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Crisi di coppia dopo un figlio: papà e gelosie, ruoli che cambiano

di Dott. Giuliano Gaglione

24 Febbraio 2011


Spesso noi mamme arriviamo alla nascita del bambino più preparate ad accogliere il piccolo, hanno un ruolo fondamentale il coinvolgimento fisico proprio della gravidanza, l’stinto materno ed il rapporto intimo con il neonato che in corso di gestazione la donna incomincia sempre a costruire.

I papà, durante i 9mesi della gravidanza, giocano da “mediani”, hanno il compito di accompagnare, accudire, preservare e garantire la mamma. Per quanto complici, attenti e partecipi, di fatto ai maschietti non è dato il privilegio di vivere l’intimo contatto psicofisico che si instaura con il bimbo nella pancia. Nel ventre della mamma si costruisce non soltanto una vita, ma un legame d’amore.

Ciò considerato, è possibile capire perchè alcuni neo papà incontrino delle difficoltà di “adattamento” al piccolo ed al loro nuovo ruolo.

Il Dottor Giuliano Gaglione, esperto psicologo, ci guida nella “mente dei neo papà”, in particolare prova a spiegarci il meccanismo psicologico che interssa quei padri che stentano ad apprezzare i cambiamenti introdotti dalla nascita del bimbo nella vita personale come nelle dinamiche di coppia.

Fin dalle prime fasi della gravidanza, la futura mamma si dedica continuamente alle cure del nascituro “trascurando” la relazione instaurata con il partner e riducendo il tempo in sua compagnia.
Questa situazione, col passar del tempo può far maturare nel futuro padre una sensazione di disagio in quanto egli può avvertire un vero e proprio senso di perdita, ovvero può iniziare a sentirsi trascurato e sostituito dal figlio; per tal motivo potrebbe iniziare ad affiorare la gelosia. Tale situazione potrebbe comportare disequilibri nella coppia e, se non analizzata tempestivamente, potrebbe provocare danni non solo alla coppia stessa, ma anche nella crescita del piccolo.

Per il bene della famiglia, il primo passo che il padre deve effettuare è quello di chiarire questa situazione senza nascondere i sentimenti di gelosia, in modo da poter affrontare insieme con la propria partner questa tappa importante della vita coniugale, auspicando il ripristino di un rapporto sereno e favorente una soddisfacente evoluzione del figlio.
Qualora il padre non assuma consapevolezza di star provando gelosia nei confronti della relazione madre-figlio e non comunichi questo disagio alla compagna, tale situazione potrebbe provocare dinamiche poco benefiche nel rapporto padre-figlio.

Scavando “all’interno di questa condizione” si può scoprire che essa nasconde un nodo problematico a monte; ovvero, anche il padre sta vivendo personalmente un “nascita”, cioè da figlio è diventato genitore, per cui si sente privato di tutte quelle cure e attenzioni che gli servirebbero in questo delicato periodo di cambiamento. Inconsciamente dunque egli sente il bisogno di essere sostenuto in questa nuova ed importante tappa della sua vita, solo che, invece di ricevere delle rassicurazioni, vede incrementato il suo senso di responsabilità.

In conclusione, consiglio a tutti genitori diprendere visione delle linee – guida esposte nello schema, potrebbero aiutarvi al fine di superare in maniera funzionale la gelosia paterna:

Per le madri

Per i padri

1. Effettuate minimi cambiamenti nella relazione di coppia: continuate a parlare di argomenti riguardanti il lavoro e le aspirazioni future della coppia evitando che gli unici oggetti delle vostre conversazioni siano pannolini e biberon 1. Prendetevi cura spontaneamente del vostro bambino: siate costantemente presenti durante il suo processo di crescita e imparate ad accudirlo autonomamente
2. Includete il padre nella cura del neonato: se permettete al vostro compagno di accudire al vostro bambino, egli non avrà più tempo per sentirsi escluso e geloso 2. Seguite continuamente il suo sviluppo: osservate con attenzione le sue evoluzioni fisiche e mentali, interrogatevi su tutti gli eventuali fattori alla base di un determinato comportamento e presenziate alle visite specialistiche
3. Mostrate fierezza verso il vostro compagno: gesti e parole sia di orgoglio che di realizzazione sono degli elementi assolutamente importanti per garantire al neopapà di essere parte integrante del sistema famiglia. 3. Discutete con le vostre compagne circa la crescita del piccolo: confrontatevi costantemente sulla sua educazione ed eventualmente su quanto essa possa essere da un lato difficoltoso, ma dall’altro una gioia indescrivibile
4. Non posizionate la culla in camera da letto: ciò comporta da un lato un più adeguato processo di separazione dai genitori, dall’ altro consente a questi ultimi di godere di maggiori momenti di intimità 4. Siate quanto più autosufficienti possibile: non chiedete alla vostra partner di dedicarvi attenzioni superiori a quelle del bambino, in quanto voi avete maggiori risorse del piccolo per fronteggiare determinati ostacoli.


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