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Sudamina e mare: si può fare il bagno in acqua di mare

Sudamina e mare: i benefici e i rischi di fare il bagno al mare quando i bambini sono affetti da sudamina o dermatite da sudore

di Carla Gozzer

07 Giugno 2023

Sudamina e mare: si può fare il bagno in acqua di mare

La sudamina, chiamata anche dermatite da sudore o miliaria, è un’infiammazione benigna della pelle legata alla mancata fuoriuscita del sudore dall’organismo. Si tratta di un eritema che compare spesso in estate sulla pelle dei bambini, soprattutto quando fa molto caldo. Ecco spiegato perché sudamina e mare sono compatibili e perché l’uno non esclude l’altro.

Sudamina: cos’è la miliaria

La dermatite da sudore, comunemente nota come sudamina o miliaria, è un’infiammazione della pelle dovuta ad una produzione eccessiva di sudore che può occludere, cioè ostruire, i pori della pelle. Fattori di rischio per la sudamina sono:

  • clima caldo e umido;
  • attività che comportano un’eccessiva sudorazione;
  • vestiario non adeguato che non permette la traspirazione della pelle: indumenti troppo stretti, fatti con materiali sintetici e/o poco traspiranti, non adatti alla stagione in corso;
  • patologie che costringono a letto;
  • sovrappeso e obesità;
  • utilizzo di cosmetici, creme e/o deodoranti che occludono i pori e impediscono la normale traspirazione;
  • età: neonati e bambini piccoli non hanno le ghiandole sudoripare completamente mature e spesso rischiano di incorrere nell’ostruzione dei dotti sudoripari proprio per la fragilità degli stessi.
 

Questo blocco riguarda la via d’uscita che il sudore deve percorrere dalle ghiandole dove è prodotto fino all’esterno del corpo. La chiusura di questo piccolo canale causa un rush cutaneo, nella maggior parte dei casi, benigno che si risolve facilmente con piccoli accorgimenti. Sono rarissimi i casi in cui è necessario un intervento farmacologico o addirittura medico.

Sudamina o miliaria nei bambini: sintomi

Il sudore è uno strumento molto importante per la termoregolazione: il suo scopo è di raffreddare il corpo. Contiene acqua, sali minerali e sostanze non necessarie all’organismo. Sudando viene abbassata la temperatura interna che deve rimanere costante intorno ai 37 °C.

 

Il sudore viene prodotto dalle ghiandole sudoripare presenti in tutto l’organismo: il corpo umano ne possiede circa 3 milioni e in caso di caldo estremo possono produrre fino a 4 litri di sudore in un’ora! Quando però per qualsiasi motivo questo non riesce ad uscire si può presentare un eritema cutaneo noto con il nome di sudamina.

 

Il rush cutaneo si presenta come piccoli puntini sulla pelle dei bambini, rossi e ruvidi, oppure come zone rosse ed estremamente lisce oppure con piccole vesciche. Questo arrossamento può provocare un fastidioso prurito che si manifesta nei più piccoli con irrequietezza e pianto.

 

Per questo motivo è importante tenere curate e pulite le unghie dei bambini: grattandosi infatti possono provocare delle piccole abrasioni e ferite che rischiano di infettarsi e complicare il decorso di questa malattia.

 
Sudamina e mare: si può fare il bagno in acqua di mare
La mancanza di traspirazione è causa di sudamina nelle pieghe della pelle dei neonati.

Sudamina e mare: differenza tra miliaria e dermatite da acqua di mare

Pensando agli eritemi che si possono presentare quando si è al mare, è necessario differenziare la sudamina dalla dermatite da acqua di mare.

 

La dermatite da sudore è un’irritazione cutanea dovuta al sudore che non riesce a fuoriuscire dai dotti sudoripari, viene bloccato, si accumula e produce una risposta infiammatoria. Si può sviluppare in tutto il corpo, ma soprattutto nelle zone che presentano delle pieghe della pelle, (come il collo, le ascelle, l’inguine, l’incavo di gomiti e ginocchia, dietro le orecchie) o dove gli abiti sfregano e/o non permettono una buona traspirazione (dove cadono gli elastici degli indumenti, nel pannolino, dove stringe il reggiseno).

 

La dermatite da acqua di mare invece è una reazione di ipersensibilità. La pelle, in questa situazione, non sopporta i sali e le sostanze disciolte nel mare e si irrita, si arrossa, può portare bruciore e disidratazione.

 

Sebbene i sintomi siano simili, esiste una differenza sostanziale: la sudamina è presente prima dell’esposizione all’acqua di mare e migliora con il contatto con questa, mentre la dermatite da acqua di mare è provocata e peggiorata dall’immersione nell’acqua salata.

 
Sudamina e mare: si può fare il bagno in acqua di mare
I bambini con sudamina possono andare al mare e fare il bagno ma con le dovute precauzioni

Acqua di mare e sudamina: rischi e benefici

I bambini colpiti dalla sudamina possono andare al mare e soprattutto possono fare il bagno, adottando le opportune precauzioni.

