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Pasquetta con bambini: 9 pericoli da evitare

di Federica Federico

17 Aprile 2017

I pericoli che si nascondono dietro una pasquetta con bambini possono essere molteplici, spesso per evitarli, a vantaggio della salute del bambino e della serenità familiare, bastano piccolissime accortezze e qualche importante cognizione di base: poche conoscenze alimentari e alcune cognizioni sui luoghi in cui si decide di trascorrere questa giornata.

Pasquetta con bambini: pericoli alimentari.

pasquetta con bambini pericoli da evitare salute e sicurezza

Rivolgendosi ai bambini piccoli o alle mamme, le nonne dicono spesso: “Non mangiare troppa cioccolata” oppure: “Non permettergli di mangiare tanta cioccolata”.

 

Questa “frase tipica” ha senso quando sia detta per ragioni alimentari e a tutela dell’equilibrio gastrointestinale del bambino, nessuno, men che meno i bambini, dovrebbe fare incetta di cioccolata e in genere, anche durante le feste, nessuno dovrebbe mangiare fino a scoppiare.

 

Il limite al cioccolato non ha senso, invece, quando venga imposto per la paura che sia allergizzante: il cioccolato non scatena tutte le allergie che l’opinione popolare erroneamente attribuisce a questo alimento. Il cacao in sé non è un alimento allergizzante; la cioccolata al latte dà allergia a chi è intollerante al lattosio ma anche in questo caso la reazione, dipendente dal latte, non è scatenata dal cacao.

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Non tutte le mamme di bimbi divezzi, in fase di svezzamento e non ancora del tutto svezzati, sanno che una fettina di colomba rappresenta un alimento a più alto rischio allergie che non l’uovo di cioccolato e ciò dipende dal fatto che la colomba contiene le mandorle.

Per una serena pasquetta con bambini piccoli, divezzi o non ancora del tutto svezzati, il consiglio alimentare numero uno è semplice: evitare il primo approccio a cibi allergizzanti (o altrimenti “pericolosi”) proprio oggi.

Laddove conoscere la qualità dei cibi, le caratteristiche degli alimenti e il contenuto dei prodotti alimentari (anche in termini di ingredienti eventualmente a rischio) è sempre importante. In caso di dubbi sulla natura e sulle caratteristiche di un alimento, le mamme possono leggere le etichette, ove si tratti di cibi confezionati, o chiedere a nonne, zie e ristoratori un preciso elenco degli ingredienti, ove si tratti di alimenti freschi e cucinati al momento.

Pasquetta con bambini: pericolo erbe urticanti

Moltissime famiglie trascorrono la pasquetta su prati verdeggianti. Non di rado si vedono bimbi rotolarsi nell’erba e scorrazzare a piedi nudi.

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Le mamme e i papà dovrebbero fare attenzione alle erbe urticanti ovvero a quelle piante selvatiche capaci di creare reazioni urticanti da contatto.

Pertanto occhio a dove i bambini mettono i piedi e all’area in cui si rotolano.

Pasquetta con bambini: pericolo zecche

Dove c’è l’erba potrebbero esserci le zecche, il pericolo cresce se nella medesima zona vi sono pascoli, allevamenti di bestiame e\o cavalli.

 

La zecca è un parassita insidioso se si attacca alla pelle, dopo diverse ore di contatto, può persino trasmettere malattie serie e determinare sintomi importanti, dalle macchie cutanee a febbre alta. Gli esperti definiscono le zecche potenziali vettori di trasmissione di arbovirus e batteri.

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Le zecche spaventano molto le mamme perché sono capaci di mordere in punti nascosti, per esempio pianta del piede o caviglie; perché sono piccole e insidiose; per le potenziali malattie che veicolano; perché per toglierle è necessario un mirato intervento medico (il fai da te con olio, bruciature e pinzette casalinghe è sempre sconsigliato sopratutto se sono stati morsi dei bambini, meglio ricorrere alle cure del medico recandosi in pronto soccorso).

 

A tutte le mamme vanno garantite delle rassicurazioni rispetto a questo pericolo:

se decidete di trascorrere una pasquetta con bambini in aperta campagna o in una zona boschiva, sopratutto se vi siano animali da pascolo o allevamenti, nella zona che frequenterete, è bene che i bambini non camminino a piedi nudi nell’erba né indossando solo pantofoline aperte, fate sì che indossino calzini alti e scarpe da ginnastica.

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Sappiate che il morso di zecca diventa massimamente pericoloso solo dopo diverse ore dall’insediamento dell’insetto nella pelle ovvero se la zecca resta attaccata per molte ore e solo se entra in contatto con il flusso sanguigno.

 

Inoltre le zecche non sono tutte necessariamente infette ovvero necessariamente veicolo di pericolose malattie.

Dopo una gita in campagna, è sempre buona norma controllare la pelle dei bambini.

