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Social Card 2014 Cos’è e Come Fare la Domanda

di Gioela Saga

13 Ottobre 2014

Social card

La Social card o Carta Acquisti è un mezzo straordinario posto in essere dal Governo per venire incontro a situazioni di maggiore povertà che si sono acuite in questo periodo di crisi economica.

Nasce con la manovra finanziaria del 2008 e viene progressivamente ampliata nei termini che vedremo e adeguata a vari canoni Istat, rimane comunque inalterata nella sua sostanza.

La Social Card viene rilasciata su base annuale, la richiesta deve essere fatta normalmente tra fine gennaio e fine febbraio. Viene concessa a tutti gli anziani di età superiore o uguale ai 65 anni o ai bambini inferiori ai tre anni, in questo caso il titolare è il genitore o l’affidatario o il tutore.

Viene rilasciata solo ai cittadini che hanno determinati requisiti di legge oltre all’età, come già detto, e serve come sostegno economico utilizzabile per la spesa alimentare, sanitaria e il pagamento delle bollette della luce e del gas, per queste ultime due voci si può accedere anche a tariffe agevolate. La domanda va presentata in un Ufficio Postale tramite il modulo disponibile sul sito dell’INPS che va allegato alla documentazione richiesta.

La Carta Acquisti vale 40 euro al mese e viene caricata ogni due mesi con 80 euro, è gratuita e funziona come una normale carta di pagamento elettronica prepagata, viene ricaricata senza spese ulteriori e, in pratica, quando si acquista con questa carta, l’importo è addebitato e saldato direttamente dallo Stato, fino al raggiungimento della copertura individuale.

Si possono aggiungere a questo importo 25 euro mensili per gli acquisti di latte artificiale e pannolini per i minori di tre anni e anche Regioni e Province possono prevedere una somma aggiuntiva, il tutto a carico degli enti locali.

Può essere utilizzata nei negozi abilitati al circuito Mastercard e se viene esposta la vetrofania con il simbolo della card, vengono applicati anche sconti aggiuntivi alle normali promozioni.

Normalmente, ai titolari della Carta Acquisti, è riconosciuto, dai negozi e dalle farmacie convenzionate, uno sconto ulteriore del 5%, anche se non è applicabile all’acquisto di specialità medicinali o per il pagamento di ticket sanitari. A chi userà la carta in farmacia, sarà offerto gratuitamente anche la misurazione della pressione arteriosa e/o del peso corporeo.

A seconda dei negozi, lo sconto può essere riconosciuto tramite deduzione immediata dal conto di spesa, oppure riconoscendo un “buono” utilizzabile per effettuare acquisti.

I requisiti in vigore dal 1 gennaio 2014 per ottenere la Card sono i seguenti:

Gli aventi diritto non devono godere nell’anno 2014 di un ISEE superiore a 6.781,76 euro se di età pari o superiore a 65 anni e inferiore a 70 anni e bambini inferiori a 3 anni (ISEE della famiglia); 9.042,34 euro se di età pari o superiore a 70 anni.

Inoltre non si deve essere individualmente o con il coniuge:

– intestatari di più di una utenza elettrica domestica;

– intestatari di più di una utenza elettrica non domestica;

– intestatari di più di due utenze del gas;

– proprietari di più di due autoveicoli;

– proprietari, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo;

– proprietari, con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili che non siano ad uso abitativo o di categoria catastale C7;

– titolari di un patrimonio mobiliare, come rilevato nella dichiarazione ISEE, superiore a euro 15.000

In ultimo non si deve usufruire di vitto assicurato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni in quanto ricoverato in istituto di cura di lunga degenza o detenuto in istituto di pena.

Gli Uffici Postali e i Caf sono in grado di dare tutta l’assistenza e le informazioni adeguate caso per caso.

Con il decreto attuativo del 3 febbraio 2014 del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si è estesa la Carta Acquisti anche ai cittadini comunitari e stranieri.

E’ in corso l’attuazione di una NUOVA Social Card

nata da una sperimentazione in dodici città con più di 250mila abitanti (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia e Verona). E’ rivolta a tutte le famiglie in povertà assoluta (ISEE inferiore a 3000 euro), eroga un contributo tra i 200 e 404 euro al mese, ed è accompagnata da servizi alla persona (sociali, educativi e di formazione), viene gestita dai Comuni e prevede il coinvolgimento del Terzo Settore.

L’importo accreditato sulla singola carta non sarà uguale per tutti i beneficiari ma sarà calcolato in funzione del nucleo familiare e del costo della vita nei differenti Comuni coinvolti.

Questa nuova card potrebbe grandemente agevolare soprattutto i disoccupati e le famiglie più numerose ma i criteri e i controlli sono molto rigidi e la burocrazia pare farraginosa e lenta…

Ulteriori informazioni, anche in questo senso, nel proprio comune o nei Caf.

Fonti: Ministero dell’Economia e delle Finanze, Centro servizi fiscali, Poste Italiane



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