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Dimmi che Renna Scegli e ti Dirò chi Sei

di Federica Federico

17 Dicembre 2014

Dimmi che renna scegli e ti dirò

Dimmi che renna scegli e ti dirò con che spirito vivi il tuo natale!

Le renne sono delle indiscusse protagoniste della magia natalizia, loro trainano la slitta di Babbo Natale nella notte più lunga e bella dell’anno. Spesso la suggestiva fiaba delle renne viene dimenticata e questi incantati animali che nella notte della magia prendono vita non sempre hanno la considerazione che, invece, meritano.

Raccontare ai nostri figli delle renne magiche di Babbo Natale significa sottolineare anche il rapporto intimo tra l’uomo e gli animali, rapporto di complicità che spesso torna nelle fiabe come nella vita. Le renne non tradiscono mai Babbo Natale e sono complici della gioia dei bambini.

Volendo con spirito assolutamente gioioso celebrare questo “emblema del Natale”, solo per giocare e senza nessuna ambizione psicologica o pedagogica, vi chiediamo di scegliere la vostra renna preferita per scoprire che rapporto avete col Natale:

1 – Chi ha scelto la renna n°1 è stato probabilmente attratto dalla cometa che passa tra le corna dell’animale. Ebbene la stella cometa è uno dei simboli più importanti del Natale: è la stella guida che conduce i Re Magi verso la grotta ove nascerà il Salvatore. Così chi sceglie questa renna è probabilmente affezionato alle memorie natalizie, ama viverle e riproporle coinvolgendo i bambini in un gioco fantastico che si chiama anche: “cultura delle tradizioni”.

2 – Chi ha scelto la renna n°2 ha sicuramente un animo romantico, ispira all’amore il suo Natale ed in generale la sua vita.
Nulla è senza cuore”, nemmeno le feste e le ricorrenze tradizionali che tornano ad essere un buon motivo per condividere sentimenti ed emozioni.

Spesso le “renne sentimentali” sono anche quelle che più di tutte odiano l’ipocrisia e amano la schiettezza, le persone schiette in genere preferiscono essere amate veramente e sentitamente piuttosto che fingere, in questo senso è raro che una “renna romantica” menta sui suoi sentimenti.

3 – La renna n°3 è la renna giocherellona , potrebbe rincorrere una pallina di natale nel salotto di casa come se fosse un calciatore nel bel mezzo del campo più importante perché per giocare ogni pretesto ed ogni momento è buono.

  • La vita dei bambini accanto ad una renna così è divertentissima, è importante però che le mamme gioiose alternino ai momenti di ilarità e gioco anche spazi di confronto e riflessione seria da condividere con i bambini per la loro crescita.
  • Quando sono i figli ad essere renne giocherellone allora la vita delle mamme può essere molto molto dura. Ai bambini più esuberanti va insegnato a limitare gli spazi ed i modi del gioco rendendoli compatibili con la vita familiare e con la sicurezza domestica. Alle piccole renne giocherellone Babbo Natale deve chiedere il rispetto delle regole ed insegnare loro che esistono dei limiti invalicabili, costruiti non come divieti o imposizioni ma come presupposti di una buona educazione.

4 – La renna n°4 è pronta a spiccare il volo ed a trainare la slitta di Babbo Natale per i cieli del mondo.
Chi ha scelto questa renna probabilmente ha uno spirito avventuroso e ama viaggiare, spostarsi, muoversi per il mondo alla scoperta di ciò che ancora non conosce e le è ignoto.

La renna n°4 è la renna della scoperta, dello slancio ed evoca una positiva visione della vita e del mondo.

Chi l’ha scelta probabilmente sa trasmettere ai suoi figli ed alla sua famiglia tanta gioia di vivere e quotidianamente riesce a trainare i familiari con una grande forza emotiva.

5 – La renna n°5 è la più sbarazzina, concentrata sul suo lavoro ma non troppo, coinvolta nello spirito della festa ma senza esserne incantata, allegra sì ma senza tanto impegno.

Chi ha scelto questa renna preferisce ricevere i regali piuttosto che farli, essere ospitato piuttosto che ospitare, non ama particolarmente cenoni e feste casalinghe ma non disdegna le passeggiate per le vie addobbate di luci.

6 – La renna chic è sempre impeccabile, non solo partecipa allo spirito natalizio ma oggettivamente lo incarna, lo veste, lo vive, lo assimila, lo sete e lo trasmette.
Così chi ha scelto la renna n°6 facilmente comprerà un vestito rosso per il Natale e vestirà di rosso i bambini, non si farà mancare i cappellini da Babbo Natale e avrà un albero strepitoso e magari glamour.

Il motto della renna n°6 è: <<Sotto l’albero tanti pacchetti perché Natale vuol dire “cose belle” nella forma e nella sostanza!>>

7 – La renna n°7 è la renna ballerina che si muove sospinta dalle musiche natalizie.
Chi ha scelto quest’immagine canta le canzoni di Natale, balla, ascolta la musica e vive l’atmosfera della festa con totale partecipazione emotiva ed emozionale.

Ricordate mamme che i bambini, attraverso lo spirito natalizio, metallizzano molti sani principi: avvertono il valore della solidarietà e della condivisione e percepiscono il “gusto buono” della pace e della fratellanza. Aiutarli a sentire ed a vivere lo spirito del Natale significa dare loro degli strumenti di crescita importanti.

Quindi se sei una Renna canterina non temere: alza il volume e trasmetti ai tuoi figli la tua gioia.

8 – La renna n°8 è la renna timida, quella che sente profondamente il senso della festa ma ha “vergogna” di esprimersi e resta un “passo indietro”.

Se tuo figlio è una renna timida il più grande regalo di Ntale che tu possa fargli è aiutarlo a potenziare la sua autostima favorendone le capacità espressive, sostenendone la manifestazione delle sue intenzioni e dei suoi interessi, conducendolo verso la più piena affermazione di sé.

I bimbi timidi vincono la loro timidezza raggiungendo piccoli traguardi personali, quindi divenendo più fiduciosi e fieri: fa bene la socializzazione, la partecipazioni ad attività di gruppo ed anche lo sport, ma fa bene pure il dialogo familiare, fa bene sentirsi gratificati, amati e sostenuti.

9 – La renna n°9 è l’emblema della magia del natale è Rudolph la renna dal naso rosso.
Scegliere Rudolph non dovrebbe rappresentare, però, il desiderio di primeggiare sugli altri né dovrebbe esprimere il convincimento di essere migliori, al contrario, dovrebbe incarnare la capacità e d il bisogno di lavorare e vivere per essere da esempio per gli altri e per fare da “aggregatore” e da catalizzatore d’amore.



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