.

Il sole è buono, ma può risultare un nemico se ci si espone senza alcuna protezione o, peggio, nelle ore centrali della giornata, quando i raggi colpiscono duramente e la nostra pelle può andare incontro a ustioni e scottature.

L’ustione solare è una vera e propria infiammazione della pelle dovuta all’eccessiva esposizione ai raggi UV, che inducono una sovrapproduzione di melanina e provocano danni al derma.

I bambini poi, proprio per la loro pelle delicata, sono i soggetti più deboli, e una ustione potrebbe diventare un problema serio per la loro salute.

 

Segno comune delle ustioni da sole è l’arrossamento della pelle, che si manifesta dopo alcune ore dall’esposizione, e diviene maggiormente evidente dopo il bagno o la doccia.

Nei casi più gravi si formano delle bolle e la pelle è dolente al contatto.

La pelle si abbronza a causa di un meccanismo di difesa, e l’ustione guarisce dopo qualche giorno, a seconda della gravità dell’ustione.

Le ustioni ripetute possono essere dannose e provocare un invecchiamento precoce della pelle fino a danni più gravi come lo sviluppo di tumori cutanei.

L’ustione può essere curata, nei casi meno gravi con dei semplici rimedi:

> In primo luogo è bene non esporsi ai raggi solari in presenza di ustioni e scottature in corso.

> Applicare impacchi di acqua e successivamente creme idratanti per lenire il dolore.

> In casi di ustione più pronunciata si può utilizzare una crema a base di cortisone, in caso di ustioni estese consultare sempre un medico.

> Ricorrere ad analgesici orali se il dolore non scompare, ma evitare antistaminici per uso topico che potrebbero indurre reazioni dell’epidermide durante le successive esposizioni.

> Bere molto, per consentire alla pelle di idratarsi e riparare il danno provocato dal sole.

Per evitare danni seri è utile che l’esposizione avvenga seguendo poche regole di buon senso:

> Esporsi al sole in maniera programmata consente alla pelle di abituarsi ai raggi UV, soprattutto per i soggetti più delicati, come i bambini.

> Usare una crema a schermo totale per i primi giorni e diminuire il fattore di protezione man mano che ci si espone. Ripetere l’applicazione di creme con Spf più volte durante la giornata.

Il fattore di esposizione delle creme moltiplica la durata dell’esposizione (es un fattore spf 5 consente di restare sotto il sole 25 minuti invece che 5 e così via).

> Evitare di esporsi al sole si si assumono farmaci che hanno effetti “foto sensibilizzanti (leggere sempre le indicazioni del farmaco)

Infine, in caso di comparsa di febbre sopra i 38°, o quando il dolore non passa nei primi due giorni e compaiono vomito, diarrea e perdita di conoscenza è bene rivolgersi ad un medico.



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