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Pensate che i vostri figli non seguirebbero mai uno sconosciuto? Il video che dimostra il contrario

di Fabiana Cipro

05 Settembre 2013

Allo sconosciuto è bastato pochissimo per convincerlo a seguirlo

Sorride allo sconosciuto che ha incontrato appena un minuto prima nel parco giochi in cui la mamma lo ha portato. Jack saltella da un piede all’altro, allegramente.

Lo sconosciuto non ha avuto problemi a conquistarsi la fiducia dei bambini

Mi aiuti a trovare il mio cane che si è perso?“, gli dice l’uomo. “Si chiama Maxie“. Jack annuisce felice. Ama i cani, e così comincia a gridare con quanto fiato ha in gola: “Maxie, Maxie“. Jack è accovacciato ed eccitato accanto allo sconosciuto che ha iniziato a raccontargli tutto sul suo animale domestico. “Si chiama Maxie. E’ un cagnolino bianco e l’ho perso“, gli dice prendendo una foto di un cucciolo carino dalla tasca. Poi, offre una palla da tennis a Jack, suggerendo: “possiamo cercare di far tornare Maxie lanciando la sua palla preferita. Mi aiuterai, vero?

Lanciamo la sua pallina preferita per farlo ritornare.....

Jack è raggiante di gioia al pensiero di aiutare questa persona con la faccina triste a ritrovare il suo cane smarrito. Forse l’uomo glielo avrebbe anche fatto accarezzare se lo avessero ritrovato insieme. E così, senza un attimo di esitazione, Jack è corso attraverso il parco con questo uomo che non aveva mai visto prima. Nel poco tempo che la madre di Jack distoglie gli occhi da suo figlio per rispondere a una chiamata di lavoro urgente sul suo telefono cellulare, l’uomo riesce a fare amicizia con il suo bambino che lo segue.

Jack non è stato il solo a seguire lo sconosciuto

C’era chi stava guardando tutto questo da lontano. Allora, perché non ha tentato di fermarlo? Perché, per fortuna, Jack non è mai stato in pericolo. Il suo ‘rapimento’ ha fatto parte di un esperimento condotto per Daybreak di ITV, dove lo staff ha deciso di vedere se un ‘estraneo’ – in questo caso, una guardia di sicurezza accuratamente selezionata e con figli propri – avrebbe potuto attirare i bambini lontano dai loro genitori, mentre giocavano in un parco in pieno giorno. Considerato che lo ‘sconosciuto’ è anch’egli un papà, sapeva esattamente come ‘giocare’ con la psicologia infantile.

Anche Paige, 11 anni, ha accettato di seguire l'uomo lontano dai campi da gioco , poi però ci ha ripensato ed è tornata indietro

Quando l’esperimento è stato fatto, in un pomeriggio di sole dieci giorni fa, l’uomo ha detto ai bambini che aveva bisogno del loro aiuto – sia per trovare il suo piccolo cane, Maxie, che per aiutarlo a cercare la figlia che stava giocando a nascondino. Le madri – tutte frequentatrici abituali del parco in un quartiere verde di Londra – erano pienamente consapevoli di quanto stava accadendo e hanno deciso di far finta che dovevano rispondere a una telefonata urgente sul proprio cellulare, distraendosi per pochi secondi. Ognuna delle madri era sicura di aver spiegato perfettamente al proprio figlio il ‘pericolo che possono rappresentare gli sconosciuti’. E ognuna di loro era sicura che il suo bambino si sarebbe rifiutato di seguire qualcuno che non conosceva. Eppure su nove bambini a cui lo ‘straniero’ si è avvicinato, di età compresa tra cinque e gli undici anni, in sette hanno accettato di andare con lui. Solo due – un bambino di otto anni e una bambina di undici, si sono insospettiti abbastanza da rifiutarsi di seguirlo.

Le madri non riuscivano a crederci quando hanno visto i loro figli seguire lo sconosciuto

Lo sconosciuto è riuscito ad attirare l’attenzione di un bambino e a portarlo via in soli 33 secondi – che è a malapena il tempo di dire ciao. Tre minuti quello con cui invece ci ha messo di più. E’ stato un esperimento estremamente rivelatore. Tutti i genitori sono così preoccupati per i pericoli di Internet, che c’è il rischio che si perda di vista il fatto che tantissimi bambini in ogni parte del mondo sono invece vittime di rapimenti fisici. Anche se è stato utile, l’esperimento è stato anche estremamente angosciante. La maggior parte delle mamme che vi hanno preso parte piangevano dopo, scosse da ciò che avevano visto.

La mamma di Jack era scioccata, aveva detto a suo figlio di non parlare con gli sconosciuti anche mentre si stavano recando al parco per l'esperimento

La mamma di Jack racconta del dopo, di quando ha parlato con suo figlio: “Sinceramente credevo che avevo fatto tutto il possibile per tenerlo al sicuro. Jack è un ragazzino super-consapevole. Lui sa tutto di Madeleine McCann e anche di April Jones, che è stata rapita lo scorso anno. Gli avevo detto che ci sono persone che dicono bugie per cercare di portarlo via dalla sua mamma. Anche mentre andavamo al parco per l’esperimento, gli ho ricordato: ‘Non parlare con gli sconosciuti‘. Ero convinta che non sarebbe andato via con l’estraneo – ho davvero pensato che aveva capito quello che gli spiegavo costantemente. Ma non appena ha visto la foto del cane che era scappato, Jack si è completamente sciolto. Tutti i genitori devono essere consapevoli di quanto sia stato facile ‘abbindolarlo’. Quando gli ho chiesto perché lo aveva fatto, ha semplicemente detto: ‘Ma non è un estraneo, mamma. Ha un cane’. Anche noi abbiamo un cane e il giochino fatto dalla guardia ha funzionato alla perfezione. Avendo altri tre figli oltre a Jack, ero sicura di averli educati nel modo giusto e di essere riuscita a fargli capire di quanto pericoloso sia dare confidenza agli sconosciuti. Per lui è bastato sapere che aveva un cane per non considerarlo tale……

Ecco cinque regole semplici, ma efficaci. E’ possibile utilizzarle per tenere i vostri bambini al sicuro.

1. E’ pericoloso per il tuo bambino pensare che per ‘sconosciuto’ si intende una persona che sembra spaventosa o sinistra. Bisogna spiegargli che un estraneo può anche essere bello. Fai un gioco con tuo figlio e chiedigli di disegnare un estraneo. Prova a ribadirgli che un estraneo può anche non assomigliare a nessuno.

2. Di ai tuoi figli di non correre rischi. Non dovrebbero mai parlare con un estraneo, accettare doni o dolci, e mai seguire qualcuno che non conoscono. L’età più vulnerabile è compresa tra i cinque e gli otto anni, ma anche dai nove agli undici è pericoloso, cominciano a passare più tempo da soli.

3.Non andare, devi dire di no“. Insegna a tuo figlio che questa semplice frase può aiutarlo a stare al sicuro. Se un estraneo si avvicina, devono dire “No” ad alta voce per attirare l’attenzione altrui.

4. Digli sempre cosa fare se per caso arrivi in ritardo a prenderlo da scuola – ad esempio, di fidarsi sempre e solo del genitore di un particolare amico che andrà a prenderlo se tu non puoi. Il tuo bambino dovrebbe portare sempre con sé il numero telefonico di casa, del lavoro e il numero del cellulare.

5. Ora facciamo pratica. Immagina diversi scenari con tuo figlio e gioca ad un gioco chiamato ‘Cosa faccio se?’ Solo allora saranno veramente pronti per ogni evenienza.



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