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Mamma di Denise Pipitone urla giustizia: “Ennesima ingiustizia”

di Federica Federico

20 Aprile 2017

Ennesima ingiustizia italiana”, è così che Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone, accoglie la sentenza della Corte di Cassazione che ha definitivamente assolto Jessica Pulizzi dall’accusa di aver avuto un ruolo nel sequestro della sorellastra.

 

Secondo il collegio giudicante mancherebbero indizi e prove certe a carico della Pulizzi, definitivamente scagionata in Cassazione. Quel che resta a Piera Maggio è un “tutto da rifare” che azzera sacrifici, indagini, investigazioni, battaglie e lotte.

 

L’indizio chiave su cui la difesa della mamma di Denise ha costruito il suo percorso giudiziario verso la verità è un’intercettazione e ambientale di una conversazione intercorsa tra Jessica Pulizzi e la madre:

detta conversazione fu registrata, senza che le parti attive ne avessero contezza, avvenne negli uffici della polizia, dove le due donne attendevano di essere interrogate: “Io a casa c’a purtai (a casa gliela portai)” disse allora Jessica e gli investigatori ipotizzarono che si riferisse a Denise. Questa sarebbe stata una chiara ammissione del suo coinvolgimento nel sequestro.

mamma di Denise Pipitone sentenza Jessica Pulizzi

Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone, è convinta che altri tacciano nascondendo la verità: l’appello a parlare è oggi più importante che mai.

Per i giudici nè l’intercettazione ambientale nè gli altri indizi, evidenziati negli anni dal rappresentante legale di Piera Maggio, sono stati sufficienti ai fini di una incriminazione.

piera maggio

Jessica Pulizzi non potrà più essere processata per il medesimo reato ovvero per il sequestro della sorellastra, la mamma di Denise Pipitone, però, non si arrende e continua a chiedere giustizia.

 

Il grido di rabbia di Piera Maggio arriva dal social network:

“Dopo 13 lunghi anni oggi è stata commessa l’ennesima ingiustizia italiana, a mio parere. Provo una grande amarezza e una delusione enorme, ma adesso pretendo di sapere chi ha sequestrato la mia bambina. Denise non si è volatilizzata nel nulla né è stata rapita dagli alieni. Gli inquirenti mi dicano dove è la mia bambina e chi l’ha presa. Come madre pretendo queste risposte.

Lancio un appello a tutti gli italiani perché stiano attenti. Se, come ha stabilito la Corte, la vicenda del rapimento di Denise non è una faida familiare, (a senso unico) significa che ci sono ladri di bambini ancora in giro. Se hanno colpito me possono farlo con chiunque e tutti dovrebbero avere paura. Mi auguro che chi sa parli e si tolga questo macigno dalla coscienza, dicendo la verità”, ha scritto Piera Maggio sul suo profilo Facebook.



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