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Quanto è sensibile la pelle del mio bambino?

di Redazione VitaDaMamma

08 Marzo 2014

la pelle del mio bambino è sensibile

L’esperienza di tutti i giorni è sufficiente per far capire a una mamma quanto sia sensibile la pelle del suo bambino. Arrossamenti ed eritemi da pannolino sono sempre in agguato, anche quando pensiamo di prenderci cura in modo corretto dell’igiene del piccolo. Ma cosa si nasconde dietro a questa spiccata sensibilità?

La pelle di un bambino non ha una struttura molto diversa da quella di un adulto, ma le sue funzioni non sono ancora completamente sviluppate. Ciò la rende particolarmente fragile, soprattutto prima dei 3 anni di età

Il primo fattore a renderla così sensibile è il pH. Infatti, mentre la pelle degli adulti è acida quella dei neonati ha un pH quasi neutro e per questo è più esposta al rischio di infezioni e di irritazioni.

Ma sono anche altre le caratteristiche che rendono la pelle dei bimbi particolarmente sensibile: la produzione di sebo è estremamente ridotta, il sistema di regolazione della temperatura attraverso il sudore non è ancora ben sviluppato e il film idrolipidico che protegge la cute è più sottile del normale. Tutti questi aspetti riducono la capacità naturale dell’organismo di contrastare la disidratazione. Anche il derma è molto più sottile rispetto a quello degli adulti, mentre lo strato più superficiale è più ricco di acqua, più fragile e più facilmente penetrabile da parte degli agenti esterni, microbi inclusi.

Questa struttura così sottile e fragile custodisce un prezioso segreto: le cellule che permettono alla pelle non solo di crescere e a svilupparsi, ma anche di rigenerarsi per tutta la vita. Durante i primi anni di vita queste cellule sono particolarmente esposte a rischi e difenderle è importante per proteggere la salute presente e futura del piccolo.

Per tutti questi motivi la pelle dei bambini deve essere protetta sia dalla disidratazione, sia dalle minacce esterne. Per non seccarla sono necessari alcuni accorgimenti: evitare bagnetti troppo lunghi o troppo caldi, difendere la cute dal freddo e dai raggi del sole e utilizzare solo prodotti pensati appositamente per la cura dei più piccoli.

I detergenti, gli shampoo, le creme e gli oli più adatti sono quelli in grado di rispettare il pH della pelle, idratarla e nutrirla. I prodotti troppo aggressivi rischiano di danneggiare il già sottile film idrolipidico che la protegge, esponendola al rischio di irritazioni e arrossamenti.

Quando, invece, si ha già a che fare con un’irritazione è bene prendersene subito cura. In genere la pelle dei bambini riesce a ripararsi da sola, ma fino a che la situazione non sarà tornata alla normalità la sua vulnerabilità sarà ancora maggiore.

Apparentemente non c’è nessun vantaggio ad avere una pelle così sensibile, ma in realtà a questa delicatezza si associa una morbidezza irresistibile. Mamma e papà percepiscono la soffice pelle del loro bambino come un segnale della necessità di cura e protezione. La pelle del tuo bambino, insomma, è sensibile per rendere sensibile anche te!

 

Scritto da Silvia Soligon

Foto © doble.d – Fotolia.com



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