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Foto dei Figli in Rete Rubate: Ecco Cosa Può Succedere

di Alessandra Albanese

21 Settembre 2015

Molti di noi, con l’avvento della rete, dei social e delle app di condivisione pubblicano ogni giorno commenti, opinion e immagini che riguardano la propria vita.

Alcuni, per orgoglio personale, per coinvolgere amici e parenti lontani, o per pura voglia di condivisione, pubblicano non solo immagini “astratte”, ma spessissimo foto di vita reale, e foto dei figli in rete.

Foto dei figli in rete rubate. Può succedere anche questo.

foto figli rubate in rete

Lo hanno fatto in tanti (moltissimi), e lo ha fatto anche Lindsey Paris, una giovane mamma di Atlanta, che nel 2012 ha pubblicato la foto del suo bambino di soltanto 18 mesi sul suo blog Red Head Baby Mama.

Era contenta ogni volta che i like aumentavano, e il suo blog diventava ogni giorno più conosciuto.

Lo è stata molto meno quando però si è accorta, navigando in rete che quella foto, la foto di suo figlio piccolo, che lei aveva pubblicato, era sulla pagina face book di un emerito sconosciuto.

foto dei figli in rete rubate attenzione

Perché bisogna essere coscienti che a mettere le foto dei figli in rete possono anche rubarvele.

Era lì, coi suoi capelli rossi, e sotto alla foto tutta una serie di commenti, non suoi però.

Lindsey ha cominciato a temere, ha cominciato ad approfondire

Perché la foto di suo figlio era lì?

E perché quest’altra persona lo spacciava per suo figlio?

Sotto la foto c’erano anche commenti: la persona che si spacciava per genitore si dichiarava felice di quanto il figlio fosse carino, gli altri plaudivano e mettevano faccine e pollici verso.

Foto dei Figli in Rete Rubate, scherzi di cattivo gusto o seri furti di identità

Lindsey, dopo i primi momenti di shock, ha contattato questa persona che si era impossessata dell’immagine del figlio e ha scoperto che era una teenager californiana che per scherzo aveva pubblicato la foto, e che sempre per scherzo si vantava che il piccolo dai capelli rosso fuoco fosse il suo.

Ho sempre voluto un bimbo con i capelli rossi, l’ho fatto solo per scherzare” avrebbe poi sostenuto la ragazza.

In effetti, e Lindsey lo ha scoperto a sue spese, quello che aveva fatto la ragazza non era un vero e proprio reato, anzi, nel suo caso stava semplicemente giocando di quei giochi di ruolo tanto di moda in rete e tra i teenagers (e non solo teen agers!).

foto dei figli in rete rubate , lindsey e suo figlio

Sono molte le storie di identità virtuali rapite on line, e a meno di un controllo serrato da parte dei diretti interessati, non c’è autorità che possa arginare il fenomeno, a meno che chi “rapisce” queste identità non si macchi di reati gravi (ma noi questo non vogliamo neanche minimamente immaginarlo).

Infatti se non si vuole che altri si impossessino di immagini, informazioni o, come in questo caso di foto di figli in rete rubate, l’unico modo è attuare tutta una serie di schermi e filtri che consentano una maggiore privacy.

Specie quando si hanno dei bambini in casa che si affacciano al mondo dei social, e della rete in genere (mio figlio ad esempio è un “malato” di youtube e ovviamente anche su canali come questo le pubblicità di ogni genere compaiono come funghi sui monitor) è di fondamentale importanza un controllo accurato, è necessario impostare il computer per far si che sia le immagini sia i nostri stessi figli ricevano una protezione adeguata.

D’altronde siamo sincere, oggi ormai se vogliamo che le foto dei nostri figli siano viste solo da parenti e amici abbiamo moltissimi modi per farlo.

La protezione della privacy, in ogni sito al quale ci si registra, ad ogni social di cui si vuole fare parte, può essere impostata con dei criteri ben precisi, tramite i quali ci si protegge da eventuali “rapimenti” o anche scherzi innocenti, ma che possono far saltare dalla sedia ogni mamma che magari si vede la foto dei propri figli in rete rubate, in posti inopportuni o semplicemente non autorizzati.

Foto dei Figli in Rete Rubate. Come difendere la privacy

foto dei figli in rete rubate , difenderli con la privacy

Lindsey racconta di avere imparato la lezione,e di essere diventata molto più sensibile all’argomento dopo la sua disavventura: “Ogni genitore decide cosa è giusto per la sua famiglia, ma bisogna anche pensare al peggio, e considerare cosa può succedere senza proteggersi”.

Ad esempio, se volete fare una prova diretta, prendete una foto che voi avete pubblicato e con il tasto destro del mouse selezionate dal menù a finstra che vi comparirà “copia URL immagine.

Poi andate su google immagini e incollate l’URL; vedrete così dove come e quando quella immagine è stata pubblicata. E’ un piccolo consiglio, ma magari vi farà scoprire quello che succede alle immagini che decidete di “donare al web”.

Un buon consiglio, dice ancora la donna, è quello di parlare con i figli e di metterli in guardia dalle insidie della rete.

Infine, il consiglio per chi vuole essere totalmente sicuro di non trovare le foto dei figli in rete è…..non metterle!!

 

Fonte: Yahoo.com



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