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Dermatite Atopica nei Bambini: Sintomi, Cause e Cure dell’Atopia

di Maria Corbisiero

20 Ottobre 2016

L’atopia è una condizione genetica caratterizzata dalla predisposizione di un individuo a sviluppare allergie. Questo perché nei soggetti con atopia si registra un’eccessiva produzione di Ige (immunoglobuline E), ossia anticorpi che l’organismo attiva in presenza di antigeni, sostanze che il corpo umano percepisce e riconosce come pericolose.

 

La dermatite atopica nei bambini, denominata anche eczema infantile, è la manifestazione cutanea dell’atopia, caratterizzata da infiammazioni cutanee pruriginose localizzate.

Dermatite atopica

È definita cronica in quanto ha un lungo decorso e non vi è una definitiva guarigione ma solo l’attenuarsi o la scomparsa provvisoria dei sintomi per tempi lunghi o brevi, e recidivante, ossia i sintomi possono nuovamente comparire dopo un periodo di regressione.

 

La dermatite atopica nei bambini è detta genetica perché può manifestarsi sin dalla nascita o entro i primi 5 mesi di vita per poi regredire verso i 5-6 anni. Tuttavia non si esclude il ritorno dell’eruzione cutanea durante la pubertà, periodo in cui si registra una crescita ormonale.

 

Quali sono i sintomi che ci permettono di riconoscere la dermatite atopica nei bambini?

 

I soggetti affetti da eczema infantile hanno una cute molto secca, una peculiarità della pelle con tendenza atopica perché carente di grassi (lipidi) utili per la formazione della barriera protettiva dell’epidermide contro l’aggressione di agenti esterni.

 

Tale secchezza è una conseguenza dell’elevata permeabilità della pelle che, non essendo in grado di trattenere l’acqua all’interno, perdendo così la sua umidità, si disidrata e si rompe più facilmente e, allo stesso tempo, facilita la penetrazione di sostanze estranee come batteri, allergeni e agenti chimici.

 

Questi attacchi esterni provocano un arrossamento della cute (eritema) con relativa comparsa di placche rosse, rugose e pruriginose, non contagiose, la cui localizzazione varia a seconda dell’età del soggetto che ne è affetto:

 

  • La dermatite atopica nei bambini che hanno meno di un anno di vita si manifesta sul volto, nello specifico su guance e fronte (immune è la zona periorale, ovvero quella attorno alla bocca), sulle braccia e sull’addome.
  • Nei lattanti, l’eczema può comparire in concomitanza con la dentizione o mentre è in corso un’infezione rinofaringea;
  • Dopo l’anno di età, le infiammazioni scompaiono dal viso per presentarsi nelle pieghe delle orecchie, dei gomiti e delle gambe;
  • Tra i 3 e i 4 anni le pruriginose irritazione persisteranno nelle pieghe ma si estenderanno anche alle mani e al viso, in particolar modo sulle palpebre e attorno alla bocca. Tali sintomi tenderanno poi a scomparire dopo i 5-6 anni;

Nei casi più gravi, l’eczema può perdurare o manifestarsi nuovamente in età adulta. In quel caso le zone colpite saranno il viso, il collo e le mani.

 

L’unica costante della dermatite atopica nei bambini, come anche negli adulti, è la secchezza della pelle, detta xerosi, l’unico disturbo che non si attenua o scompare nel tempo.

 

In ultimo, ma non meno importante, vi sono i disturbi del sonno legati al forte prurito provocato dagli esantemi.

 

Quali sono le cause della dermatite atopica nei bambini?

La dermatite atopica nei bambini è definita multifattoriale, ossia molteplici sono le cause scatenanti, sia immunologiche (allergie) che non immunologiche (disturbi del metabolismo, infezioni batteriche, irritazioni, etc.).

 

Non si esclude la componente ereditaria, infatti vi è il 50% di possibilità che un bambino possa soffrire di dermatite atopica se uno dei due genitori ne è affetto.

 

Qualunque sia il fattore che determini l’eczema, ciò che si evidenzia è la mancata funzionalità protettiva della cute che lascia evaporare in modo eccessivo l’acqua presente all’interno dell’organismo favorendo la penetrazione degli agenti esterni che possono dar origine ad infiammazioni.

Come si cura la dermatite atopica nei bambini?

 

I bambini affetti da eczema infantile necessitano di un continuo e regolare controllo medico da parte di più specialisti (pediatra, dermatologo, allergologo, psicologo, etc.), un intervento multidisciplinare dovuto alle molteplici cause che possono scatenarla e che rendono difficile la gestione dei problemi che la stessa comporta (prurito, disturbi del sonno, cronicità, impegno nella medicazione, etc.).

 

Non bisogna mai agire autonomamente rischiando così di aggravare la situazione.

 

Da non trascurare l’eventualità che si presentino altre manifestazioni atopiche che coinvolgano apparati o organi. I soggetti atopici infatti possono sviluppare anche un’asma allergica o una rinite allergica, la così detta “febbre da fieno”.

 

Per tutte le ragioni qui esposte, i familiari e lo stesso paziente, nel caso di bambini che sono già in grado di comprendere e comunicare con gli altri, dovranno ricevere un’educazione terapeutica che consiste nell’assimilare le informazioni teoriche, fornite dal pediatra o dal dermatologo, che concernono la dermatite atopica nei bambini e nell’apprendere, grazie alla guida del personale infermieristico, come effettuare una corretta medicazione dell’eczema.

 

Successivamente il medico, dopo aver effettuato tutte le analisi necessarie atte a stabilire la gravità della dermatite ed un eventuale coinvolgimento da parte di organi e apparati, valuta e prescrive i corticosteroidi topici, creme a base di cortisone che dovranno essere applicate sull’eczema.

 

Inoltre verrà valutata la possibilità di integrare la cura con farmaci antistaminici, che aiutano a controllare il prurito, e antibiotici orali o topici per curare eventuali infezioni secondarie, dovute a batteri come lo Stafilococco aureo, sorte in seguito alla formazioni di lesioni da grattamento.

 

A tutto ciò va aggiunto l’uso giornaliero di creme o pomate emollienti che permettono di mantenere idratata e morbida la pelle secca specifica della dermatite atopica nei bambini.

 

Da non sottovalutare l’importanza di alcuni gesti quotidiani, azioni fondamentali che rendono meno ostica la convivenza con la dermatite atopica nei bambini.

 

Innanzitutto bisogna evitare gli eccessivi sbalzi di temperatura, soprattutto il caldo eccessivo: è bene umidificare gli ambienti della casa la cui temperatura non deve superare i 20° C.

 

I soggetti con atopia non devono soggiornare nei luoghi frequentati da fumatori, eccessivamente polverosi o dove vi è presenza di muffa. Anche il pelo degli animali può comportare un peggioramento della dermatite atopica nei bambini.

 

Limitare la sudorazione, condizione che aggrava l’eczema, prediligendo l’uso di biancheria intima di cotone e capi d’abbigliamento morbidi e freschi, realizzati con tessuti vegetali che consentono la traspirazione della pelle. Evitare il contatto diretto della cute con abiti pesanti realizzati con lana o materiali sintetici.

 

Se il bambino è portato a grattarsi si rende necessario fargli indossare dei guanti leggeri di cotone, soprattutto durante la notte, e tagliargli le unghie regolarmente per evitare che possa lesionare la cute.

 

Autore Foto: petunyia – Fotolia.com



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