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Come Stimolare il Bambino Secondo i Principi Montessori

di Federica Federico

25 Gennaio 2016

Per stimolare il bambino correttamente, quindi anche per favorire il suo migliore e più costruttivo approccio al gioco, occorre che l’interesse del piccolo sia vivo e alto.

Mamma e papà, ricordate che:

  • nessun bambino si interesserà a un “materiale” non adatto alla sua fase di sviluppo e\o alla sua età;
  • nessun cucciolo d’uomo presterà attenzione se subisce il gioco come un ordine o come un’imposizione dell’adulto;
  • non ci sarà bambino che si appassionerà ad una data attività ludica se agendo compiace un’altra persona e non se stesso.

Mio figlio gioca 5 minuti e poi si distrae”; Mio figlio butta i giocattoli per aria dopo pochissimo tempo e non presta attenzione”;Mio figlio non vuole giocare con nessun giocattolo, subito si annoia”; Mio figlio è pigro, i suoi giochi non li guarda nemmeno”, affermazioni come queste vengono spesso pronunciate dai genitori.

Constatando un disinteresse del figlio verso i giocattoli, le stesse mamme e gli stessi papà si chiedono come stimolare il bambino nel gioco.

Consigli pratici per mamma e papà ispirati ai principi montessoriani e volti a stimolare il bambino nelle attività di gioco e nella sua naturale crescita.

L’irrequietezza del piccolo, il capriccio dinanzi ad un giocattolo, il pianto nervoso, l’atto di lanciare (e quindi di allontanare) i giochi dopo un breve uso, rappresentano tutte “deviazioni” del comportamento del bambino sovente messe in pratica per esprimere un disagio che si può tradurre in tanti modi differenti.

Questo gioco non mi interessa”, “Questo gioco non è adatto a me”, “Ora non voglio giocare a questo gioco”, “Cosa pretendi da me?”, queste alcune delle ragioni che il bambino potrebbe volere esprimere attraverso il suo codice comportamentale “scorretto” o comunque non uniforme alle aspettative del genitore.

Dai principi montessoriani va tratto un insegnamento sempre valido, in particolar modo utile quando si voglia stimolare il bambino attraverso il gioco: prima di interagire col bambino è necessario osservarlo, ciò in ragione del fatto che non ci può essere comprensione senza osservazione.

Osservando il bambino qualunque genitore può coglierne le richieste d’aiuto, le intenzioni e le motivazioni.

Lo scopo dell’educatore deve essere quello di condurre il bambino all’autonomia lasciando che impari a fare da solo. Maria Montessori sprona l’educatore a non sostituirsi al bambino: ogni volta che l’adulto si sostituisce a piccolo soffoca le capacità del bambino togliendogli un’opportunità di affermazione del proprio talento, anche a danno dell’autostima.

Consigli pratici per mamma e papà ispirati ai principi montessoriani e volti a stimolare il bambino nelle attività di gioco e nella sua naturale crescita.

Consigli pratici per mamma e papà ispirati ai principi montessoriani e volti a stimolare il bambino nelle attività di gioco e nella sua naturale crescita.

Il bambino che riesce a gestire il proprio spazio di gioco (inteso come spazio e opportunità di apprendimento) è già un bambino che ha ricevuto stimoli corretti.

Per stimolare correttamente il bambino è indispensabile mettere a sua disposizione materiali proporzionati alla sua età e alle sue esigenze.

In tal senso è infruttuoso mettere a disposizione del bebè che non si regge ancora sulla schiena da solo dei giocattoli che non si possono usare correttamente se non stando seduti. Allo stesso modo è sconsigliabile offrire al bambino che non cammina ancora materiali di cui deve disporre stando in piedi e muovendosi nello spazio in posizione eretta.

