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Spray al Peperoncino a Scuola: 6 Studenti in Ospedale

di Maria Corbisiero

03 Febbraio 2017

Non si conosce ancora l’identità di colui o colei che ha avuto la brillante idea di spruzzare uno spray al peperoncino nel corridoio dell’Istituto tecnico per il turismo “Claudio Varalli” di Milano.

Una bravata, almeno questa è la supposizione più plausibile, che ha tenuto impegnati diversi mezzi delle forze dell’ordine tra cui ambulanze, vigili del fuoco e carabinieri.

Spray al peperoncino a scuola: 6 studenti in ospedale.

 

Spray al Peperoncino a Scuola: 6 Studenti in Ospedale

I fatti, avvenuti nell’Istituto tecnico per il turismo “Claudio Varalli” di Milano, risalgono allo scorso mercoledì mattina.

Poco prima delle 13:15, orario che segna l’uscita da scuola dei ragazzi, qualcuno ha spruzzato nei corridoi della scuola uno spray al peperoncino, un gas a base di capsaicina, un composto chimico irritante, solitamente utilizzato per la difesa personale in quanto venduto in piccole bombolette da tenere nella borsa.

Una volta fuori dalle aule, alcuni studenti, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, sono venuti a contatto con la tale sostanza che colpisce occhi e mucose provocando bruciore, tosse e lacrimazione.

Pur avendo i ragazzi, otto per l’esattezza, accusato malori di entità lieve, si è comunque preferito chiamare il 112 che, secondo quanto riportato dalle fonti stampa accreditate, ha mandato in via Ulisse Dini, dove si trova la scuola, un’auto dei carabinieri, 3 ambulanze, un’auto medica e i vigili del fuoco del nucleo N.B.C.R., acronimo di Nucleare, Biologico, Chimico, Radiologico, solitamente impegnato in situazioni in cui si ipotizza l’uso di sostanze nocive potenzialmente pericolose per la salute.

 

Una volta giunti sul luogo, le forze dell’ordine hanno appurato che si trattava di uno spray al peperoncino, un possibile scherzo organizzato da qualcuno che, al momento, risulta ancora ignoto.

 

Gli otto ragazzi che si sono sentiti male sono stati medicati sul posto ma solo sei hanno accettato di essere accompagni all’ospedale.

 

Una bravata che per fortuna non ha avuto gravi conseguenze, lo spray al peperoncino infatti non è considerato un’arma letale ma non sono comunque da sottovalutare eventuali complicazioni respiratorie che può suscitare nei soggetti asmatici.

 

Qualcuno potrebbe considerare tale notizia di poco conto ma, se si considera il lato educativo, può rivelarsi al contrario molto importante.

In primis insegnare ai propri figli quale sia il limite da non superare quando si organizzano degli scherzi, renderli consapevoli che ad ogni loro azione corrisponde una reazione che può avere delle conseguenze, anche gravi, per chi le subisce.

E chissà, forse ci penseranno due volte prima di spruzzare a caso uno spray al peperoncino.

 



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