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Menopausa: l’alimentazione può aiutare la donna

di Dott. Antonio Cretella

30 Dicembre 2010

Le nonne, le nostre mamme che stagione della vita affrontano ora che hanno spento 50 candeline?

Mentre noi diveniamo madri e viviamo la nostra fertilità, le nostre mamme divengono nonne. Loro vivono profondi cambiamenti del corpo e nuovi cicli biologici e funzionali. Arriva la menopausa e la donna deve cercare un suo diverso equilibrio che sappia resistere ai cambiamenti ormonali, tal volta continui a stressanti. Spesso la menopausa corrisponde con l’arrivo di un nipotino. E spesso questi passaggi non sono in dolore, sovente madre e figlia si scontrano e si scoprono protagoniste di due mondi diversi.

Come possiamo capire e se è il caso sostenere le nonne?

Il nostro nutrizionista il Dott. Antonio Crepella, ci parla della matura età della donna, fornendoci molti spunti di riflessione:

50 anni è una tappa difficile per la donna perché spesso coincide con la menopausa. Infatti le ovaie fabbricano sempre meno ormoni femminili, il grasso superfluo su fianchi e cosce diminuisce, mentre aumenta quello sul ventre. La donna è più soggetta alla ritenzione idrica e la silhouette ne risente.

Purtroppo in questa fase della vita non solo la diminuzione del tasso di estrogeni fa aumentare l’appetito, ma si prova anche il bisogno di colmare le paure o il vuoto affettivo con alimenti che danno piacere. Alla donna mangiando sembra di accumulare ogni grammo di quello che ingerisce, ma e’ normale in quanto dopo i cinquant’anni le spese energetiche dell’organismo diminuiscono naturalmente, e la massa grassa tende a sostituire quella magra. Il risultato è che, anche se vengono consumate le stesse quantità di cibo di prima, si ingrassa più facilmente.

Perciò basta spizzicare: è ora di coltivare i propri interessi!

Una donna matura dovrebbe allungare le sue passeggiate ad almeno 50 minuti; coltivare ogni giorno un hobby all’aria aperta, come il giardinaggio, praticate uno sport che le permetta di socializzare con gli altri oppure inscriversi in palestra …

… l’importante è distogliere la mente dalla voglia di cibo.

Dal punto di vista alimentare, bisogna fare cinque pasti al giorno poiché spuntini a base di frutta o yogurt ci aiuteranno a non spizzicare. Variare ogni giorno l’alimentazione scegliendo possibilmente tra i piatti della cucina mediterranea. Consumate almeno due volte a settimana legumi come (fagioli, ceci, lenticchie, piselli e soia) ricordando che per le loro proprietà possono costituire un piatto completo, infatti contengono sia carboidrati che proteine, ma soprattutto aggiungono alla nostra dieta il giusto apporto di fibre utili ad aumentare il colesterolo “buono” e ridurre quello “cattivo”.

Preferire pesce e carne bianca a quella rossa, in quanto ricca di proteine e povera di grassi saturi. Consumare regolarmente a colazione latte e yogurt magro per integrare l’apporto di calcio, necessario a ridurre il rischio di osteoporosi, condizione molto frequente in menopausa.

Moderare invece il consumo di caffè, poiché la caffeina contenuta in esso favorisce l’eliminazione di calcio. Possiamo perciò sostituire il caffè con caffè d’orzo.

Rispettare la “regola” delle cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, necessarie a fornire la giusta dose di vitamine e antiossidanti, oltre all’apporto di fibre utile a ridurre l’assorbimento di grassi e zuccheri e quindi a gestire meglio il nostro peso forma.

Per tutte valgono la seguenti regole: Leggete sempre le etichette dei prodotti che acquistate, solo in questo modo riusciamo a sapere che cosa mangiamo. Utilizzate cotture semplici: tipo al vapore, al cartoccio, al forno, in padella antiaderente. Le uova, per esempio, possono essere preparate rompendole in acqua che bolle. Una volta cotto può essere tirato fuori dall’acqua con una palettina. E’ buonissimo e non si utilizzano grassi!

Tutte le donne e le signore mature in particolare dovrebbero evitare di consumare alcool in dosi elevate, poiché si rischiano gravi danni al fegato, infatti un abuso di alcol può provocare tumori all’apparato digerente, al fegato e all’apparato respiratorio. Inoltre nelle donne la metabolizzazione avviene in maniera più lenta rispetto ad un uomo di pari età e peso. E’ molto importante anche la scelta del tipo di alcool, è opportuno preferire bevande a bassa gradazione alcolica come il vino. La dose corretta è di 2 bicchieri piccoli al giorno.

Se ancora non è stato fatto è questo il momento giusto per incominciare a prendersi cura della propria salute e del proprio corpo.



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