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Rimanere Insieme per i Figli Anche Quando Non ci si Ama Più

di Alessandra Albanese

10 Dicembre 2015

La legge sul divorzio in Italia, nell’ormai lontano 1970 (poi confermata con lo storico referendum del 1974) all’epoca fece gioire i progressisti e scatenare conservatori, nostalgici monarchici e affiliati al Südtiroler Volkspartei.

Oggi nel nostro paese è un provvedimento oramai sedimentato nella mente di tutti, e addirittura migliorato proprio da poco con una serie di decreti per facilitare e accorciare le procedure di una coppia che non si ama più e intendere separarsi.

Ma quando non ci si ama più e ci sono i figli cosa si fa?

E’ giusto disgregare una famiglia o è più giusto rimanere insieme per i figli?

rimanere insieme per i figli 2

E’ una domanda che tutte le coppie in crisi si sono sicuramente poste.

Le riflessioni possono avere varie sfaccettature: teoriche, legali, psicologiche.

Intanto cosa significa “giusto” in questo caso?

Giusto rimanere insieme per i figli per farsi carico di quella responsabilità genitoriale che altrimenti verrebbe meno, lasciando la casa o separandosi dal coniuge?

Vivere una separazione è una prova drammatica per tutti.

E’ una sorta di elaborazione di lutto, certamente con risvolti meno dolorosi, ma con conseguenze pratiche, logistiche ed emotive altrettanto importanti.

Dover andare via da casa o vedere l’altro andar via dal tetto coniugale, gestire figli con attività, scuola, stanze doppie, sicuramente mette a dura prova pazienza e equilibrio di tutti, immaginiamo i figli.

E’ vero dall’altro lato che separarsi alla prima lite o al primo disaccordo non è anch’essa una soluzione percorribile.

In entrambe le scelte, per una coppia in crisi, separarsi o no è una questione che dovrebbe essere affrontata senza che i figli diventino l’ago della bilancia di un amore che ha bisogno di una riflessione profonda e che potrebbe essere finito.

E quando una coppia si separa, inevitabilmente i figli soffrono.

Ma non sarebbero altrettanto infelici se vedessero i genitori stare insieme per forza?

Certamente fino a poco tempo fa era più comune l’idea che rimanere insieme per i figli era quasi una necessità, era fare il loro bene.

Rimanere insieme per i figli per alcuni significava (e significa tutt’oggi) sotterrare i problemi della coppia, ma questo però non significava che i problemi sparivano, solo si nascondevano.

E quando poi questi figli crescevano, si era stati per una vita con una persona della quale non si era più innamorati da tempo immemore, si era quasi sprecata una parte di quella vita.

Si pensi poi a quale responsabilità vengono chiamati i figli: essere l’unico perno sul quale poggia questa famiglia, essere chiamati ad un’incombenza più grande di loro.

E poi, in tutta onestà, spesso anche la decisione di rimanere insieme per i figli è una sorta di giustificazione.

Al di là della nobile scelta, alcuni coprono invece altre motivazioni molto meno nobili: economiche, di solitudine, di difficoltà nell’intraprendere una nuova vita e così via.

E anche i messaggi che arrivano ai figli sono in questo caso devianti.

Vivere in un clima di rancore piuttosto che separati, e dunque tentare un’altra via e un’altra vita non è da insegnare ai figli.

A volte poi l’idea di separarsi mette davanti ad un fallimento.

Rimanere insieme per i figli è una via?

rimanere insieme per i figli

Beh, sicuramente la via migliore sarebbe riuscire a gestire una separazione nel miglior modo possibile (la calma è la virtù di chi non è coinvolto recitava una vignetta in rete, e credo che qui calzi a pennello).

Dopo avere affrontato tutte le possibili vie di riconciliazione, se due persone non si amano più, e non riescono a stare nella stessa casa se non litigando, o ancora peggio facendo finta l’uno che non ci sia l’altro, rimanere insieme per i figli non è la via.

Piuttosto bisognerebbe tentare di spiegare ai propri figli, anche scegliendo tempi e modi adatti all’età, che mamma e papà si vogliono bene, e che proprio per quel bene di tutti non possono più abitare insieme, ma che non è colpa di nessuno se è andata così.

Spiegare loro che la priorità sono sempre i figli, ma che annullarsi e vivere un clima tetro non deve essere la soluzione.

Un clima confuso, una situazione poco chiara non è mai da preferire, non sarebbe un modello di ispirazione filiale, davanti ai figli bisogna essere credibili.

Essere una famiglia è cosa ben diversa da vivere tutti sotto uno stesso tetto.

Stare insieme per forza è peggio che stare lontani per scelta. Cosa diremmo noi genitori se un giorno i nostri figli vivessero una sorta di pantomima nella loro casa?

Sarebbe perché lo hanno visto fare durante la loro infanzia.

A volte rimanere insieme per i figli rischia di essere più drammatico per loro che una separazione.

Questo è quello che dicono gli psicologi e il normale pensiero comune.

La vita poi, considerazione personale, a volte ci fa fare scelte di cui poi ci si pente, o magari ci costringe a farne altre controvoglia.

Il tema del divorzio in una famiglia con dei figli è delicato, ostico e qualsiasi consiglio o parere rischia sempre di essere superfluo.

Ma ricordate che i figli ci osservano, e più di ogni parola, di ogni consiglio, di ogni cosa che potremo insegnare loro, varrà l’esempio che daremo: non esistono genitori perfetti, cerchiamo almeno di essere genitori adeguati, in ogni situazione.



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