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Giostrine Montessoriane per Neonati da 0 a 4 Mesi di Vita

di Federica Federico

01 Giugno 2016

Lo sviluppo del bambino è direttamente influenzato dall’ambiente in cui il piccolo nasce e cresce. Il metodo Montessori si basa sulla stimolazione della consapevolezza del bambino che di per sé apre all’autonomia.

Le giostrine montessoriane sono parte del processo di sviluppo sensoriale indefettibile per la corretta crescita del bambino.

giostrine montessoriane neonato

Il bebè, neonato o piccolissimo, risponde agli stimoli che gli vengono dal mondo esterno. Quanto migliore e più mirata è la stimolazione del bambino tanto più efficace e proficua sarà la sua scoperta del mondo esterno e con essa la presa di coscienza e consapevolezza della realtà intorno a lui.

Le giostilrine montessoriane sono riconosciute come la prima importante attività sensoriale a cui il bambino può essere guidato dal genitore.

La tipologia di detti strumenti muta a seconda dell’età del piccolo. Di norma, tenendo conto delle risposte del bambino, le giostrine vanno sostituite ogni due o tre settimane.

  • Se trattasi di giostrine montrssoriane, tra le 2 e le 3 settimane di vita al bambino andrebbero proposte giostre in bianco e nero, di forme geometriche e poste ad una distanza di 25 – 30 centimetri dal volto del bebè.

La distanza della giostrina dal viso non è casuale: lo scopo è quello di evitare che il bambino tocchi casualmente le forme che pendono sul suo volto. La stimolazione esercitata sul bebè dalle giostrine montessoriane non è , infatti, tattile ma è sensoriale (almeno nella primissima fase dell’approccio del bambino allo strumento).

Le giostrine montessoriane dedicate alle primissine settimane di vita (2-3 settimane) sono dette di Munari.

giostrine montessoriane foto

Esse sono costruite con carta bianca e nera, hanno forme geometriche e rispettano proporzioni matematiche. Alle geometrie di carta si associa una sfera trasparente capace di riflettere la luce.

giostrine montessoriane foto

Le giostrine montessoriane di Munari – lo scopo è quello di catalizzare l’attenzione del bambino sui movimenti delle forme geometriche sospinte dall’aria e sulla luce riflessa dalla sfera.

 

Con le giostre montessoriane il bambino affina concentrazione, capacità di mettere a fuoco gli oggetti e pian piano impara a distinguere colori e forme.

Le giostrine montessoriane dedicate alla fascia d’età che va dalle 5 alle 6 settimane sono dette degli ottaedri.

La tipicità di questa giostrina per la prima infanzia è duplice e sta nella forma e nel colore. La forma è tridimensionale e i colori sono quelli primari: giallo, rosso e blu. Nelle giostre montessoriane cosiddette degli ottaedri il colore ha un valore rilevante e pretende il rispetto di alcune caratteristiche chiave:

  • le forme necessariamente tridimensionali devono essere realizzate con carta opaca o brillante; l
  • a forma più piccola va realizzata in giallo, quella media in rosso, mentre quella grande va costruita con la carta blu.

giostrine montessoriane foto

Non tutti rispettano il principio delle grandezze associato ai diversi colori, principio che è però essenziale. E’ importante che la carta blu venga usata per la costruzione della forma geometrica più grande in ragione del fatto che il blu è il colore rispetto al quale il neonato ha più difficoltà di percezione.

Dalle 8 settimane in poi il bambino, che pian piano sta prendendo dimestichezza con i colori e i toni, è pronto per la giostrina Gobbi. Tra le giostrine montessoriane la Gobbi è la prima che fonda sulla gradazione dei colori.

In pratica la giostrina si compone di una serie di 5 palline di dimensioni identiche poste in fila sul capo del neonato e ordinate per gradazione di colore. Nella scelta delle giostrine montessoriane Gobbi è indispensabile tenere conto di alcuni fattori:

  • le palline devono essere rivestite preferibilmente di cotone lucido che rifletta la luce;
  • il colore deve seguire una graduale sfumatura.

giostrine montessoriane foto

Ciò consente al bambino di apprezzare il senso del colore e di valutare la profondità nello spazio intesa come competenza.

Tra i 3 e i 4 mesi le giostrine montessoriane si emancipano, per quanto possibile, dalle geometrie avvicinandosi alle forme umanizzate con le ballerine.

La caratteristica delle ballerine di Maria Montessori sta nel fatto che le forme in cartone lucido si snodano ovvero si muovono indipendente in ciascuna delle loro tre parti: capo, braccia e gambe.

giostrine montessoriane foto

Le età consigliate per le giostrine montessoriane non sono rigidamente imposte, rappresentano una indicazione di base che deve adattarsi alle risponde del bambino. Tutte le giostre montessoriane favoriscono la concentrazione e aiutano l’acquisizione di una buona dimestichezza nell’uso del corpo nel mondo.

 

 

Quando il bambino sarà in grado di gestire coordinamente gli arti e quindi i movimenti, le giostrine montessoriane potranno essere avvicinate al piccolo che avrà modo di sperimentare anche gli effetti degli spostamenti d’aria sulle forme e sui materiali.



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