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Voglio un figlio, perchè non resto incinta?

di Federica Federico

27 Dicembre 2010

 

I figli nascono nell’utero della donna naturalmente da un meccanismo fisiologico di fecondazione, ma prima sono frutto di un istinto, di un sentimento del cuore e di una immaginazione. E noi donne diveniamo nella mente e nell’animo madri già prima di esserlo fisicamente. È per questo che la ricerca di una gravidanza senza un immediato esito positivo può trasformarsi in un percorso snervante e psicologicamente impegnativo.

Quando la cicogna, desiderata e inseguita, tarda ad arrivare, molte sono le domande che una coppia si pone. Alcune, assai ricorrenti, hanno risposte semplici e soluzioni spesso meno complesse di quanto non possa credersi.

Proviamo a risolvere insieme taluni interrogativi che solitamente le donne si pongono nell’attesa del concepimento.

Voglio un figlio, perchè non resto incinta?

  1. Non riesco a rimanere incinta, dopo quanto tempo devo rivolgermi ad un medico? La fecondazione dipende da un complesso di fattori che devono tutti collimare affinché l’evento nascita avvenga; e questa corrispondenza di “elementi” differenti non è cosa del tutto semplice. È usuale che siano necessari alcuni mesi di tentativi prima di concepire un bimbo, quindi il primo consiglio valido è non avere fretta: il tuo bimbo ha innanzitutto bisogno che tu sia serena, felicemente pronta ad accoglierlo. Lo stress non favorisce un positivo esito dei tuoi tentativi. Di norma il momento di rivolgersi ad uno specialista arriva non prima che sia trascorso un anno di tentativi infruttuosi. Un consulto anticipato è opportuno, invece, per ragioni di età, ovvero quando la donna che cerchi la gravidanza abbia compiuto i 35anni; a partire da questa età, infatti, la fertilità subisce un calo fisiologico. È consigliabile rivolgersi al medico sin da subito ove esistano problemi pregressi – come precedenti malattie o interventi chirurgici che abbiano interessato l’apparato riproduttivo direttamente o indirettamente. Un immediato consulto medico può essere rassicurante anche in presenza di mestruazioni irregolari o anomale (troppo lunghe, troppo brevi o troppo dolorose). Se la donna, prima di abbracciare l’idea di avere un bambino, non abbia mai effettuato un controllo ginecologico è auspicabile una visita specialistica di mero controllo.
  2. Come posso capire quando sono fertile? Una donna è fertile quando ovula. Durante il processo fisiologico di ovulazione, che normalmente avviene una volta al mese, ovvero una volta per ogni ciclo, le ovaie rilasciano la “cellula uovo”. Tendenzialmente ciò accade intorno al quattordicesimo giorno del ciclo, ma questa data è soggettiva e variabile. La “cellula uovo” (ovocita) liberata dalle ovaie percorre la tuba di Falloppio, è questo il momento in cui gli spermatozoi possono raggiungerla. E se nella “corsa della vita” uno spermatozoo riuscirà ad incontrare l’uovo potrà fecondarlo. L’ovulazione può non essere asintomatica, ovvero possono rilevarsi degli indicatori fisici del fenomeno: – le secrezioni vaginali divengono gelatinose e filamentose; – la temperatura basale si alza; – alcune donne avvertono dolori pelvici, altre semplici tensioni a pancia o seno, certe a metà ciclo hanno perdite ematiche, fenomeno, quest’ultimo, determinato dalla caduta improvvisa degli estrogeni in corso di ovulazione. Per conoscere con una certa sicurezza il momento giusto per concepire è possibile affidarsi alla misurazione della temperatura basale o anche ricorrere ai kit per rilevare l’ovulazione. Questi kit – di semplicissimo utilizzo – vengono venduti in tutte le farmacie ed hanno prezzi piuttosto accessibili. Attenzione a non entrare subito nella spirale del conto dei giorni fertili e del controllo fai da te dell’ovulazione; dai al tuo compagno ed a te stessa qualche mese di “spensierato amore”, i bimbi giungono come doni inattesi proprio quando meno te li aspetti … il mio primo bambino è arrivato dopo 11mesi di tentativi e non appena ero prossima ad incominciare il monitoraggio.
  3. Perché non resto incinta? Ogni mese immagino di esserci riuscita, mi suggestiono sino al punto da avvertire presunti sintomi ( mi pare di soffrire gli odori forti, avere nausee e capogiri), poi ogni volta che arriva il ciclo piango e mi dispero, avverto un senso di impotenza e frustrazione. Lo stress non fa mai bene. Nella ricerca di una gravidanza l’aspetto psicologico può contare moltissimo, l’accoglienza del figlio è fisica e mentale perciò bisogna essere serene, oltre che riposate. In pratica conta molto pensare positivo, dormire bene, mangiare in modo sano e, perché no, fare un po’ di movimento (ginnastica dolce, passeggiate, nuoto o acquagym). Cosa fare se l’ansia prende il sopravvento? Razionalizzare. Tira un bel respiro e pensa che i figli si fanno a “mente libera” amando serenamente! Nell’ultima pubblicazione divulgativa di midwivesonline.com (Dal concepimento alla nascita di Catharine Parker – Littler) sono riportate statistiche che dimostrano che il 90% delle coppie riesce a concepire entro un anno di tentativi e qualche mese di attesa è assolutamente normale.
