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La mia storia di mamma, Mamma Monica

di Amiche di Vita da Mamma

09 Giugno 2010

La mia storia…

La mia storia può per certi versi sembrare strana.

Divento mamma per scelta a 21 anni, dico per scelta nel senso che la gravidanza l’abbiamo proprio cercata, nonostante la giovane età di entrambi e le scarse possibilità economiche. Una scelta fatta più col cuore che col cervello, ma a distanza di quasi 18 anni posso dire che sia stata la nostra miglior scelta. A quell’età investire tutto sulla famiglia è un passo grande, forse troppo, ma se le cose si desiderano veramente niente è impossibile.

La gravidanza è trascorsa nella maniera più naturale e serena del mondo, non una preoccupazione, non un po’ d’ansia, solo felicità alla massima potenza e tanti pensieri positivi. Sapevo che certe volte le cose vanno storte, ma non era il nostro caso, ero incinta e tutto sarebbe andato bene. Seguii il corso pre-parto, imparai un sacco di cose e ci preparammo a diventare genitori.

Ricordo il giorno della nascita di mio figlio come il più bello, il sogno era realtà, una realtà di kg 4.130 di bellezza e bontà.

Il nostro desiderio è quello di non lasciarlo figlio unico, ma ci sono troppe cose da mettere a posto, per cui rimandiamo, siamo giovani e ce lo possiamo permettere. Ci sistemiamo con la casa e il lavoro, passano gli anni e lui cresce. Ne passano così tanti che per un bel po’ mettiamo da parte l’idea del secondo figlio e ci godiamo i frutti del nostro amore. Facciamo quello che non avevamo fatto prima e il tempo passa.

Poi come una scossa, come un campanello, ci destiamo e torna prepotente in noi la voglia di rimetterci in gioco, la voglia di ricominciare con un altro bambino. Il grande ha 12 anni e comincia ad essere ‘indipendente’ ed è ora di riaprire la caccia. Se per la prima volta bastò dare il via e già ero incinta, così non fu per la seconda volta. Passarono 14 mesi di tentativi e speranze fallite, tanto da spingerci a cercare la causa. Poi arriva la bella notizia, sono di nuovo incinta e tutto sembra meraviglioso.

Peccato che il sogno svanisce quasi subito, quel bimbo tanto cercato decide che non è ancora il momento e se ne va, lasciandomi disperata. Un’esperienza devastante che per qualche mese ha la meglio sul desiderio, tanto da pensare di mollare, si vede che non è destino. Poi un’altra scossa ci spinge a riprovare per l’ultima volta e questa volta va bene. Ma la gravidanza non è serena come la prima, lo spauracchio dell’aborto mi accompagna per i primi mesi insieme ad una nausea allucinante. Le cose vanno meglio percependo i primi calcetti, segno inequivocabile che era ancora lì, ma spesso mi trovavo a pensare dopo ogni controllo se le cose potessero cambiare di lì a poco. Non vedevo l’ora che tutto fosse passato. Lei mi ha ascoltata ed è nata con una settimana di anticipo, cogliendo tutti di sorpresa. Se dopo la prima gravidanza ho provato nostalgia del pancione di certo non ne ho avuta con la seconda. Ma come si dice tutto è bene quel che finisce bene .

Mamma Monica, un’amica di vita da mamma, ci ha raccontato la sua storia in questo articolo.

Grazie Monica per aver condiviso con noi i tuoi ricordi e le tue emozioni, grazie da parte di tutta la redazione di vita da mamma



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