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Sono omosessuale: famiglia accettare l’orientamento sessuale dei figli

di Dott. Giuliano Gaglione

23 Febbraio 2011

Orientamento sessuale inatteso…..e relazioni familiari

Omosessualità e famiglia…. argomento molto profondo, a volte delicato, ma assolutamente importante per poter fronteggiare una questione che, se per qualcuno è “di ordinaria amministrazione” , per altri è ancora un tabù.

Un libro di notevole rilievo che affronta questa tematica è “Omosessualità. Una guida per i genitori.” di Nicolosi e Nicolosi, la cui stesura nasce sia dall’incremento del numero di bambini con “Disturbi dell’Identità di Genere”, sia dall’ampliamento delle propagande contenenti informazioni sull’omosessualità. In particolare all’interno del testo viene enfatizzato il ruolo della famiglia connesso allo sviluppo dell’omosessualità: più dettagliatamente uno dei fattori che può comportare lo sviluppo dell’omosessualità è rappresentato dalle relazioni familiari, dove la famiglia è considerata come sistema, in cui tutte le componenti si influenzano reciprocamente e non solo come la somma di individui.

Una delle possibili domande cruciali da parte di un genitore potrebbe essere: “Perché proprio mio figlio?”. In realtà capire la causa remota dell’omosessualità non è affatto un compito semplice; anzi, più che di causa scatenante si può parlare di fattori che hanno comportato lo sviluppo di questo orientamento sessuale: secondo molti ricercatori infatti esso si genera in età molto giovane attraverso l’interazione di fattori psicologici, familiari, sociali, ma anche biologici: non c’è un’età precisa in cui un giovane scopre di provare attrazione per individui dello stesso sesso: questa consapevolezza è assolutamente soggettiva.

Sono molteplici gli altri quesiti che potrebbero attraversare la mente di un padre o di una madre dopo il coming out (ovvero rivelazioni delle inclinazioni sessuali) del figlio:

– potrebbero chiedersi come mai egli ne abbia parlato proprio con loro e proprio in quel momento;

– inoltre potrebbero interrogarsi su come e cosa fare per informarsi e per chiedere aiuto.

Ci possono essere varie modalità per affrontare questo stato di confusione familiare: per prima cosa è necessario che il/la giovane e la famiglia si rispettino reciprocamente, per cui se i genitori sentono di esprimere dei giudizi nei confronti della prole e se quest’ultima non accetta le loro preoccupazioni, si potrebbe realizzare un disagio all’interno del nucleo familiare.

In aggiunta, se i componenti della famiglia sentono di voler condividere la situazione del figlio, è consigliabile parlarne, condividere le reciproche sensazioni, anche perché un utile appoggio per i figli che vivono momenti delicati sono proprio i genitori.

Il cammino dell’accettazione dell’omosessualità di un figlio può essere difficile, a volte doloroso, perché i genitori vedono venir meno tutte le loro speranze circa il diventare suoceri, ma soprattutto nonni e questo può provocare dolore, inteso come mancanza facilmente colmabile.

Di contro, anche se non è un processo semplice, i genitori dovrebbero fare leva sul fatto di aver messo al mondo esseri umani dotati di qualità e virtù e che il loro orientamento sessuale, se vissuto bene, non è lesivo né verso se stessi né verso gli altri. Imparare a conoscere questa realtà è un compito di sostanziale importanza perché solo vivendola, direttamente o indirettamente, si può capire quanto variegata e naturale essa sia; personalmente ritengo che a volte si esagera nel considerare l’omosessualità come un tema scottante, delicato, un tabù, perché molte di queste persone vivono il loro orientamento sessuale con estrema naturalezza, come elemento che riguarda la loro vita personale senza creare alcun danno.

Invero, molte volte il contributo dei genitori può essere importante proprio per sottolineare quanto questa inclinazione sessuale sia un fatto puramente naturale; di conseguenza quanto più c’è trasparenza e naturalezza tanto più saranno abbandonati i pregiudizi.

Per concludere è necessario ricordare che ogni famiglia ha i suoi tempi per poter accettare l’omosessualità di un figlio, spesso i genitori fanno fatica a fronteggiare queste situazioni poiché sono figli di storie, ma spesso anche di epoche in cui l’omosessualità è qualcosa o di inaccettabile o di inesistente; ricordate cari genitori, che gli omosessuali non soffrono per il loro orientamento sessuale, ma per il suo rifiuto.



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