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Bonus Baby Sitter e Asilo Nido: 600€ per Mamme Lavoratrici

La legge di Stabilità per l’anno 2016 conferma lo stanziamento di fondi per il cosiddetto bonus Baby Sitter e asilo nido in favore delle mamme lavoratrici. Ciascun bonus Baby Sitter e asilo nido per il 2016 ha un valore di 600 euro e una durata pari a 6 mesi. La ...

di Federica Federico

07 Gennaio 2016

La legge di Stabilità per l’anno 2016 conferma lo stanziamento di fondi per il cosiddetto bonus Baby Sitter e asilo nido in favore delle mamme lavoratrici.

Ciascun bonus Baby Sitter e asilo nido per il 2016 ha un valore di 600 euro e una durata pari a 6 mesi. La durata si riduce a 3 mesi per le lavoratrici autonome iscritte alla Gestione Separata. I 600 euro, corrisposti direttamente alla mamma dall’INPS, vengono emessi sotto forma di voucher spendibili per pagare l’asilo nido oppure i servizi di baby-sitting.

Bonus Baby Sitter e asilo nido 2016 – qui di seguito tutte le info utili.

bonus Baby Sitter e asilo nido 2016

Il bonus Baby Sitter e asilo nido si sostanzia nella prestazione di voucher INPS in favore della mamma lavoratrice che, dopo il congedo di maternità, rinuncia al congedo parentale e decide di tornare a lavoro.

Pertanto possono accedere al bonus Baby Sitter e asilo nido 2016 le mamme:

  • lavoratrici dipendenti pubbliche o private;
  • imprenditrici;
  • libere professioniste non iscritte ad altra forma previdenziale obbligatoria e non pensionate;
  • lavoratrici iscritte alla Gestione Separata INPS ( che però usufruiscono di soli 3 mesi di beneficio);
  • lavoratrici autonome non parasubordinate (non iscritte alla gestione separata INPS);

Non possono accedere al bonus Baby Sitter e asilo nido 2016 le mamme:

  • lavoratrici che data la loro posizione contributiva e fiscale non sono tenute al pagamento di nessun servizio per l’infanzia sia del settore pubblico che privato convenzionato;
  • lavoratrici che già usufruiscono di altre agevolazioni previste dal Fondo per le Politiche relative alle pari opportunità.

La neomamma che possa accedere al bonus Baby Sitter e asilo nido 2016 deve presentare regolare domanda.

Come si presenta la domanda?

La domanda deve essere presentata per via telematica. Alla mamma richiedente verrà chiesto di immettere i seguenti dati e prestare le seguenti certificazioni:

  • dichiarazione ISEE conforme alla normativa in vigore,
  • indicazione precisa del tipo di beneficio richiesto,
  • dichiarazione di rinuncia al congedo parentale,
  • indicazione precisa della durata del beneficio.

E’ possibile compilare la domanda autonomamente. Per avere accesso all’area relativa al servizio di presentazione telematica in forma autonoma, è però necessario possedere un Pin dispositivo dell’INPS.

ATTENZIONE: PIN ordinario e PIN dispositivo non sono la stessa cosa, pertanto se avete un pin ordinario ma non uno dispositivo dovete effettuare una conversione (per farla entrate nel SITO dell’INPS, Vita da Mamma vi mette qui a disposizione il LINK)

L’alternativa per la corretta presentazione della domanda è rivolgersi a Caf o Patronati.

La domanda deve essere presentata negli undici mesi successivi al congedo di maternità purché la mamma non abbia usufruito del congedo parentale.

bonus Baby Sitter e asilo nido 2016

Qual è il valore economico del bonus Baby Sitter e asilo nido?

Per ogni mese di rinuncia del congedo parentale le neomamme avranno diritto a 600 euro di bonus (liquidati sempre in forma di voucher).

Il beneficio ha una durata massima di 6 mesi che si riduce a 3 mesi per le lavoratrici autonome iscritte alla Gestione Separata e per le lavoratrici autonome non subordinate.

Il bonus Baby Sitter e asilo nido 2016 spetta anche alle lavoratrici part-time con la sola differenza della misura del beneficio che a loro sarà concesso solo in proporzione all’orario di lavoro.

