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La Doula Chi è e Cosa Fa

di Alessandra Albanese

17 Aprile 2014

In molte parti d’Italia si sta facendo sempre più spazio la figura della Doula.

La parola Doula viene dal greco, e significa “serva della donna”.

In pratica ella vuole essere un sostegno psicologico e fisico per le donne in stato interessante, o neomamme.

Questa figura, che in molti paesi è non solo riconosciuta ma regolata da norme specifiche, è in Italia assimilata alle figure professionali non ordinistiche.

La Doula è una persona che forte della sua esperienza presta aiuto alle gestanti e alle partorienti.

 

In passato la neomamma poteva contare sull’aiuto di una fitta rete di legami familiari e amicali che adesso, con i moderni ritmi e con una sempre crescente quantità di mamme e nonne lavoratrici è venuta a mancare.

Ecco che alle donne che hanno avuto appena un bimbo si affianca la doula, con il suo bagaglio di esperienza, che dispensa non solo consigli ma pratici aiuti.

La doula ad esempio tiene il bambino quando la mamma vuole riposare, la supporta sul piano emotivo, la mette in contatto con altre donne nella sua stessa condizione per un confronto paritetico, la consiglia durante l’allattamento, e anche prima della nascita, accompagna la gestante, ha competenza di massaggi e pratiche non mediche, e infine segue la donna durante il travaglio e il parto.

Insomma la doula è la mamma della famiglia, la compagna della madre e del padre durante un periodo delicato di vita familiare.

Come si diventa Doula?

 

Ci sono in Italia diversi corsi di formazione professionale che insegnano a diventare Doula, ma si badi bene, nessuno di essi conferisce alle donne con questa “licenza” alcuna formazione medica o ostetrica.

E proprio la Fnco (Federazione nazionale collegio ostetriche) in passato ha avuto molto da ridire su questa figura professionale, presente in molti altri paesi nel mondo, ma osteggiata in Italia

La Federazione infatti già qualche anno fa aveva affermato che l’assistenza della donna durante la gravidanza e il parto era garantita esclusivamente dal sistema sanitario nazionale, e aveva posto molti dubbi su queste assistenti, principalmente in fatto di qualifica: la doula non può e non deve sostituirsi all’ostetrica, che è autorizzata e formata per assistere le donne incinta.

L’assistenza delle Doula dovrebbe essere limitata, continuava l’associazione, alla semplice assistenza pratica e psicologica.

Purtroppo però spesso la gravidanza e il parto sono visti dagli esperti come una condizione patologica sempre più “medicalizzata”, ed ecco allora che forse una donna che sta per diventare madre, o lo sarà a breve, preferisce un percorso più emotivo e meno asettico, rispetto a quello riservato alle gestanti da parte di personale medico, e sceglie la collaborazione di una doula.

Le doule infatti non possono dare consulenze mediche, ma dare un contributo per così dire “organizzativo” alle mamme alle prime armi.

Inoltre molti dei corsi per Doula sono certificati, e presenziati da ostetriche stesse che formano alla professione.

Dal punto di vista economico il prezzo per la collaborazione delle doula varia a seconda delle richieste e della domanda e della offerta del territorio.

Chi invece volesse iniziare la professione di Doula, in rete vi sono molti siti consultabili per diventare una esperta dell’assistenza alle mamme in erba.



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