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Bambino di 14 Mesi Intossicato da un Formaggio

di Federica Federico

16 Marzo 2016

E’ ricoverato al Meyer di Firenze per sindrome emolitico-uremica da Escherichia coli un bambino di 14 mesi intossicato probabilmente da un formaggio molle, tipo ricotta.

Il formaggio che con buone probabilità ha causato l’intossicazione alimentare del piccolo è un prodotto caseario di importazione romena.

L’ANSA rende noto che lo stesso formaggio avrebbe già determinato 14 casi di intossicazione in Romania, tutti registrati dal 24 gennaio ad oggi, e già in data 9 marzo 2016 la ditta aveva avviato un programma di ritiro precauzionale dei propri prodotti a base di latte e formaggi.

Il bambino di 14 mesi intossicato, aveva certamente mangiato il formaggio romeno acquistato in un negozio di prodotti d’importazione, l’esito nefasto per la sua salute sua salute potrebbe essere stata la sindrome emolitico-uremica provocata da Escherichia coli.

bambino di 14 mesi intossicato formaggio

Va ribadito che l’azienda aveva già avviato la campagna internazionale di ritiro dei prodotti, lo aveva fatto a seguito dell’esito di accertamenti mirati su dei campioni probabilmente contaminati.

Resterà da chiarire se c’è stato un ritardo nel ritiro del prodotto alimentare ed eventualmente andranno chiarite le relative responsabilità.

Il bambino di 14 mesi intossicato è incorso in una sindrome che non rappresenta un pericolo per gli adulti, mentre diviene problematica e pericolosa quando affligge un bambino. Nell’adulto, infatti, la sindrome emolitico-uremica provoca solo lievi disturbi intestinali.

La Asl di Firenze rassicura i consumatori: è stata prontamente attivata l’unità funzionale di Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare fiorentina, è stata compiuta un’indagine epidemiologica e tutto pare suggerire che la malattia sia direttamente collegabile al consumo del formaggio a pasta molle di origine romena.

La ditta produttrice del formaggio ritirato dagli scaffali è la romena SC Bradet s.r. l.

Le regioni italiane inserite nelle liste di distribuzione sono Lazio, Toscana e Campania, ma non è esluso che i prodotti possano aver raggiunto altre aree della penisola.

In via precauzionale chiunque detenga prodotti a base di latte della ditta SC Bradet s.r. l. è invitato a non consumarli e a riconsegnarli prontamente presso l’esercizio commerciale ove ha effettuato l’acquisto.



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