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Incredibile Scoperto un Tunnel Sotterraneo che Unisce la Sicilia alla Calabria, ecco di cosa si tratta …

di Mamma Licia

17 Febbraio 2014

Incredibile Scoperto un tunnel sotterraneo che unisce la Sicilia alla Calabria, ecco di cosa si tratta …

La scoperta è “sensazionale” e sta facendo il giro del web:

«Un vero e proprio tunnel sotterraneo riconducibile al periodo romano è stato scoperto nello Stretto di Messina, da un gruppo di operai che stavano effettuando una serie di carotaggi sul tratto autostradale che collega Villa San Giovanni a Scilla. Secondo i primi rilievi fatti da un team di archeologi e geologi incaricati dalla Sovraintendenza il tunnel, profondo tra gli 80 metri e i 200 metri e lungo più di tre chilometri, dovrebbe collegare le due sponde dello Stretto. L’entrata si trova sotto la Torre Cavallo e l’uscita nelle vicinanze del Pilone a Messina. Dai primi rilevamenti al carbonio si può dire con certezze che è stato costruito nel periodo delle guerre puniche (264-241 a.C.) e sicuramente sarà servito come passaggio militare delle truppe romane verso la Sicilia. In seguito è stato usato come riparo dai fenomeni naturali e dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Secondo gli esperti, questa rete di tunnel si estende in tutta la Sicilia, a partire da Messina fino a Sciacca. L’archeologo Marco Manti spiega, parlando al Daily Man, che “Solo a Villa San Giovanni abbiamo trovato 700 metri di questa rete di tunnel sotterranei. A Ganzirri ne abbiamo trovati altri 350 metri. Si tratta di cavità ampie solo 170 centimetri, appena sufficienti a permettere il passaggio di una persona. I tunnel sono intervallati da piccole camere di stoccaggio e posti a sedere”. Dopo la messa in sicurezza del tunnel, a giorni sarà organizzata una spedizione di speleologi che da Torre Cavallo arriverà fino a Ganzirri».

Quanto c’è di vero e quanto di inventato in questa storia?

Incominciamo col dire che la notizia è stata pubblicata il 15 febbraio scorso dal portale Dangerous News, noto “sito satirico”, come esso stesso si definisce. E già questo dovrebbe chiarire ogni dubbio. Ma continuiamo.

L’articolo è corredato di due foto che dovrebbero raffigurare l’incredibile scoperta. A ben vedere, la prima foto è la stessa apparsa in un articolo del 26 giugno 2012 sul quotidiano on line Il Piccolo raffigurante un tunnel di forma quadrata che si troverebbe nelle acque del Castello di Miramare, a Trieste.

La seconda foto, invece, riporta la stessa immagine di un tunnel che sarebbe “realmente” stato scoperto in Baviera da un gruppo di archeologi tedeschi intenti a lavorare su una rete di migliaia di tunnel sotterranei, risalente all’Età della Pietra, che si estenderebbe in tutta Europa, dalla Scozia alla Turchia.

Quest’ultima notizia è stata pubblicata dal Daily Mail nell’agosto 2011:

«Stone Age man created a massive network of underground tunnels criss-crossing Europe from Scotland to Turkey, a new book on the ancient superhighways has claimed. German archaeologist Dr Heinrich Kusch said evidence of the tunnels has been found under hundreds of Neolithic settlements all over the continent. ‘In Bavaria in Germany alone we have found 700 metres of these underground tunnel networks. In Styria in Austria we have found 350metres – he said – Most are not much larger than big wormholes, just 70cm wide, just wide enough for a person to wriggle along but nothing else. They are interspersed with nooks, at some places it’s larger and there is seating, or storage chambers and rooms».

e ripresa nel settembre 2013 dal portale Centro Meteo Italiano:

«Veri e propri tunnel sotterranei ricondotti all’Età della Pietra sono stati scoperti in Baviera, da un gruppo di archeologi tedeschi che sta analizzando nel dettaglio tutti i possibili collegamenti e le cause e i motivi che ne avrebbero portato alla costruzione. Tra questi, nascondigli neolitici e riti di ogni tipo in primis ma non solo: anche il riparo dai fenomeni naturali. L’archeologo Kusch, parlando al Daily Mail, spiega che “In Germania abbiamo trovato 700 metri di questa rete di tunnel sotterranei. In Austria abbiamo trovati altri 350 metri. I tunnel di tutta Europa potrebbero essere migliaia. Si tratta di cavità ampie solo 70 centimetri, appena sufficienti a permettere il passaggio di una persona. I tunnel sono intervallati da piccole camere di stoccaggio e posti a sedere».

Ed eccoci ad oggi.

Qualche modifica all’articolo originale, una diversa localizzazione del “sensazionale” tunnel, qualche adattamento da parte del sito Dangerous News e la bufala è servita:

«Un vero e proprio tunnel sotterraneo riconducibile al periodo romano è stato scoperto nello Stretto di Messina da un gruppo di operai che stavano effettuando una serie di carotaggi sul tratto autostradale che collega Villa San Giovanni a Scilla. […] L’archeologo Marco Manti spiega, parlando al Daily Man, che “solo a Villa San Giovanni abbiamo trovato 700 metri di questa rete di tunnel sotterranei. A Ganzirri ne abbiamo trovati altri 350 metri. Si tratta di cavità ampie solo 170 centimetri, appena sufficienti a permettere il passaggio di una persona. I tunnel sono intervallati da piccole camere di stoccaggio e posti a sedere».

Credete che sia ancora il caso di condividere e diffondere questa notizia?



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