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Rapporto di Coppia Dopo la Nascita di un Figlio

di Giuseppe Gagliano

10 Settembre 2013

coppia e figliLa vita di ogni coppia procede nella normalità delle cose se si regolano alcuni ritmi, si mettono in comune alcuni tempi, degli oggetti, delle abitudini e, tutto sommato, si rimane padroni della propria individualità nella misura in cui non si interferisce con la vita dell’altro e con quello che in comune si riesce a ricavare e sfruttare.

Quando nella coppia arriva il terzo incomodo, solitamente, le cose cambiano. Non stiamo parlando dell’amante ma dell’arrivo di un bambino che, per quanto voluto e desiderato, rivoluziona tutto , ribaltando ogni regola e progetto.

 

Inizialmente, ogni ruolo viene rivisitato e coppia, famiglia e bambinocorretto e, laddove esisteva la coppia, questa, abdica in favore della famiglia.

 

Di fatto lei non è più la compagna ma diventa la mamma e lui il papà. I genitori di mamma e papà diventano i nonni e i fratelli e cognati saranno gli zii. Ognuno si sente investito da questo onore fino a quando ogni titolo non mostra le relative responsabilità.

I genitori restringono i loro spazi, a partire dalla camera da letto e perfino le rumorose effusioni , oltre a divenire silenziose o smorzate al massimo, diradano di frequenza e intensità.

Se, però, dovesse risentirne anche la qualità, la coppia può entrare in crisi perché la maternità fa parte della femminilità ma, la paternità, che più tardi prenderà un valore fondamentale nella famiglia, in questa fase è solo una mascolinità frustrata.

Per la donna è un fattore fisiologico ma anche chimico-biologico. Tutto la proietta verso la realizzazione attraverso l’allattamento e la dedizione al bambino, dall’igiene, alle coccole, dai cicli sonno veglia, che contribuiscono a stressarla e pacificarla allo stesso tempo, alla riorganizzazione del proprio corpo che la disorienta e la gratifica a fasi alterne.

In questa fase, l’uomo vive di riflesso e non personalmente questo arrivo, seppur preparato coppia e bambiniteoricamente.

Durante l’allattamento può dormire e andare a lavorare, guardare la televisione e mangiare perché non spetta a lui, materialmente, allattare, a meno che il bambino non si nutra al biberon. In questo caso può prendere un ruolo attivo ma, culturalmente, non essendo preposto a questa azione, può continuare ad avere i suoi deterrenti.

L’uomo, a un certo punto, subisce lo stress della nascita quando gli viene negata l’intimità con la sua compagna e si chiede se non stia, in effetti, vivendo questa nascita come una castrazione a metà perché, ad ogni negazione, più o meno giustificata di lei, deve comunque far fronte, pur negando, per quanto possibile, a se stesso le proprie pulsioni che però non sentono ragione.

E’in questi momenti che, oggettivamente, nasce la coppia: laddove sembra tutto perduto, se si fronteggia la cosa con pieno altruismo, da ambo le parti, i pochi momenti rimasti a propria disposizione possono dare vita ad un’intensa sintonia e l’intesa affettiva e sessuale creano un nuovo modo di essere coppia, pur essendo famiglia.

Rapporto di coppia dopo la nascita di un figlio

 



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