 

Infatti sono innumerevoli i benefici che l’acqua di mare ha sulla pelle, proprio per merito della sua composizione. Oltre al cloruro di sodio, cioè il semplice sale da cucina, essa contiene elementi come il potassio, il magnesio, il ferro, lo zolfo, il calcio, il fluoro e lo iodio che svolgono importanti azioni a favore della nostra cute.

 

L’acqua di mare può:

  • dare sollievo: l’acqua di mare, oltre a contenere molti minerali, è fredda e può svolgere così un’efficace azione antinfiammatoria.
  • avere un’azione antibatterica e antimicotica, riduce cioè la possibilità di infezioni batteriche e fungine sulla pelle già provata dalla sudamina.
  • costituire uno scrub naturale: purifica, disintossica e leviga la pelle contribuendo all’equilibrio del cosiddetto film idrolipidico, cioè una sottile barriera esterna che garantisce la giusta idratazione e protezione all’epidermide.
 

Sudamina e mare: i rischi

La pelle di chi è affetto da sudamina non è integra e non svolge la sua funzione protettiva con un’efficacia del 100%: questo aumenta il rischio di sviluppare infezioni nelle piaghe già aperte.

 

Purtroppo spesso l’acqua del mare risulta inquinata da composti derivanti dai combustibili di navi e barche o dagli scarichi di condotti e fognature che invece potrebbero far aumentare la concentrazione dei batteri patogeni per l’uomo.

 

Questi agenti inquinanti e batterici possono portare irritazioni e infezioni già alle pelli sane e di conseguenza possono contribuire ad un peggioramento della dermatite da sudore, dove la cute è già stressata dall’infiammazione. È bene quindi informarsi circa la qualità dell’acqua del luogo dove si intende fare il bagno.

 

La seconda fonte di irritazioni e infezioni è la sabbia. Non bisogna dimenticare infatti che nella sabbia si annidano batteri, funghi e parassiti che possono infettare la pelle dei bambini. D’altra parte però il gioco con la sabbia è estremamente utile per lo sviluppo percettivo e cognitivo del bambino e non dovrebbe essere assolutamente negato.

 

In caso di sudamina al mare sono necessarie quindi un po’ più di attenzioni: l’eritema non dovrebbe venire in contatto con la sabbia e gli eventuali granelli dovrebbero essere rimossi rapidamente per evitare che aumentino l’irritazione cutanea strofinando sulla pelle già arrossata o addirittura siano causa di infezioni nelle bollicine di sudore.

 
Sudamina e mare: si può fare il bagno in acqua di mare
Anche con la sudamina, i bambini possono godersi il mare, i giochi con la sabbia e il sole sempre con alcuni importanti accorgimenti per l’igiene e la salute.

Sudamina e mare: consigli pratici

Il mare può agevolare la guarigione dalla sudamina o dermatite da sudore. Per combattere la miliaria, causata da un’eccessiva sudorazione, bisogna evitare quegli atteggiamenti che invece promuovono il riscaldamento del corpo e di conseguenza la produzione di sudore. Ecco alcuni consigli pratici per evitare l’insorgere o il peggioramento della miliaria:

  • Evitare di rimanere in spiaggia tra le ore 11.00 e le 16.00: queste sono infatti le ore più calde della giornata, in cui è impossibile non sudare;
  • Scegliere una crema solare con una protezione molto alta, in modo da proteggere la pelle da un ulteriore arrossamento dovuto ai raggi solari;
  • Fare attenzione ai componenti della crema: la protezione solare deve essere idratante e traspirante. Di conseguenza non sono adatte quelle creme che occludono i pori della pelle, perché favorirebbero l’infiammazione;
  • Dopo il bagno, sciacquare bene la pelle con acqua dolce. I cristalli di sale che rimangono sulla pelle si comportano come piccole lenti che amplificano l’effetto dei raggi solari, rischiando di arrossare ulteriormente la cute. Inoltre rendono l’epidermide secca e maggiormente predisposta ad ulteriori irritazioni e infezioni;
  • Cambiare sempre il costume bagnato: questo è spesso sintetico e riduce la traspirazione. Rimanere con un indumento umido e non traspirante può promuovere infezioni batteriche e micotiche su una cute già in sofferenza. Meglio sostituirlo con un indumento asciutto e leggero, possibilmente in fibre naturali (cotone o lino), in modo da agevolare la respirazione e la salute della pelle;
  • Mantenere idratato l’organismo. È necessario bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno, mangiare frutta e verdure fresche e di stagione, ricche di liquidi e di sali minerali che compensano la perdita fisiologica tramite sudore e respirazione.
 
 

Articolo originario 17 Agosto 2013, aggiornamento 7 Giugno 2023



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