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Rientro ferie: alimentazione contro lo stress da fine vacanze

di Dott. Antonio Cretella

01 Settembre 2011

Rientro ferie:come combattere lo stress da fine vacanze con l’alimentazione.

Rientro dalle ferie? Vacanze finite? Ripresa del lavoro e della vita ordinaria? Ma come combattere lo stress da fine vacanze?

L’alimentazione è una buona alleata nella lotta alla “sindrome da dopo vacanze”. Ecco i consigli del nutrizionista di Vita da Mamma, il Dottor. Antonio Cretella

Questi sono probabilmente gli ultimi giorni di ferie per la maggior parte delle persone, rientrare al lavoro dopo le vacanze estive, però per molti può rappresentare una vera e propria fonte di stress. Si tratta infatti della cosiddetta sindrome da rientro.

La sindrome da rientro colpisce l’ex vacanziere perchè riabituarsi alla vita quotidiana non è sempre facile, e come se non bastasse al rientro dalle vacanze gran parte degli italiani si ritrovano con almeno un paio di chili da smaltire. Le vacanze si sa, sono occasione di svago e di spensieratezza ma anche di inevitabili tentazioni a tavola, con il risultato che al ritorno a casa non è difficile riscoprirsi con un vistoso aumento di peso.

A questo punto se si vuole recuperare la forma fisica, è importante quanto prima riprendere le normali abitudini alimentari, specie negli orari, incominciando dalla colazione, il pasto che spesso in vacanza viene “saltato” proprio a causa dei ritmi diversi rispetto a quelli della vita di tutti i giorni. Cosi facendo si finisce per dedicarsi ad un pranzo molto più denso di calorie. Quindi nessuna dieta particolare, se non quella di sempre cioè la dieta mediterranea.

Per ricaricarsi di tutte le energie necessarie per le normali attività lavorative, quello che ci vuole è un regime alimentare dall’apporto calorico contenuto, ma allo stesso tempo equilibrato. Per questo ricordiamoci sempre di controllare il consumo dei grassi saturi provenienti da formaggi e carni rosse, preferendo proteine del pesce e carni bianche che nutrono apportando una bassa densità calorica. Consumiamo preferibilmente olio extra vergine d’oliva limitando il quantitativo a circa 20g al giorno.

Una buona colazione è fondamentale per iniziare con il piede giusto la giornata, quindi scegliere tra latte scremato e yogurt magro per fare un carico di proteine e fette biscottate o cereali integrali, per garantirsi lo sprint mattutino.

A pranzo ricordate che il pane è una alternativa della pasta o di altri alimenti che forniscono carboidrati come patate o legumi. Quindi sceglierne sempre solo uno al quale però affiancare carne, pesce, uova oltre che verdura e frutta. In questo modo il nostro pasto sarà sicuramente più completo nei suoi nutrienti principali; carboidrati, proteine e fibre. Proprio queste ultime sono fondamentali per garantirci sazietà più a lungo e una corretta attività intestinale.

Ben vengano, quindi, sulla nostra tavola frutta e ortaggi di stagione ricchi di virtù terapeutiche.

In particolare, l’anguria che ha proprietà diuretiche e fornisce un apporto calorico di sole 80 calorie ogni 300 grammi di prodotto.

Le pesche, ricche di provitamina A, hanno un effetto depurativo che aiuta la funzionalità di reni e intestino.

Le mele e le pere hanno un modesto contenuto di zuccheri semplici, molta fibra e poche calorie, quindi adatte per gli intestini pigri e per chi vuole mettersi a dieta, grazie al loro potere saziante.

Ancora l’uva in particolare, grazie alla melatonina contenuta nei suoi acini, cioè l’ormone deputato a regolare il ciclo sonno-veglia contribuisce a ristabilire il naturale ritmo biologico dell’organismo.

Per quanto riguarda la cena, questa non deve discostarsi molto dal tipo di pranzo, semplicemente ricordarsi che prima di andare a letto le necessità energetiche del nostro organismo calano, per questo preferire sempre abbondante verdura e alimenti proteici.

Un giorno alla settimana provate a non utilizzare la bilancia per alimenti in modo da valutare se state familiarizzando con quelle che dovrebbero essere le vostre porzioni abituali, in grado di farvi perdere peso e conservarlo nel tempo.

Per mantenere un metabolismo attivo è importante oltre all’attività fisica bere molta acqua, a piccoli sorsi durante tutto il giorno, evitando di fare delle grosse abbuffate durante i pasti principali nei quali la digestione potrebbe essere compromessa.

 

 

Infine anche se come ogni anno, l’attività fisica e i corsi in palestra rappresentano uno dei tanti buoni propositi, che puntualmente non riusciamo a mantenere, proviamo a non considerare più l’attività fisica uno dei doveri da compiere. Piuttosto pensate agli effetti benefici che durante le vacanze vi ha dato una nuotata, una passeggiata a piedi o in bicicletta. Quindi cerchiamo di conservare la sana abitudine al movimento che il periodo estivo può aver naturalmente favorito, cosi che non solo il fisico ma anche l’umore ne possa trarre beneficio.



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