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Maestra trascina per un braccio un bimbo di 6 anni

Una maestra trascina per un braccio un alunno di soli 6 anni sotto gli occhi attoniti di alunni, insegnanti e personale scolastico (Video)

di Gioela Saga

23 Gennaio 2015

Maestra trascina per un braccio un bimbo di 6 anni

Una maestra trascina per un braccio un bimbo di appena 6 anni: questa la scena ripresa dalle telecamere della scuola e svoltasi davanti ad alunni e inseganti increduli. L’insegante si è difesa dalle accuse di abuso e violenza ma i genitori hanno deciso di portare avanti la loro battaglia.

Il difficile compito di un insegnante

Dalle 4 alle 8 ore: questo è il tempo durante il quale i nostri figli, normalmente, si trovano in un ambiente protetto chiamato scuola. Lunghe ore in cui noi affidiamo con fiducia le nostre piccole vite in crescita alle maestre, il cui compito è di educarli e naturalmente tutelarli. Un compito difficile, che se considerato nella sua molteplicità e complessità, è affine ad una vera e propria missione in cui convergono diverse dinamiche e competenze, oltre ad un indubbio coinvolgimento emotivo da entrambe le parti.

Accanto ad insegnanti che svolgono il loro compito con encomiabile passione e capacità, purtroppo, a volte, alcuni dubbi vengono tragicamente confermati da eventi indegni ed assolutamente ingiustificabili. Eventi come quello accaduto in una scuola elementare di una cittadina del Kentucky: una maestra è stata ripresa dalle telecamere mentre trascinava letteralmente, tirando per un braccio, un bimbo di sei anni.

Maestra trascina per un braccio un bambino: i fatti

Gli eventi, anche stando ad alcuni testimoni, si sono svolti in questi termini: il bambino era seduto vicino alla palestra e rifiutava di alzarsi. Stando alle parole dell’insegnante, inoltre, il piccolo stava minacciando un compagno di scuola. La maestra dopo aver ripetutamente cercato di convincerlo, lo ha preso per un braccio e trascinato per un lungo corridoio fino ad un’aula situata vicino all’ingresso dell’atrio della scuola.

La scena si è svolta sotto gli occhi dei compagni di classe, di alcuni membri del personale parascolastico nonché sotto lo sguardo attonito di altri bambini ed insegnanti. Tra le maestre presenti, due hanno anche chiesto all’insegnante se avesse bisogno di aiuto ma Ashley Silas, la maestra sotto accusa, avrebbe rifiutato qualsiasi aiuto, anche un eventuale sostegno delle maestre dell’asilo, le cui aule davano direttamente sul corridoio incriminato.

Questo potrebbe essere considerata un’aggravante della sua posizione perché anche se il bambino potesse essere considerato ingestibile, come dichiarato dalla maestra, questa avrebbe potuto chiedere l’ausilio di più colleghi prima di adottare un metodo tanto energico.

La maestra trascina per un braccio un bambino giustificando poi il suo gesto

L’insegnante si è giustificata ulteriormente dicendo che il bambino rideva e si divertiva ad essere trascinato lungo il corridoio, che aveva interpretata quel gesto come un gioco. Di contro il bambino, il cui nome non è stato rivelato per tutela della privacy richiesta dai suoi genitori, ha dichiarato di aver provato paura e disagio durante quei momenti.

Il padre ha detto che il figlio effettivamente soffre di un disturbo dell’attenzione che spesso lo porta a comportamenti asociali e non collaborativi per i quali non può assumere medicine perché sviluppa effetti collaterali peggiori. Tuttavia l’uomo ha precisato che è senz’altro ovvio che si possa interagire con il bambino in altro modo e non in modo così brusco.

La condanna revocata

La maestra è subito stata licenziata ma, colpo di scena, il suo caso è stato rivisto in giudizio e il licenziamento è stato revocato e ridotto a sospensione di sette settimane con un contestuale reintegro immediato al suo posto di lavoro. Benché condannata per il fatto evidente e testimoniato da telecamere e persone, il comportamento dell’insegnante è stato sì giudicato inappropriato ma non considerato un vero e proprio abuso o violenza su minore.

Il padre si è detto sconcertato perché, a rigor di logica, se lui si fosse comportato in quel modo con un’altra persona in un posto pubblico, sarebbe stato sicuramente condannato al carcere. Per tale motivo i genitori del bambino hanno deciso di intentare un’altra causa contro l’insegnate nonostante quest’ultima abbia iniziato a lavorare in un’altra scuola della città.

Maestra trascina per un braccio un bambino: è polemica

Certo la situazione potrebbe essere interpretata in molti modi, le ambiguità possono dar luogo a tanti giudizi conflittuali: la maestra ha insistito dicendo che era consapevole di ciò che stava facendo per il bene del bambino, tanto che lo ha fatto sotto gli occhi di testimoni e telecamera. Senz’altro, però, ancora una volta, siamo costretti dai fatti a porre la nostra attenzione su un luogo che, implicitamente, si considera sicuro e adatto a far fronte a tutte le esigenze educative.

Non ultimo la scuola dovrebbe insegnare in primis che ogni divergenza può essere appianata o chiarita a parole e non altro, anche se ciò comporta un maggior dispendio di energia, pazienza e tempo.

 

 
 

Aggiornamento articolo 29 Dicembre 2022



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