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Candele Senza Cera Come Farle in Casa con i Bambini

di Anna Pannico

28 Maggio 2016

La creatività dell’uomo è senza limiti, e spesso sa essere anche molto semplice e a portata di mano. Con un pizzico di creatività, per esempio, è possibile realizzare candele senza cera utilizzando oggetti che normalmente troviamo nei nostri uffici, nelle nostre case, o addirittura nel nostro frigorifero.

 

A chi non è mai capitato di rimanere al buio? In momenti come questi vige il panico e spesso in casa non ci sono candele. Niente paura, basta un pizzico di fantasia e qualche trucco di sopravvivenza. Ecco alcune idee su come creare candele senza cera utili nei casi di emergenza, ma anche “da piccolo scienziato” per chi si diverte a realizzare esperimenti home made.

E’ possibile creare una candela senza cera utilizzando una semplice scatoletta di tonno.

candele senza cera video

Apparentemente sembra non ci siano elementi in comune, ma non è proprio così, l’esperimento si basa sullo stesso meccanismo delle lampade ad olio. Queste, possono essere considerate le antenate delle attuali candele.

Prima che si scoprisse l’energia elettrica, qualsiasi spazio era illuminato con le lampade ad olio. I greci e romani le costruivano utilizzando olio vegetale, soprattutto olio di oliva. Altre popolazioni in Medio Oriente, invece, utilizzavano il petrolio che affiorava spontaneamente in superficie in alcuni spazi.

L’olio faceva da combustibile, ed era contenuto in un recipiente di terracotta, ottone o altro materiale; lateralmente era inserito uno stoppino su cui bruciava l’olio, attirato per capillarità. Il risultato era una luce calda ed intensa.

candele senza cera video

Anche noi, possiamo realizzare candele senza cera utilizzando l’olio. Nel nostro caso specifico è ancora più semplice e gli elementi necessari sono tanto pratici ed economici che possiamo provare a riprodurre la candela in maniera istantanea.

Basta avere:

  • Una scatoletta di tonno
  • Un cordoncino (ma va bene qualsiasi materiale adattabile) per creare uno stoppino
  • Giraviti sottile
  • Un accendino o fiammifero

Cosa importante è assicurarsi che il tonno sia sott’olio e non al naturale.

  • Posizionate la scatoletta di tonno chiusa e rigorosamente piena, su di un ripiano.
  • Procedete a forare con il cacciaviti il coperchio, per inserirvi successivamente lo stoppino. Questa azione serve a far uscire una piccola quantità di olio che farà da combustibile alla nostra candela. Fate attenzione a non passare con il giraviti attraverso l’altro lato della scatoletta.
  • Sempre con l’aiuto dell’attrezzo, inserite nel foro lo stoppino che avete creato, e tagliate la parte in eccesso che fuoriesce dal buco.

Infine, accendete lo stoppino e godetevi l’effetto della vostra creazione. Il risultato ottenuto è una candela senza cera inodore, che garantisce la sua funzionalità per circa 2-3 ore, ed il prodotto all’interno può essere tranquillamente mangiato. Tutto questo in maniera veloce ed economica.

Tra i metodi “fai da te” per la realizzazione di candele senza cera, troviamo l’utilizzo dello strutto o del burro.

L’esperimento riesce alla perfezione perché questi prodotti contengono la stearina, un grasso, ovvero un trigliceride che viene utilizzato anche nella produzione di candele. Inoltre, le candele di stearina nel bruciare emettono anche meno sostante tossiche rispetto alle tradizionali candele di paraffina.

Anche recenti perizie, hanno dimostrato che la differenza di produzione di fuliggine tra le candele di stearina e quelle di paraffina, è di grande valore.

Per gli amanti del biologico, ci si può divertire nella creazione di candele senza cera, usando la cera d’api.

Dall’apicoltura, oltre al miele, è possibile ottenere la cera d’api. Essa è prodotta dalle api operaie, solo quando l’alveare raggiunge determinate temperature. E’ rilasciata sotto forma di piccole scaglie che, fuse con l’acqua calda, si trasformano nella cosiddetta “cera vergine”. Rispetto alla paraffina o alle cere sintetiche, largamente utilizzate, la cera d’api ha proprietà benefiche e non rilascia sostanze tossiche nell’ambiente. E’ adatta alla creazione di oggetti innovativi e biologici, come candele senza cera.

Già ai nostri antenati era nota per le sue ottime proprietà impermeabili. Anche oggi, diversi sono gli impieghi di questo prodotto. Ad esempio, è molto utilizzato anche nell’ambito cosmetico e farmaceutico per le sue proprietà nutrienti e ricostituenti; addirittura in ambito caseario per il rivestimento dei formaggi. Vista la presenza di propoli all’interno della cera d’api, l’utilizzo di questo prodotto è utile per curare diversi disturbi come sinusiti, bronchiti ed infiammazioni gengivali.

Consiglio preziosissimo, è quello di utilizzare candele in cera d’api per favorire il sonno dei nostri bambini. Il contenuto di miele genera un effetto rilassante e calmante. Si tratta di una valida alternativa alle solite candele proposte in commercio.

E’ possibile acquistare panetti di cera d’api direttamente dagli apicoltori, oppure nei colorifici. Attenzione, quando si compra è importante verificare che si tratti di cera d’api vergine, senza l’aggiunta di ingredienti chimici. Il costo è maggiore poiché è un prodotto che richiede una lavorazione particolare, ma per gli effetti benefici che apporta, sembra ne valga la pena.

La procedura è molto semplice:

  • basta sciogliere la cera d’api a bagnomaria.
  • Contemporaneamente, posizionate lo stoppino nello stampino.
  • Appena il prodotto si è sciolto, versatelo subito nella formina.
  • Date spazio alla fantasia per eventuali decori.

Questi e tanti altri sono i metodi per realizzare in casa candele senza cera.

Si raccomanda di non lasciare mai le candele incustodite, di non posizionarle vicino ad oggetti facilmente infiammabili, soprattutto se si tratta di zone ben ventilate. Poggiate le candele su piattini non infiammabili, e tenetele lontane dai bambini e dagli animali domestici.



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