In Italia la famiglia numerosa più famosa di tutte fu, e chi ha passato gli anta ancora li ricorda perfettamente, la famiglia Giannini, o meglio, la notorietà la ebbero quando vennero al mondo, i gemelli Giannini, sei piccoli per l’esattezza.
7 Gemelli oggi quasi maggiorenni, la storia di una famiglia da record
I “Bradford de noantri” divennero celebri proprio per questo parto gemellare record, sei gemelli, oltretutto tutti in buone condizioni di salute, che per un periodo invasero le case degli italiani finendo sulle prime pagine dei giornali, negli spot televisivi e sui cartelloni pubblicitari (ne avevamo parlato poco tempo fa qui, raccontando un’intervista alla mamma Rosanna )
Ma il primato dei gemelli super è stato superato da un’altra famiglia, oltreoceano, precisamente dell’Iowa (Usa), residente a Carlisle, con un parto di 7 gemelli.
Loro si chiamano Kenny, Kelsey, Natalie, Brandon, Alexis, Nathan e Joel, sono figli di Bobbi McCaughey e sono 7 gemelli, oggi quasi maggiorenni.
Anche negli Stati Uniti questo parto ebbe una discreta notorietà, visto che di parti multi gemellari come questo non è che se ne sentano poi cosi spesso.
Una famiglia con 7 gemelli, nati nel 1997, in qualche occasione criticata per avere rifiutato una selezione riduttiva che avrebbe consentito alla mamma di potere portare a termine una gravidanza meno numerosa, ma che oggi non si pente della scelta.
Negli Stati Uniti i McCaughey sono altrettanto noti che i Giannini da noi, anche se a distanza di quasi 18 anni da quel parto multiplo, il primo al mondo a vedere dare alla luce 7 gemelli, tutti vivi, i riflettori si sono un po’ spenti, e la famiglia ha continuato la vita “normale” di tutti i giorni.
Lo scorso anno però in un episodio di una trasmissione americana dal titolo Where are they now (che sarà una sorta del nostro “Meteore”) i McCaughey ritornarono sui piccoli schermi, a raccontare come vive una famiglia americana numerosa con 7 gemelli.
A quasi 18 anni di età tutti i ragazzi stanno bene, vanno a scuola, e hanno interessi diversi, come succede sempre nei gemelli.
Natalie è una studentessa modello, e spera di diventare insegnante.
Brandon ama il wrestiling e vorrebbe fare carriera militare.
Kelsey, la più piccolina alla nascita (pesava soltanto 1,1 kg quando venne al mondo) ama il mondo del make up e il calcio.
Kenny invece suona la batteria e la sua passione è la pesca.
Alexis nacque con una paralisi cerebrale, e oggi è una cheerleader)
Anche Nathan soffrì di paralisi cerebrale alla nascita, ma anche lui come i suoi fratelli è sopravvissuto, e oggi la sua passione sono le scienze.
L’ultimo, ma ovviamente non in ordine di età, è Joel, amante del trombone e delle corse in pista.
E pensare che i McCaughey hanno anche una primogenita, che (chissà come mai!?) è un po’ meno nota dei suoi “invadenti” 7 gemelli!
Tutti sono ragazzi normali, con aspirazioni e ambizioni, qualcuno è fidanzato (Brandon e Kelsey), presto qualcuno andrà al college e lascerà la rumorosa dimora.
Bobbi, la mamma, è una donna energica (e ci credo!), e porta avanti questa comitiva familiare con tutte le sue forze da sempre.
Il pasto è servito come in un buffet di matrimonio, si fanno dalle 15 alle 17 lavatrici di bucato a settimana, la spesa, sembra quella per le mense: spesso Bobbi compra merce in offerta, per risparmiare qualcosa sul cibo, e nel giardino di casa ha realizzato un orto per verdure, pomodori e fagioli, che produce e consuma a km zero!
Il momento della cena è davvero da guinness dei primati: di recente la mamma si è accaparrata una derrata di quasi 30 kg di hamburger in offerta alla macelleria di fiducia per un barbecue in famiglia!
“Ricorderò sempre il momento nel quale mi dissero che erano 7 gemelli – racconta Bobbi al Daily Mail – avevamo molti dubbi, tutti ci dicevano che sarebbe stato quasi impossibile portare avanti una gravidanza del genere, con 7 gemelli. Ma noi ci siamo affidati a Dio, ed ecco il risultato”.
I 7 gemelli nacquero all’ospedale di Des Moines il 19 novembre 1997, salutando la sorellina primogenita Mikayla Marie, e cercando spazio nella casa dei McCaughey, un appartamento di un piano discreto e modesto.
Il presidente degli Stati Uniti di allora, Bill Clinton, volle chiamare personalmente la donna, per congratularsi del parto, e di lì la notorietà della famiglia crebbe.
Grazie alla solidarietà di molti i McCaughey riuscirono a comperare una casa molto più grande, un minivan per gli spostamenti, forniture di cibo e pannolini, e l’iscrizione gratuita nelle scuole di tutto lo stato dell’Iowa.
Si pensi che nei primi mesi di vita i 7 gemelli consumavano 42 biberon di latte al giorno e ben 52 pannolini!
Gli anni passarono, e anche nel loro caso, come avvenne con i Giannini da noi, il sipario a poco a poco calò sui 7 gemelli, e la famiglia dovette fare i conti con il proprio stipendio.
Ma i McCaughey si sono rimboccati le maniche, e oggi, che i ragazzi sono grandicelli abbastanza per aiutare anche loro i genitori, tutti si danno da fare, e la cooperazione non manca.
I ragazzi aiutano in casa, la casa e l’auto è rimasta la stessa di 17 anni fa, e tutti sanno che il superfluo è superfluo, e si chiede l’indispensabile.
“Se vogliono l’auto dovranno risparmiare per poterla comperare – dice il papà Kenny – la sfida più grande è farli crescere con certi ideali. Tre di loro hanno il cellulare, due il tablet” che significa che il sacrificio si fa e paga.
A breve le loro vite si separeranno, almeno logisticamente: il college è alle porte, e anche la loro vita individuale bussa alla loro.
Succede a tutti, succederà presto anche a questi 7 gemelli, ma se è vero che i gemelli hanno un legame speciale, chissà, forse sentiremo ancora parlare di loro, non mi stupirei se tra qualche tempo mettessero al mondo dei figli nello stesso giorno, o qualche altra notizia simile!
Fonte: Daily Mail