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Carnevale, la festa delle maschere da vivere con i bambini

di Federica Federico

23 Gennaio 2011

Carnevale è la festa delle maschere e dei travestimenti!
Per un bimbo è una straordinaria occasione per realizzare le proprie fantasia vestendo se stesso come i suoi miti, incarnando attraverso il costume i propri immaginari o esorcizzando con la finzione le proprie paure.
In ciascuno di questi casi, sebbene in modo diverso, la festa non è una banale ricorrenza, ma diviene una straordinaria occasione di crescita.

Dunque, mamme, adoperiamo il travestimento come canale di comunicazione con il bambino, usiamolo per crescere insieme a lui, per divertirci e, se è il caso, per vincere le paure …

… perchè infondo Frankenstein chi è? Secondo la versione di mio figlio, acquisita dopo un divertente travestimento casalingo: <<Frankenstein è un bambino con la faccia disegnata che gioca a far paura a tutti>>

Il nostro trucco, quello che comunemente usiamo tutti i giorni, nella speciale occasione del carnevale, si può trasformare in un ottimo compagno di giochi. Basta associarlo a fantasia e coinvolgimento!

In casa mia è arrivato Frankenstein a dimostrarci che è Carnevale e soprattutto che i mostri sono finti!
Tutti possiamo trasformarci in ciò che desideriamo e questa festa è un’ottima occasione per farlo, affinando attraverso il ricorso alla dimensione del gioco, anche la capacità del piccolo di distinguere fantasia e realtà

Vi presento il nostro trucco da Frankenstein:

Per realizzarlo vi occorrono:
– ombretto verde scuro,
– matita nera per occhi,
– un modello stilizzato per seguire le linee da disegnare sul volto del bambino. Noi abbiamo tenuto conto di questo disegno:

Preparate il volto del bambino cospargendolo di ombretto verde.
Ottenuta la base partite dal tratteggio del naso: con matita nera seguite i contorni del nasino di vostro figlio mantenendovi larghe perché Frankenstein ha un nasone enorne!
Dalla parte superiore del naso – precisamente da dove si è interrotto il vostro disegno – con la matita nera seguite le sopraciglia del bambino e fermatevi dove esse finiscono.
Dall’ultimo punto del disegno, quindi dal termine delle sopraciglia, tirate una linea trasversale che cada sullo zigomo, una seconda linea simile dovete tracciarla salendo dallo zigomo verso la parte interna dell’occhio, accanto al naso. In questo modo avrete incorniciato lo sguardo e potrete calcare e sfunare questa cornice a vostro piacimento.

Incorniciate anche la bocca, nella parte bassa di essa mantenetevi molto ampi. Come nel disegno unite con due piccole linee trasversali la punta della bocca alle estremità del disegno intorno al naso. Tratteggiate il mento.

Tracciate la cicatrice sulla fronte, bella grande perché per i bambini è un simbolo distintivo importante, tipico del mostro. Non dimenticate i bulloni sulle tempie e sottolineate le guance con un taglio squadrato (come una parentesi quadra).

Ecco come è risultato il mio Frankenstein:

Naturalmente i mostri si sciolgono nell’acqua del bagnetto e dopo lasciano tanta fame!

C’è una sola controindicazione: i mostri urlano molto!

Buon divertimento a tutte!



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