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Bambini Maleducati: 8 Regole per Mamme e Figli al Parco Giochi

di Gioela Saga

31 Gennaio 2015

8 regole per stare al parco giochi

Spesso anche portare il bambino a giocare in un parco giochi può avere diversi risvolti ed essere anche un’occasione per insegnare alcune regole di vita sociale al bambino.

Purtroppo non per tutti è così e spesso delle serene uscite di gioco si trasformano in terreno di scontro prima per i bambini e poi per i genitori. Per questo tutti dovremmo imparare di più a sorridere, e a fare in modo che la nostra libertà, per definirsi ancora tale e non dittatura, non limiti quella degli altri e trasmettere questo messaggio anche ai bambini che magari, in maniera più innocente, vivono in modo più istintivo.

Siamo noi a dover incanalare quell’istinto, non pariamoci dietro a scuse, distrazioni e al carattere del bambino perché siamo noi che lo formiamo!

Innanzitutto in un parco giochi dovremmo noi per primi trovare il giusto equilibrio tra il poter essere liberi e le regole da rispettare; tra la gioia di vederli correre indisturbati e le effettive limitazioni e pericoli a cui possono andare incontro.

Ecco 8 semplici regole a cui dovrebbero attenersi genitori e figli:

1 Se c’è un cancello: chiudetelo! Sembra scontato ma spesso se c’è una recinzione, un cancello per entrare nell’area delimitata del parco giochi, sono moltissime le persone che vi entrano e non prestano attenzione a chiuderlo! Se è stato messo vi possono essere diverse ragioni, prima fra tutte il fatto che alcuni bambini più piccoli, così, rimangono più controllati e se anche ci si può distrarre un momento, non rischiano così facilmente di uscire dall’area giochi.

Allo stesso modo non sarà facile che vi entrino ad esempio dei cani che possono sfuggire al padrone, grandi amici dell’uomo, ma non sempre abituati a tutti i bambini e alle loro reazioni.

Se addirittura passiamo vicino ad un campo giochi e vediamo il cancelletto aperto, faremmo un’azione senz’altro civile a chiuderlo! Qualcuno potrebbe un giorno prestarci la stessa attenzione.

2 – Non lasciate che nessun bambino si allontani dal campo giochi da solo, potrebbe, una volta o l’altra, toccare a voi di distrarvi un attimo e senz’altro apprezzereste che un altro adulto responsabile richiami la vostra attenzione o il bambino e lo faccia rientrare.

3Non picchiare gli altri bambini. Sembra altrettanto scontato ma meglio ribadire il concetto.

Le mani non devono mai essere usate in nessun caso, solo così costruiremo una società migliore, proprio partendo anche da questi contesti così famigliari e apparentemente molto lontani dai mali del mondo.

I bambini sono, in modo innato, portati a risolvere le loro questioni in modo molto viscerale ed istintivo, facciamoli riflettere e capire che ci possono essere altri modi. Dategli la certezza che qualsiasi problema si possa presentare lo aiuterete a risolverlo in un modo alternativo ed efficace.

Questo presuppone anche che prestiate attenzione a come si comporta e lo supporterete prontamente nel dirimere pacificamente ogni questione, anche in modo preventivo, anche per aiutare i bambini più timidi ed introversi.

4Non fate in modo che il vostro bimbo usi un gioco, un altalena per troppo tempo, soprattutto se qualcun’altro sta aspettando. Ci sono sempre tanti giochi e alternative, aiutate il vostro bimbo a sceglierne una e fategli capire che anche lui non sarebbe contento di aspettare più di 10 minuti per salire su un gioco.

Questa regola deve valere per tutti i genitori in modo biunivoco, sono loro che, per primi, devono aiutare i bambini in questo. I bimbi infatti non hanno il senso del tempo e non considerano un altro bambino che urla e strepita per poter salire sull’attrazione del parco, anzi, a volte, ne sono maliziosamente compiaciuti.

E’ compito del genitore insegnare a non abusare della priorità e del controllo di un gioco e, al contempo, di non abusare della generosità altrui.

5. Insegnate la pazienza ai vostri bimbi, a saper aspettare il proprio turno, a non spingere, non sorpassare in una fila e attendere davanti ad un gioco in modo composto. Fondamentale è il vostro esempio anche in altri contesti!

6. Sorvegliate sempre il bambino, senza essere eccessivamente ansiosi ma non allontanatevi mai dall’aerea, anche per brevi momenti, potrebbe succedere qualsiasi cosa, anche semplicemente che voglia farvi vedere una prodezza e, non trovandovi, potrebbe spaventarsi o scappare per cercarvi.

Date sempre un’occhiata per seguirlo nei suoi movimenti, senza essere troppo d’intralcio ma amorevolmente presenti e pronti ad ogni occorrenza.

7. Assicuratevi che il bambino non getti nulla per terra e rispetti le piante e fiori che vi si trovano e a non danneggiare i giochi in nessun modo. E’ bello avere un parco giochi tenuto in ordine e rigoglioso e dipende dal rispetto e dalla collaborazione di tutti.

8 – Insegnategli le regole di alcuni giochi, ad esempio che una volta sceso dallo scivolo deve subito spostarsi per consentire anche agli altri di scendere, si eviteranno scontri e litigi.

Per quanto riguarda l’altalena fategli capire che non deve avvicinarsi troppo a quelle in movimento per non farsi male. Inoltre guidatelo ad usare i giochi sempre in modo corretto e consono.

Se c’è della sabbia sottolineate che non deve gettarla negli occhi di nessuno, così come lanciare sassi o terra.

Osservate le età minime o massime per l’utilizzo dei giochi, se indicate.

Ricordiamoci che passare ore spensierate al parco giochi con i bimbi dipende dalla cooperazione di ognuno di noi: non esitate, in modo diplomatico, a segnalare comportamenti scorretti alle persone interessate o a chi di competenza.

Fonte: scarymommy



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