E’ corretto anche minimizzare i rischi di fallimento evitando altresì che il bambino cataloghi un’attività come infruttuosa o frustrante. E’ inutile insistere, correggere ripetutamente un comportamento errato o addirittura tentare di forzare il piccolo al gioco. Se un gioco risulta ostico per il bambino o se il piccolo non manifesta interesse verso un materiale, è preferibile riporre l’attività distraendo il piccolo senza mortificarlo, sgridarlo o richiamarlo in alcun modo.

Consigli pratici per mamma e papà ispirati ai principi montessoriani e volti a stimolare il bambino nelle attività di gioco e nella sua naturale crescita.

Consigli pratici per mamma e papà ispirati ai principi montessoriani e volti a stimolare il bambino nelle attività di gioco e nella sua naturale crescita.

Lo spazio di gioco del bambino deve essere organizzato ovvero a misura di bimbo: il cucciolo d’uomo che si muova in uno spazio rispettoso delle sue esigenze e delle sue misure non avrà bisogno di essere stimolato, riuscirà, infatti, a stimolarsi da solo.

Maria Montessori suggerisce a genitori ed educatori di tenere i giocattoli nella disponibilità dei bambini, scegliendone pochi e proporzionati all’età del piccolo.

Consigli pratici per mamma e papà ispirati ai principi montessoriani e volti a stimolare il bambino nelle attività di gioco e nella sua naturale crescita.

Consigli pratici per mamma e papà ispirati ai principi montessoriani e volti a stimolare il bambino nelle attività di gioco e nella sua naturale crescita.

Secondo l’insegnamento montessoriano per stimolare il bambino è indispensabile che l’ambiente di gioco abbia un suo ordine.

Laddove l’ordine montessoriano fonde autonomia e certezza: il bambino che si muove in un ambiente ordinato sarà, infatti, certo di trovare un gioco o un materiale sempre nello stesso posto e con la pratica sarà portato a sfruttare quel posto anche per riporre l’oggetto dopo averlo adoperato (il bambino che vive nell’ordine praticherà l’ordine). Dal punto di vista dell’autonomia è indispensabile che i giochi siano tutti a portata del bambino affinché il piccolo possa scegliere da solo come e quando adoperare i suoi materiali.

Il bambino deve essere libero di giocare e rigiocare con uno stesso materiale. Infatti per stimolare il bambino non è necessario imporgli sempre nuove attività.

Maria Montessori ci insegna che la ripetizione di un’attività serve al bambino per fissare le competenze che ne derivano nel suo subconscio.

Consigli pratici per mamma e papà ispirati ai principi montessoriani e volti a stimolare il bambino nelle attività di gioco e nella sua naturale crescita.

Consigli pratici per mamma e papà ispirati ai principi montessoriani e volti a stimolare il bambino nelle attività di gioco e nella sua naturale crescita.

Come presentare un nuovo gioco o un nuovo materiale per stimolare il bambino e catturare la sua attenzione?

Quando presentate un gioco nuovo al bambino scendete alla sua altezza: sedete accanto a lui per terra, magari su un bel tappeto comodo e presentategli con calma e parole semplici l’attività di gioco.

Care mamme e cari papà, nella scelta del gioco ricordate che deve essere adatto al vostro bambino e deve permettergli di acquisire competenze mature, pertanto è essenziale che il bambino lavori da solo col suo nuovo materiale, imparando a gestirlo e a conoscerlo, voi rappresenterete per il bambino “solo” l’esempio da cui partire. Il lavoro solitario non disturbato dall’intervento dell’adulto aiuta il bambino a seguire quello che Maria Montessori chiamava “il maestro interiore”.

Attenzione: nella selezione dei materiali, è bene escludere dalla portata dei bambini ancora in fase di stimolazione orale oggetti troppo piccoli.

Vita da Mamma ricorda a tutte le amiche mamme l’importanza delle manovre di disostruzione pediatrica e vi invita a osservare come si eseguono correttamente le manovre di disostruzione pediatrica, qui di seguito i video che il nostro portale ha realizzato con la pregiata collaborazione della Croce Rossa Italiana:



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