  4. Esistono tecniche di rilassamento che aiutano a vincere lo stress da concepimento e favoriscono il buon esito di una gravidanza? Lo yoga è un ottimo metodo per rilassarsi. Recenti ricerche, ancora non comprovate scientificamente, lasciano intendere che l’agopuntura riesca ad agire sul sistema nervoso autonomo sino a rilassare l’utero rendendo le pareti uterine più pronte all’accoglienza dell’embrione. Non a caso pare che questa pratica aumenti del 50% le probabilità di successo delle fivet.
  5. Cosa devo mangiare nel periodo in cui provo a rimanere incinta? Esistono alimenti che aiutano il mio fisico a prepararsi ad una gravidanza? Mangiare sano fa sempre bene! Ma è quasi “doveroso” controllare l’alimentazione nell’attesa di una gravidanza come nel corso della gestazione. La prima “regola” da seguire è ridurre zucchero, sale e grassi, oltre che eliminare i conservanti. È buona norma adottare un regime alimentare vario all’interno del quale non possono mancare: – le verdure a foglie verdi, fonti di minerali e vitamine; – i legumi secchi, fonti di acido folico; – il pesce che contiene i “grassi buoni” ed il prezioso omega3; – le uova, fonti di zinco. Ricorda che un giusto apporto di vitamine e minerali aiuta gli ovociti ed il liquido seminale e rafforza il tuo fisico predisponendolo meglio all’impianto dell’embrione.
  6. Devo assumere l’acido folico prima del concepimento? Si. È una evidenza scientifica, ovvero è comprovato, che l’assunzione di acido folico riesca a ridurre il rischio di difetti del tubo neurale nei feti (previene, tra le altre patologie, la spina bifida). L’integrazione di acido folico è consigliata per almeno tre mesi prima del concepimento e di norma continua sino alla dodicesima settimana di gestazione. Chiedi dunque consiglio al tuo medico o al farmacista, loro ti rassicureranno sui benefici dell’acido folico e ti indirizzeranno verso il prodotto più indicato per le tue esigenze (la dose di acido folico varia a seconda che la gravidanza sia in programma o in corso).
  7. Fumo, Droga ed Alcol influiscono sul concepimento? Devo smettere? Nell’ultima pubblicazione divulgativa di midwivesonline.com (Dal concepimento alla nascita di Catharine Parker – Littler) sono riportati gli esiti di recentissimi studi sugli effetti del fumo rispetto al concepimento: il fumo ha influenze negative sul ciclo mestruale e sui meccanismi riproduttivi. Sostanzialmente pare che il fumo danneggi la salute degli ovociti, chiaro è che un uovo debole o in cattiva salute non si presta ad una positiva fecondazione o, seppur fecondato, difficilmente “vivrà” un sano e regolare percorso di sviluppo. In pratica smettere di fumare quando si desideri un bambino è la cosa migliore da fare! Secondo gli studi appena citati vale la pena smettere quanto prima perché il fumo abbassa la capacità riproduttiva e una volta gettate le sigarette la fertilità risale si ma con lentezza: dopo aver smesso di fumare occorreranno almeno tre mesi per ritornare a dei livelli normali di fertilità! Le Droghe sono tutte nemiche della salute ed è assolutamente da evitare la pianificazione stessa di una gravidanza quando se ne faccia uso. Il fisico va prima “depurato” dai veleni delle sostanze stupefacenti, tieni conto che alcuni possibili effetti dannosi per la fecondazione, l’impianto dell’ovulo e la gestazione si prolungano nel tempo per diversi mesi. Le droghe leggere, come la cannabis, – malgrado la rassicurante aggettivazione – sono ugualmente dannose e pericolose! È scientificamente dimostrabile che fare uso di cannabis riduce la capacità riproduttiva: il THG, elemento chimico proprio della cannabis, è ritenuto responsabile di una riduzione dell’ormone LH nei genitali, ormone da cui dipende l’ovulazione femminile e la produzione di liquido seminale maschile. I bicchieri poi vanno riempiti con saggezza, ovvero solo di sana acqua e salutari bevande assolutamente non alcoliche. L’alcol ha effetti negativi sullo sviluppo del feto perciò meglio non farne uso neanche durante i tentativi di concepimento. Non crediate che bere poco significhi preservare il bimbo dai danni dell’alcol, meglio non bere affatto!
  8. Il peso influisce sulla fertilità? La migliore condizione per affrontare una gravidanza sarebbe il normopeso. Il sovrappeso può inficiare le capacità riproduttive perché pare che l’eccessiva massa grassa riesca a sbilanciare l’equilibrio ormonale del corpo . Tanto più che un peso eccessivo determina frequentemente problemi in gravidanza. Anche il sottopeso può determinare delle alterazioni ormonali, infatti una eccessiva magrezza potrebbe compromettere l’ovulazione e quindi i normali meccanismi procreativi. In questi casi basta solo un saggio controllo del peso per riequilibrare le funzionalità fisiche.
  9. Esistono delle posizioni che favoriscono il concepimento? Non fate la verticale dopo aver fatto l‘amore … è veramente poco romantica. Piuttosto restate accanto al vostro partner e serenamente lasciate che la natura faccia il suo corso.
  10. Avere rapporti tutti i giorni o più volte al giorno aumenta le possibilità di concepire? Lo sperma ha più probabilità di raggiungere l’ovulo e fecondarlo quando è in buona forma, considerato che il fisico maschile ha dei tempi di produzione dello sperma fare l’amore di continuo non aumenta le possibilità di riuscire ad avere un bambino, tanto più che è inutile farlo per procreare se la donna non è nel suo momento fertile.


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