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Snowboard: sport per bambini, quando e come cominciare

Il vento freddo che punge la faccia in velocità, l’aria pulita che riempie i polmoni, il contatto con la natura, il paesaggio bucolico e ancestrale bianco, le vette dei monti che si alzano verso il cielo, un giusto connubio di adrenalina e tecnica, la tavola ai piedi che ci ...

di Mamma Simona

14 Febbraio 2011

Il vento freddo che punge la faccia in velocità, l’aria pulita che riempie i polmoni, il contatto con la natura, il paesaggio bucolico e ancestrale bianco, le vette dei monti che si alzano verso il cielo, un giusto connubio di adrenalina e tecnica, la tavola ai piedi che ci permette di volare sulla neve….siamo sullo snowboard!

Grazie al maestro Giulio De Luca della Scuola Sci Antelao, San Vito di Cadore (BL) intraprendiamo questo viaggio alla scoperta dello snowboard, sport ormai a larga diffusione, sempre più praticato dai bambini.

Il maestro Giulio iniziò a praticare lo snowboard più di 20 anni fa quando la tavola da neve era ancora poco conosciuta e i materiali poco affidabili, si usavano per di più tavole hard, con attacchi rigidi e scarponi da sci che permettevano curve in conduzione, ovvero in lamina.
La particolare tecnica che permetteva di sperimentare nuovi orizzonti e raggi di curvatura impossibili da realizzare con gli sci tradizionali, attirò molti sciatori così che lo snowboard incontrò parecchi sostenitori.

Verso la fine degli anni ’90, la richiesta di maestri di snowboard era cosi elevata che si decise di creare una nuova figura da affiancare al maestro di sci tradizionale e di fondo, il maestro di snowboard.
L’accesso al corso per diventare maestro prevedeva una dura selezione, basata sulla dimostrazione della padronanza tecnica con attrezzature soft e hard. I candidati ritenuti idonei sostenevano un percorso formativo di 90 giorni, il cui scopo principale era “insegnare ad insegnare”. Un bravo sciatore non sempre è un bravo maestro! Il maestro deve possedere la capacità di immedesimarsi nell’allievo, per aiutarlo a superare le difficoltà tanto sul fronte tecnico quanto su quello psicologico, accompagnandolo in un percorso di acquisizione di sicurezza sulla tavola.

Il maestro di bambini gioca un duplice ruolo di insegnamento della tecnica (ben tenendo presente che si tratta di un’attività ludica per i bambini, con propri spazi e tempi) ma anche di incremento dell’autostima dell’allievo, giacchè l’acquisizione di sicurezza sulla tavola rafforza il credo nelle proprie capacità, andando ad alimentare la soddisfazione e il compiacimento verso la propria persona.
Passione, serietà e una dose di giusta ironia sono le caratteristiche che completano un buon maestro.

Il maestro Giulio De Luca della Scuola Sci Antelao, San Vito di Cadore (BL) ha gentilmente risposto ad alcune nostre domande:


  • A che età è consigliabile sciare iniziare a sciare?

Come per qualsiasi sport l’età fisica è relativa, dipende esclusivamente dal carattere e dalle capacità motorie del bambino.
In generale prima si comincia meglio è, anche se sotto i 6 anni diventa difficile spiegare i concetti base in quanto la conoscenza del proprio corpo è pressochè nulla, quindi si procede per tentativi, evitando di riempire la testa del bambino con nozioni e discorsi lunghi.
Successivamente con l’aumento della consapevolezza da parte dell’allievo (7-15 anni), la spiegazione viene maggiormente recepita, diventa molto più semplice insegnare e i risultati non tardano a farsi vedere.

  • Quali attitudini bisogna avere per poter iniziare a praticare lo snowboard?

Sicuramente se il bambino pratica già altri sport è avvantaggiato rispetto ad un bambino che passa la giornata davanti alle consolle. Queste creano nella mente del bambino una realtà virtuale che è molto diversa da quella reale e questo “trauma” poi demotiva il bambino nell’apprendere attività “pratiche”.
Anche il carattere del bambino influisce: un bambino che non ha paura, che si mette in gioco, tenace, che non si arrende davanti alla prima difficoltà, ha molte più chance di riuscire… infine c’è il talento e quello purtroppo non si impara…

  • Quale attrezzatura occorre?

Per iniziare è meglio noleggiare l’attrezzatura nei negozi specializzati principalmente per due motivi.
Primo, bisogna provare a praticare e valutare se lo sport può piacere ed eventualmente in un secondo momento, pensare all’acquisto. I prezzi per l’attrezzatura completa (snowboard, scarponi ed attacchi più eventuali protezioni, casco in primis) sono abbastanza elevati.
Secondo, i bambini crescono di anno in anno e si rischia che l’anno successivo l’attrezzatura sia troppo piccola.

  • Quante lezioni servono in linea di massima per essere autonomi e scendere da soli con la tavola?

Per i ragazzi dai 10 anni in su che seguono lezioni individuali, 4 – 6 ore dovrebbero essere sufficienti per scendere in tranquillità una pista blu (molto semplice). Per i bambini più piccoli è una lotteria non c’è un numero di lezioni standard.
Nei corsi collettivi i tempi aumentano notevolmente dalle 10 alle 12 ore di media (eccezioni a parte).

  • Qual è la difficoltà maggiore da affrontare quando si inizia con lo snowboard?

La sensazione dei piedi legati alla tavola è sicuramente la più traumatica. L’equilibrio è meno stabile rispetto agli sci. Per il resto le difficoltà si equivalgono a quelle che si provano con gli sci tradizionali: paura della velocità, perdita di controllo degli sci, paura di cadere.

Scuola Sci e Snowboard Antelao – S. Vito di Cadore (BL), Skiarea Cortina d’Ampezzo.

Dolomiti Superski – Tel. 0436 9422 – Fax 0435 500655 | info@scuolasciantelao.com
http://www.antelao.com/



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