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Angelina Jolie Ambasciatrice e Mamma

di Gioela Saga

27 Marzo 2015

Nei giorni scorsi si è molto parlato della decisione parecchio discussa dell’attrice Angelina Jolie che ha deciso di farsi sottoporsi prima, anni fa, ad una doppia mastectomia, poi alla rimozione delle ovaie a titolo preventivo.

Molti però dimenticano che, dietro a queste decisioni e alla donna di spettacolo che tutti conoscono, c’è una Angelina Jolie ambasciatrice che dedica parte della sua immagine agli altri.

Angelina Jolie ambasciatrice UNHCR

 

La vita dell’attrice non è certo stata priva di scossoni e pettegolezzi: dal rapporto conflittuale con il padre, il famoso attore Jon Voight, a quello discusso con il fratello, per passare ai suoi due fugaci e chiacchierati matrimoni, fino al grande amore per l’attore Brad Pitt.

La coppia inossidabile, che per certi versi diventa emblema di devozione reciproca, per la quale è stato coniato anche il termine Brangelina, si conosce sul set di Mr e Mrs Smith nel 2005 e finisce poi per convolare a nozze nel 2014, dopo tre figli, di cui due gemelli.

Dietro all’attrice, dietro all’artista sicuramente un po’ eccentrica, dai mille tatuaggi, si cela però una donna che ha sicuramente una sensibilità fuori dal comune.

Durante le riprese del film Lara Croft: Tomb rider, tra il 200 e il 2001, visita la Cambogia e scopre un’altra faccia del mondo, quella che apre la strada ad Angelina Jolie ambasciatrice.

Probabilmente non avvezza alle difficoltà e alle sofferenze, si spalanca davanti a lei un baratro di dolore da colmare con tanta umanità.

Proprio nel 2001, visitando un orfanotrofio in Cambogia, Angelina decide di adottare il primo figlio Chivan Maddox. Nel 2005 ha adottato un’altra bimba etiope Zahara Marley che incontra malnutrita e malata in un orfanotrofio di Adis Abeba. Nel 2007 è la volta del terzo, Pax Thien dal Vietnam, sempre in un orfanotrofio.

Molti giudicano questi gesti sensazionalistici e trovate pubblicitarie.

Solo Angelina sa effettivamente cosa c’è nel suo cuore ma sicuramente ha salvato 3 bambini da un destino di grande sofferenza e ha mostrato una grande umanità, indipendentemente da tutte le speculazioni che si possono fare.

La sua stretta collaborazione con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) è iniziata proprio dal suo viaggio in Cambogia dove ha potuto constatare le condizioni di vita di miseria e degrado, la faccia di un mondo che non conosceva.

Decide di mettersi in prima linea e di andare a visitare personalmente molti campi profughi: Sierra Leone, Tanzania, Cambogia, Pakistan. Le donazioni si susseguono numerose e cospicue.

Il suo interesse, il suo impegno diretto e costante le hanno valso, nel 2001, l’assegnazione della nomina: Angelina Jolie ambasciatrice di Buona Volontà.

Angelina Jolie ambasciatrice UNHCR

I viaggi continuano in Thailandia, Ecuador, Namibia e Kosovo, Giordania ed Egitto, Ciad, Siria ed Iraq tra impegni pubblici e privati.

Contare tutte le mete dei suoi aiuti diventa un’impresa. Possiamo dire che Angelina Jolie ambasciatrice diventa il suo secondo lavoro, accanto a quello di attrice e naturalmente a quello di mamma. Fioccano anche i riconoscimenti e la Jolie interviene a summit e incontri per dare la voce anche a chi non ne ha.

Nel 2006 viene annunciata la nascita della fondazione Jolie/Pitt che finanzia progetti importanti nel mondo, sempre a fini umanitari. La coppia Brangelina è unita anche in questi intenti. Per questo, anche le esclusive sulla nascita dei loro figli e del loro matrimonio vengono vendute per poterne offrire il ricavato in beneficenza.

Si parla di Angelina Jolie ambasciatrice ma fragile nella vita, con tante stranezze e debolezze tra cui quella di aver paura della morte a tal punto da volerla scongiurare in ogni modo.

Cosa c’è allora dietro l’ultima scelta clamorosa di rimuovere anche le ovaie a titolo precauzionale contro il cancro?

Sì forse c’è una donna che ha paura, paura di morire, forse ossessionata dall’idea di lasciare soli i suoi figli.

Una donna che ha usato i suoi soldi anche per se stessa, per sottoporsi a ricerche genetiche avanzate che l’hanno portata a scelte forse discutibili e opinabili ma estremamente personali, da leggere sotto la chiave di tutta una vita e anche solo per questo, forse, non giudicabili.

Un’Angelina Jolie ambasciatrice, un Angelina Jolie mamma, attrice, moglie che vuole vivere e ama così tanto la vita da spenderne parte per quella degli altri.

 

 

 



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