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Ragazza Pubblica su Facebook le Foto delle Vacanze e Fa Arrestare il Fidanzato

di Gioela Saga

26 Agosto 2013

grazie a Facebook arresto di Michele Di NardoEbbene sì, ormai i social network e Facebook in particolare, sono una vetrina dove condividere tutto delle nostre vita; complice forse lo schermo che sembra tutelarci dagli sguardi, dalle reazioni a caldo, ci sentiamo di rivelare tutto di noi, i nostri spostamenti, le nostre emozioni, paure e sogni.

Più volte si sono dimostrati anche utili strumenti di servizio facendo ritrovare persone scomparse e sono senza dubbio potenziali utili mezzi di condivisione di informazioni e di socializzazione, se utilizzati nel modo giusto. Del resto, non si finisce mai di avvertire sulla necessaria tutela della privacy che sta ad ogni utente gestire e personalizzare.

Di sicuro non si era capacitata delle potenzialità di Facebook la bella fidanzata del boss Michele Di Nardo, 34 anni, arrestato ieri mattina.

Grazie a Facebook arrestato  pregiudicato Michele Di NardoIl Di Nardo, secondo gli investigatori, da qualche tempo era al vertice del clan Mallardo di Giugliano, un’organizzazione criminale che investe in attività commerciali milioni e milioni di euro, ricercato in tutta Europa, destinatario di due ordini di arresto, irreperibile e già sfuggito a un maxiblitz.

Ciò che non si è riusciti a fare con i normali mezzi di investigazione, è riuscita a fare la compagna ventiseienne del pregiudicato, originaria anche lei di Giugliano. Non è sfuggita alla tentazione, o forse all’abitudine, di segnalare la sua posizione sul celebre social network inviando un post che si riferiva alle vacanze che stava per iniziare con il suo compagno: «Finalmente in ferie, se me le rovinano li divoro».

I due avevano preso in affitto una villetta a Palinuro, rinomato centro turistico del Cilento ma la “dolce vita” è stata presto bruscamente interrotta dalle Pregiudicato Michele di Nardo arrestatoforze dell’ordine che hanno localizzato il pregiudicato ed hanno atteso il momento più opportuno per entrare in azione. Mentre i due erano pacificamente seduti a prendere un cocktail in una piazzetta della cittadina, sono stati circondati ed arrestati, l’uomo non ha opposto resistenza ne’ ha cercato di fuggire, preso probabilmente di sorpresa.

Galeotto fu dunque Facebook e, mentre il Di Nardo è stato condotto in carcere, la bella bruna al seguito è stata denunciata per favoreggiamento. E’ stata proprio lei, inconsapevolmente ed incautamente, a portare all’arresto del suo bello, attraverso i vari post del social ma non solo, anche sms e telefonate a cui invece il fidanzato stava attentissimo.

Dunque mentre Facebook è servito più volte anche per smascherare tradimenti, pettegolezzi e falsità, in questo caso ha fornito anche elementi utili e necessari alla giustizia per fare il suo corso.



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