Il bonus Baby Sitter e asilo nido 2016 viene elargito tramite voucher, pertanto i voucher rappresentano un importante aspetto pratico da chiarire:

i voucher sono documenti di pagamento che vanno riscossi per essere tradotti in danaro contante.

In sé stesso un voucher INPS è un documento che attesta il diritto alla riscossione di una somma di danaro. L’affidabilità dei voucher INPS è totale, sono documenti sicuri e di pronta riscossione.

Il ritiro dei voucher relativi al bonus Baby Sitter e asilo nido, spetta alla neomamma che ne abbia diritto e che ne abbia fatto domanda regolarmente accolta. Detti documenti di pagamento devono essere materialmente ritirati presso la sede INPS competente per territorio (la competenza per territorio è stabilita sulla base della residenza o del domicilio come indicato al momento della presentazione della domanda).

In che modo la neomamma può utilizzare i voucher INPS relativi al bonus Baby Sitter e asilo nido per il 2016?

La somma messa a disposizione della neomamme deve servire a retribuire la tata oppure a pagare l’asilo nido.

Diciamo subito che il bonus Baby Sitter e asilo nido per l’anno 2016 rappresenta un beneficio economico che lo Stato concede alle mamme lavoratrici che, dopo aver consumato il congedo di maternità, rinuncino al congedo parentale e ritornino a lavoro.

Attenzione, ribadirlo non è tautologico: il bonus Baby Sitter e asilo nido spetta alle madri lavoratrici che, dopo il congedo di maternità, rinunciano al congedo parentale scegliendo di ritornare subito a lavorare.

Quando la neomamma benefici del bonus per il pagamento della retta relativa all’asili nido è richiesta (come condizione indispensabile per il godimento del bonus stesso ) la presentazione di una specifica certificazione che attesti la frequenza del bambino dell’asilo nido.

Inoltre la scuola deve essere ricompera nell’elenco degli istituti ammessi al beneficio, in modo da poter riscuotere i voucher di pagamento. L’elenco degli istituti per l’infanzia ammessi al beneficio è messo a disposizione dell’utenza sul sito dell’INPS.

Come si fa a tradurre i voucher in danaro contante? Quindi in che modo l’amministrazione dell’asilo nido o la tata potranno ritirare il danaro a cui hanno diritto in forza del bonus Baby Sitter e asili nido?

l voucher si ritirano presso gli uffici postali, dal tabaccaio o presso gli sportelli bancari. Il possessore dei voucher deve essere munito di Tessera Sanitaria oppure deve presentare tesserino del corice fiscale (C.F.) e deve possedere ed esibire un valido documento di identità.

In alcuni casi il voucher può anche essere telematico, detto documento di pagamento risulta riscuotibile tramite bonifico domiciliato o anche veicolato presso gli uffici postali.

bonus Baby Sitter e asilo nido 2016

Importante precisazione relativa al ritiro dei voucher per il bonus Baby Sitter e asilo nido 2016:

i voucher possono essere ritirati in un’unica soluzione o si può preferire un ritiro in più soluzioni e quindi di volta in volta parziale. Rispetto alla scelta delle modalità di ritiro dei documenti di pagamento è fondamentale che la mamma sappia questo: tutti i voucher debbono essere in possesso della lavoratrice non oltre i 120 giorni successivi all’accoglimento della domanda.

In pratica la mamma ha circa 4 mesi per ritirare i voucher che le spettano e il tempo decorre dalla data in cui la domanda è stata accolta. Qualora oltre tale data i voucher non siano stati ritirati o siano stati ritirati solo in parte la mamma beneficiaria decade dal suo diritto, sia esso totale o parziale. Va anche detto che le mamme che decadano dal diritto di ritirare i voucher, per decorrenza dei termini, rientrano nella possibilità di usufruire del congedo parentale in toto o per la parte che ne residuerebbe.

Dei voucher si deve anche sapere che hanno una scadenza, indicata sugli stessi documenti di pagamento: la scadenza indica il tempo entro cui il voucher è sfruttabile.

Una volta acquisito il beneficio del bonus Baby Sitter e asilo nido può, in qualsiasi momento, essere oggetto di rinuncia:

la neomamma, dandone adeguata comunicazione all’INPS, può sempre ripristinare il suo diritto al congedo parentale decadendo dal bonus, ovvio è che fa fede il rispetto dei limiti di tempo a norma di legge.



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