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Alimentazione e acqua: quanto e cosa bere in gravidanza e allattamento

di Dott. Antonio Cretella

24 Maggio 2011

Purtroppo mentre si è in dolce attesa si è spesso assalite dai dubbi: << Cosa mangio; sto ingrassando in modo corretto; ma quella cosa non farà male al bambino?>> Poco però ci si preoccupa di quanto e cosa si beve. Cerchiamo quindi di togliere qualche dubbio, partendo dal presupposto che durante la gestazione l’acqua non crea nessun problema, anzi è importante non scendere al di sotto di un litro al giorno, poichè favorisce gli scambi con il bambino. Bisogna, quindi, assecondare il senso di sete, anzi anticiparlo.

In linea tendenziale anticipare la sete è sepre buona norma, soprattutto alla luce del fatto che avanzando con l’età questo stimolo tende ad attenuarsi.

 

Ci sono poi, alcune condizioni che richiedono integrazioni ulteriori d’acqua, come ad esempio l’attività fisica, che provocando un’intensa sudorazione richiede reintegro idrico, o la fase di allattamento in una donna. Infatti mentre nella vita di tutti i giorni, la quantità di acqua da consumare è compresa tra 1,5 e 2 lt, cioè circa 10 bicchieri al giorno. Durante la gravidanza e l’allattamento, le neo mamme dovrebbero impegnarsi nel curare molto l’idratazione con un consumo giornaliero di acqua che vari tra i 2/2.5 lt al giorno.

L’acqua costituisce circa il 60% del corpo umano adulto (percentuali maggiori si riscontrano in età inferiori), è una quota molto elevata che evidenzia quanto sia importante per il nostro organismo, dove i liquidi svolgono numerose funzioni. L’acqua agisce da lubrificante nelle articolazioni e nei tessuti; dal grado di idratazione dipendono inoltre l’elasticità e la compattezza della pelle; favorisce l’eliminazione delle sostanze di rifiuto dall’organismo in quanto aumenta l’escrezione di urina e sudore; favorisce lo sviluppo muscolare in soggetti che praticano attività fisica in quanto: il 75% della massa muscolare è costituita da acqua; inoltre l’acqua antagonizza gli effetti catabolici del cortisolo, che tende a consumare il tessuto muscolare, per produrre energia.

È consigliabile quindi bere a piccoli sorsi durante tutta la giornata, infatti bere in maniera esagerata durante i pasti rallenta la digestione causando una eccessiva diluizione del succo gastrico per cui il pasto tende a “restare sullo stomaco”.

 

Come posso sapere se sto bevendo in maniera adeguata?

Se le urine sono incolori o debolmente colorate e non presentano un forte odore si sta bevendo a sufficienza. Viceversa quando cala la quantità di acqua presente nelle urine, che diventano gialle o giallo scuro ed emanano un odore intenso (in conseguenza della concentrazione dei soluti urinari), vuol dire che non si sta bevendo a sufficienza. Il consumo di un bicchiere di acqua tiepida al mattino favorisce la peristalsi intestinale e quindi l’evacuazione (contrastando la stitichezza). Al contrario il consumo di acqua fredda durante i pasti può causare problemi digestivi, dolori e crampi allo stomaco lontano dai pasti. È buona norma, pertanto, consumare acqua a temperatura ambiente anche d’estate.

 

 

Quando siete stufe di bere acqua e fate fatica, può essere utile bere qualche infuso, come una semplice camomilla o tisana drenante o che aiuti ad eliminare i gas nell’intestino.

Durante la gravidanza avete bisogno di calcio e di proteine allora il latte è perfetto. È un vero e proprio alimento e va aggiunto al cibo assunto giornalmente, inseritelo nella vostra dieta con una certa frequenza. Nella fase di allattamento dovete assumerne circa 500ml al giorno, quindi fate una bella colazione, e aggiungete un bicchiere al pomeriggio. Se proprio non riuscite, mangiate almeno dello yogurt, anche con la frutta va benissimo.

E’ molto salutare bere succhi di ortaggi o verdure ed è una scelta alimentare che comporta un basso contenuto calorico, (un bicchiere ha solo 50 calorie) che offre preziosi antiossidanti, vitamine A , C, e sali minerali.

Mentre per riprendere il giusto peso dopo il parto, può risultare utile consumare zuppe e brodo vegetale.

 

Le bibite zuccherate invece vanno limitate o del tutto evitate se in sovrappeso. Innalzano bruscamente la glicemia, determinano una riduzione del senso di fame solo momentanea, ciò, soprattutto nei bambini, favorendo una cattiva alimentazione. Quando il bimbo consuma bibite zuccherate durante il pasto questo determina un rapido innalzamento della glicemia che causa sensazione di sazietà. Il bambino smette di mangiare ma la sensazione di fame ritorna entro poche ore e così lo spingerà verso il consumo di “cibi spazzatura” come merendine e biscotti, che favoriscono sovrappeso ed obesità.

In gravidanza si è più sensibili alla caffeina che può compromettere la qualità del sonno, o ancora alterare i valori di pressione arteriosa, se si è già ipertesi. Le bevande quindi che contengono caffeina o a base d’alcol devono essere evitate.

 



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