Laddove un bambino o un adulto vengano morsi da una zecca e il parassita resti attaccato alla cute è vivamente consigliabile evitare il fai da te e rivolgersi a un medico. Solo un dottore saprà debitamente valutare la profondità a cui si trova l’insetto, le modalità di estrazione e la sua buona riuscita, nonché l’eventuale bisogno di una terapia farmacologia.

Pasquetta con bambini: pericolo api, vespe e calabroni.

Api, vespe e calabroni abitano parchi e giardini, sono insetti comunemente selvatici non aggressivi. L’opinione comune secondo cui api, vespe e calabroni pungono l’uomo, va corretta: questi insetti aggrediscono e pungono solo se si sentano minacciati o disturbati. Comunemente si avvicinano all’uomo solo se stimolati da profumi, sono attratti, per esempio, dagli avanzi di cibo: se fate un picnic all’aperto, per evitare gli insetti volanti, la prima regola è chiudere tutti gli avanzi nelle ceste e nelle borse termiche, raccogliere le stoviglie sporche e immergere nell’acqua eventuali griglie su cui sia stata cotta la carne.

 

In caso di puntura è necessario ricorrere a cure mediche e portare al pronto soccorso chi ha già avuto esperienze negative dopo un morso d’insetto (come reazioni allergiche o difficoltà respiratorie) ovvero chi è un soggetto allergico; chi non ha mai manifestato reazioni avverse o tendenze allergiche può essere trattato con una pomata al cortisone o può assumere un antistaminico in caso di gonfiore e prurito, va osservato ma non necessariamente avrà bisogno di cure mediche.

Portare con sé una pomata cortisonica e un antistaminico ogni qualvolta si frequentino zone di campagna o boschive è buona norma, lo è sopratutto quando vi siano bambini piccoli o piccolissimi da accudire.

Il consiglio è quello d parlare col pediatra del pericolo insetti e di concordare con lui le medicine di cui disporre in caso di puntura.

Attenzione alle vespe aliene

Pasquetta con bambini: pericolo zanzare

Alla stessa stregua di vespe, api e calabroni, anche le zanzare rappresentano un’insidia nelle gite all’aria aperta, in questo caso, però, difendersi è più facile: basta un repellente anti-zanzare.

Il consiglio è quello di scegliere un anti-zanzare naturale, in commercio ve ne sono molti, ottimi quelli alla citronella che per i bambini sono disponibili anche in forma di cerotti e braccialetti.

Le mamme devono sapere che in campagna non è comunemente presente la zanzara tigre, che punge di giorno, bensì solo specie notturne, pertanto il picnic di pasquetta dovrebbe essere salvo, almeno tra i pericoli per i bambini non si dovrebbero annoverare le zanzare.

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Pasquetta con bambini: pericolo allergie

Si stima che i pollini ingenerino reazioni avverse (di vario tipo) nel 20-25% circa dei giovanissimi. Ma reazioni allergiche nei bimbi possono essere scatenate anche dal pelo di animale, tra gli animali più a rischio vi sono i cavalli, gli asini e muli, seguono i conigli e le nutrie.

Gli allergologi avvertono che non serve toccare questi animali perché a scatenare le reazioni avverse è la ‘forfora’ del pelo che di per sé è volatile, ovvero viene trasportata nell’aria.

Occhi rossi, naso che cola, starnuti, respiro faticoso o affannato o sibilante oppure la produzioni di fischi durante il respiro possono rappresentare sintomi di una reazione allergia. Ad essi la mamma deve prestare attenzione.

Pasquetta con bambini: pericolo avvelenamenti da erbe

Non fidatevi dell’esperto green di turno che raccogliendo le erbette selvatiche ne fa un insalatina con zero concimi chimici e anti parassitari.

 

Le erbe selvatiche possono essere velenose, inoltre, nelle zone di pascolo, sulle erbe si possono accumulare batteri fecali dannosi e insidiosi, per cui, anche quando la scelta dell’erba commestibile sia giusta, essa andrebbe lavata alla perfezione prima di essere mangiata.

Chiunque creda di aver mangiato erba velenosa, in presenza di sintomi sospetti, deve allertare il più vicino centro antiveleni.

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Pasquetta con bambini: pericolo sbalzi di temperatura

La primavera è una stagione di passaggio con condizioni meteorologiche molto variabili, per evitare che il bambino si ammali vestitelo a strati, portate sempre in borsa un cappellino leggero e un ricambio, se suda asciugatelo e cambiatelo.

Se siete in un prato o in campagna, prima di sedere il bambino a terra o quando deve rimanere a lungo seduto in uno stesso punto, per esempio perché sta giocando, è bene stendere una coperta sull’erba, la coperta terrà il bambino isolato dal terreno preservandolo dall’umidità e minimizzando il rischio di contatto con insetti, parassiti e\o erbe urticanti.

Pasquetta con bambini: pericolo primo sole.

Per proteggere la pelle del bambino, sarebbe buona norma applicare la crema solare protettiva sin dalla primavera, non far mancare al bimbo la protezione degli occhiali da sole e portare sempre con sé un cappellino.



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