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Io Vado a Letto, Dedicato a Tutte le Mamme, Donne e Mogli

di Redazione VitaDaMamma

02 Dicembre 2015

Navigando in rete mi sono imbattuta in un racconto stile parabola web, di quelli che fanno riflettere utilizzando un gergo semplice e diretto: “Io Vado a Letto” è questo il titolo dello scritto.

Il racconto è reale dimostra quanto una donna, mamma e moglie debba fare nelle sue giornate.

Non sempre ce ne rendiamo conto ma nel momento stesso in cui diciamo: “Io Vado a Letto” riportiamo l’attenzione sulla forza di noi donne e mamme.

Cosa fai tu, mamma, prima di andare a dormire, il mio : “Io Vado a Letto” si ritrova in molte delle azioni che precedono l’atto di coricarsi descritto in questo racconto web.

io vado a letto donna e mamma

Io vado a Letto (Fonte web), leggetela:

Marito e moglie stanno guardando la tv quando lei dice ‘Sono stanca, è tardi, penso che andrò a letto’

Va in cucina a preparare i panini per l’indomani.

Sistema le tazza per la colazione, estrae la carne dal freezer per la cena del giorno dopo, controlla la scatola dei cereali, riempie la zuccheriera, mette cucchiai e piattini sulla tavola per la mattina successiva.

Poi mette i vestiti bagnati nell’asciugatrice, i panni nella lavatrice, stira una maglia e sistema un bottone, prende i giochi lasciati sul tavolo, mette in carica il telefono, ripone l’elenco telefonico e dà l’acqua alle piantine.

Sbadiglia, si stira e mentre va verso la camera da letto, si ferma allo scrittoio per una nota alla maestra, conta i soldi per la gita, tira fuori un libro da sotto la sedia e aggiunge tre cose alle lista delle cose urgenti da fare.

Firma un biglietto d’auguri per un’amica ci scrive l’indirizzo e scrive una nota per il salumiere e mette tutto vicino alla propria roba.

Va in bagno, lava la faccia, i denti, mette la crema antirughe, lava le mani, controlla le unghie e mette a posto l’asciugamano.

‘Pensavo stessi andando a letto?’…. commenta il marito!!!

Ci sto andando’, dice lei.

Mette un po’ d’acqua nella ciotola del cane mette fuori il gatto, chiude a chiave le porte e accende la luce fuori. Dà un’occhiata ai bimbi, raccoglie una maglia, butta i calzini nella cesta e parla con uno di loro che sta ancora leggendo. Lo aiuta a mettere a posto il libro, gli spegne la luce e gli dà il bacio della buona buona notte.

Finalmente nella sua stanza. Tira fuori i vestiti e scarpe per l’indomani, mette la vestaglia, programma la sveglia e finalmente è seduta sul letto.

In quel momento, il marito spegne la tv e annuncia: “Vado a letto”.

Va in bagno, fa la pipì’, si gratta il sedere mentre da un’ occhiata allo specchio e pensa: ‘“Che scocciatura domani devo fare la barba” e senza altri pensieri va a dormire.

Dedicato a tutte le donne, mogli, madri ed anche nonne impegnate nella cura dei nipoti e nell’aiuto dei figli. Dedicato a tutte quelle donne che dicono: “Io vado a letto”, ma prima c’è da fare le mogli e le mamme ed ogni sera il letto è una concessione dovuta che ci facciamo quando siamo veramente stanche morta



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