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Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza: 25 Anni in Nome dei Bambini

di Alessandra Albanese

20 Novembre 2014

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25 anni fa le Nazioni Unite approvavano all’unanimità la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

La convenzione venne approvata dall’Assemblea Generale proprio il 25 novembre del 1989, ed esprimeva, ed esprime tutt’oggi, il consenso di tutti gli stati che la ratificarono (tranne Stati Uniti e Somalia) nei confronti degli obblighi dell’Infanzia.
In Italia la ratifica avvenne successivamente, il 27 maggio 1991.
Questa convenzione rappresenta oggi uno strumento materiale, giuridico, per la difesa dei diritti dei bambini.

I diritti fondamentali, che erano già stati inclusi nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, sono il divieto di ammissione al lavoro per i minori che non abbiano raggiunto un’età minima adatta, e il diritto del minore disabile a ricevere cure speciali.

Inoltre la Convenzione fa riferimento anche a una serie di trattati internazionali aventi come tema i diritti umani, ovvero:

  • Il Patto internazionale sui diritti civili e politici;
  • Il Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali;
  • La Convenzione contro la tortura, e ogni altra forma di trattamento o punizione crudele, inumano o degradante;
  • La Convenzione internazionale per l’eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale;
  • La Convenzione internazionale contro ogni forma di discriminazione contro la donna;
  • La Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia.

Questa Convenzione fu in effetti il primo strumento volto alla tutela internazionale dei minori, i cui quattro principi sono umanamente condivisibili: la non discriminazione, il supremo interesse del bambino, il Diritto alla vita, e l’ascolto delle opinioni del bambino.

 

Essa inoltre, a seguito della ratifica dei paesi, ha valore vincolante, ovvero ogni Stato aderisce ad un accordo internazionale e ha l’obbligo di rispettarlo.

Per i festeggiamenti del venticinquennale, quest’anno il regista italiano Nicola Campiotti ha pubblicato un video nel quale racconta l’Unicef proprio attraverso i bambini.

Il video si intitola “Sarà un paese” ed ha visto la partecipazione di molti attori professionisti, nonchè la collaborazione di una terza classe dell’Istituto Comprensivo “G.Galilei” Pezze di Greco (Br).

I protagonisti del video sono i bambini.

Normalissimi e comunissimi bambini che vanno a scuola, giocano, in un mondo ideale di integrazione, istruzione, collaborazione, famiglia, gioco, salute.

Tutte cose che l’Unicef tenta di garantire da anni ad ogni singolo bambino della terra.
il video si chiude con uno “spot” commuovente, che è un augurio a tutti i piccoli, e un monito a tutti i grandi.

Un paese che rispetta i bambini si apre al futuro

 



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