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Ibuprofene in gravidanza: il rischio di aborto raddoppia

di Federica Federico

08 Settembre 2011

Una recentissima ricerca ha considerato il rapporto tra Ibuprofene ed Aborto (analizzando specificamente l’aborto che avviene sino a 20 settimane).

Da quanto è emerso prendere ibuprofene durante la gravidanza aumenta il rischio di aborto; precisamente, dal dato statistico, si evince che il rischio di abortire si raddoppia.

DURANTE LA GESTAZIONE IL RICORSO A QUALSIASI TERAPIA FARMACOLOGICA VA TENDENZIALMENTE EVITATO. Quando si aspetta un bebè è preferibile non assumere medicinali, a meno che il farmaco non sia lo strumento di una cura prescritta da un medico e\o concordata con il ginecologo per il benessere della mamma e del bambino.

Il fatto che sia stato esaminato proprio l’ibuprofene e ne sia stata considerata la pericolosità è assai rilevante perché l’IBUPROFENE è uno dei principi attivi più diffusi, comuni ed impiegati nelle medicine così dette di automedicazione, è presente in moltissimi analgesici comunemente usati.

La ricerca, condotta da una equipe di studiosi presso l’Università di Monterale e pubblicata sul ‘Canadian Medical Association Journal’, di fronte al dato allarmante: “l’buprofene puo’ raddoppiare il rischio di aborto”, conclude che è meglio, ove necessario, adoperare il paracetamolo. Attenzione, però, sebbene il paracetamolo sembri, a fronte di questo studio, un analgesico più sicuro in stato di gravidanza, esso ha comunque delle controindicazioni importanti (Assumere Paracetamolo in Gravidanza).

Lo studio appena citato ha campionato 52.000 donne incinte, 4.700 reduci da aborto avevano, di loro 1 su 13 aveva preso un antinfiammatorio non-steroideo, come l’ibuprofene,

Gli scienziati, considerando l’uso di ibuprofene e in generale di antinfiammatori non steroidei nei primi momenti della gravidanza, hanno ribadito una regola di buon senso: ”Questi farmaci dovrebbero essere usati con attenzione durante la gestazione”.

Si impone un chiarimento quali sono gli antinfiammatori non steroidei? Sono tutti quegli antinfiammatori indicati con la sigla “FANS” che appunto sta per Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei, sono i farmaci (come l’aspirina) capaci di ridurre numerosi processi infiammatori dell’organismo (la tachipirina non contiene ibuprofene ma paracetamolo). I FANS non appartengono alla categoria dei farmaci cortisonici, non hanno nella loro composizione cortisone.

Dalle risultanze della ricerca emerge che il più alto rischio di aborto si è verificato con l’uso del diclofenac, potente analgesico e antinfiammatorio.

I farmaci esaminati, oltre all’aumentato rischio abortivo, possono causare pure malformazioni e “complicare” travaglio e parto se assunti nel periodo del termine della gestazione.

 



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