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Attraversare la strada da soli, qual è l’età giusta

di Federica Federico

28 Aprile 2017

Attraversare la strada da soli, qual è l’età giusta per imparare?

 

Il primo presupposto da chiarire è che non è mai troppo presto per imparare. Anche ai bimbi piccoli, che portiamo in braccio o accompagniamo tenendoli per mano, é importante trasmettere i principi base della sicurezza in fatto di attraversamento delle strade, soprattutto quelle trafficate.

 

Pertanto il primo suggerimento da dare alle mamme é quello di “raccontare” ai bambini come si fa ad attraversare la strada, ogni volta che affrontate un attraversamento con loro spiegate cosa guardare e a cosa stare attenti:

guardiamo a destra, poi a sinistra; ci accertiamo che non ci siano macchine che sopraggiungono in velocità e, quindi, attraversiamo.”

attraversare la strada da soli bambini

Per attraversare la strada da soli e in sicurezza i bambini devono mettere in pratica più azioni: l

  • o sguardo deve controllare il movimento delle macchine e molto frequentemente deve farlo in due direzioni opposte, ovvero osservando la strada a destra e a sinistra;
  • contemporaneamente va valutata la velocità delle auto in transito;
  • infine, va commisurato lo spazio utile per attraversare in relazione al proprio passo, ciò per valutare il tempo che occorre soggettivamente per arrivare dall’altra parte della strada.

Questa diversità di gesti e atti, tutti da coordinare tra loro, rende difficile per i bambini e i ragazzini attraversare la strada, l’operazione si complica molto nelle città particolarmente trafficate.

Secondo una recente ricerca dell’Università dell’Iowa la capacità di attraversare la strada in sicurezza si acquisisce con l’adolescenza,

prima dei 14 anni i bimbi e i ragazzi possono trovarsi in difficoltà se non in pericolo nell’attraversamento stradale compiuto da soli.

attraversare la strada da soli bambini

Come sono giunti a questa conclusione i ricercatori?

 

Vi sono arrivati campionando bambini e ragazzi tra i 6 e i 14 anni. Il campione é stato sottoposto a un test virtuale (un esperimento computerizzato di realtà virtuale, vedi video in calce al testo) che simulava l’attraversamento.

 

 

È emerso che i più piccoli faticano molto a raggiungere indenni l’altra parte del marciapiede e non sempre vi riescono perché manca loro la capacità di coordinamento delle funzioni visive con quelle di calcolo dei tempi e degli spazi:

di fatto i bimbi più piccoli non sanno valutare quanto tempo occorrerà loro per attraversare la strada, superando il traffico urbano e relazionando il loro passo all’andamento delle auto in movimento.

Durante l’ esperimento di realtà virtuale ai ragazzi è stato chiesto di attraversare una strada trafficata, ciascun bambino e ragazzo si è messo alla prova più volte.

La velocità di percorrenza delle automobili virtuali era pari a 40 chilometri orari (ovvero alla velocità media di marcia di una autovettura in un percorso cittadino).

 

Ecco come si sono comportati i bimbi e i ragazzi campionati durante lo studio, le risultanze risentono molto dell’età dei partecipanti all’esperimento:

il campione al di sotto dei 14 anni ha avuto minore difficoltà rispetto agli altri a portare a termine l’attraversamento in sicurezza. Il campione di 6 anni ha dimostrato di essere quello maggiormente a rischio, é in questo nucleo che si sono verificati più incidenti. La percentuale degli incidenti è calata del 6 % già nel passaggio tra il campione di 6 anni e quello di 8 anni, scendendo progressivamente con l’aumentare dell’età.

Ma solamente una volta compiuti i 14 anni i ragazzi si sono dimostrati capaci di attraversare la strada senza alcun rischio per la propria incolumità.



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