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Dimagrire Velocemente: Ecco le Sostanze Dimagranti Pericolose (da NON Usare Assolutamente)

di Mamma Filo

03 Ottobre 2011

pericolo

E’ notizia di qualche tempo fa il sequestro di un forum web ” Forma, salute e benessere ” di un famoso sito internet .

Il forum è finito sotto inchiesta per aver pubblicato (o per aver lasciato che venissero pubblicati) numerosi messaggi con lo scopo di vendere sostanze “dimagranti” illecite: preparati farmacologici a base di fendimetrazina , fentermina , clorazepato e sibutramina.

Tali sostanze potrebbero essere importate clandestinamente dall’ estero o in qualche caso acquistate in farmacia grazie a ricette false.

Al momento l’ indagine , aperta su delega del Gip Donatella Aschero del Tribunale di Savona e condotta dai Carabinieri del Nas di Roma, ha portato all’ arresto di 3 persone e alla denuncia a piede libero di altre 30.

Il valore delle merce sequestrata , comprendente inoltre un migliaio di capsule a base di sostanze anoressizzanti, è di circa 50 mila euro mentre ammonta ad una cifra maggiore il giro d’ affari che ruota attorno alle vendite “clandestine” di prodotti similari.

 

Ma lasciamo da parte il discorso legale , che verrà ovviamente portato avanti da persone competenti ,quello che interessa a noi è ben altro: qui cerchiamo di chiarire – usando parole comprensibili anche ai non addetti ai lavori – cosa sono queste sostanze.

Le anfetamine sono sostanze di sintesi che agiscono sull’attività dei neurotrasmettitori, sostanze prodotte dal nostro corpo allo scopo di agevolare la comunicazione degli impulsi tra le cellule nervose. I neurotrasmettitori sono l’andrenalina, la norandrenalina, la dopamina, l’acetilcolina e la serotonina. Le anfetamine alterano i sistemi di comunicazione spostando la soglia della fatica, diminuendo la sensazione di fame e di sonno e, allo stesso tempo, causando una certa euforia.

(citazione da http://www.studiotata.it/?cat=37)

 

Ma come nacquero le anfetamine?

Le anfetamine sono preparati chimici frutto di elaborazioni da laboratorio, hanno origine tedesca. Vista la loro “capacità di potenziare ed allungare i tempi di sforzo fisico”, attenuando la fatica ed abbassando la soglia del dolore, esse furono presto impiegate anche dai soldati. Purtroppo il passaggio ad un uso di massa fu breve, col trascorrere di una quarantina d’anni il loro utilizzo raggiunse studenti stressati dai ritmi universitari, sportivi in preparazione atletica a modelle desiderose di restare sempre in forma, per arrivare poi negli studi medici con lo scopo di agevolare le diete delle persone affette da obesità per le quali i classici trattamenti dietologici ordinari non avevano portato a risultati soddisfacenti.

I farmaci sicuramente aiutano le persone realmente obese (nel corpo, non nel cervello! Perché ricordiamoci che l’obesità è una vera e propria malattia!) a dimagrire, quando l’obesità è cronica, altamente pericolosa per la salute e tale da richiedere interventi “estremi”; ma (anche nei casi limite) vanno assunti sotto strettissimo controllo medico, solo un dottore può valutare la necessaria opportunità di un medicinale!

Rischi cardiaci connessi all’uso delle anfetamine

A lungo andare le anfetamine oltre ai problemi di assuefazione causano il logoramento di un organo di vitale importanza come il cuore.

Perchè il cuore – in caso di uso sconsiderato delle anfetamine – rischia di soffrire e di ammalaersi?

Con le anfetamine il muscolo cardiaco è sottoposto ad una continua sollecitazione e continuamente va spostando la soglia della fatica in avanti – come se permettesse al corpo sempre uno sforzo ulteriore – ovvero il cuore, sotto l’effetto delle afetamine, ritarda con costanza il segnale che il nostro corpo ci invia per avvisarci che c’è necessità di riposo e che, quindi, bisogna fermarsi per recuperare le energie.

Se esso, il cuore, viene sottoposto ad un intenso lavoro oltrepassando il limite, a lungo andare subentrano danni irreversibili che possono portare addirittura alla morte.

(citazione da http://www.studiotata.it/?cat=37)

 

Analizziamo ” da profani ” tali sostanze dai nomi complicati: Cosa sono? Sono adatte alle diete dimagranti? E a cosa porta la loro assunzione?

 

  • Riducono l’ appetito e in radice la sensazione di fame ( tecnicamente si dice che hanno effetti anoressizzanti);
  • Gli sportivi non possono farne uso quando devono affrontare delle gare, infatti nello sport vengono considerate sostanze dopanti;
  • Ne è generalmente sconsigliato l’ utilizzo sia per fini salutistici che legali (essendo molte di tali sostanze disconosciute per legge nel nostro paese);
  • La somministrazione di tali molecole dev’essere prescritta da personale medico certificato;
  • Un utilizzo inappropriato può condurre al mal funzionamento delle valvole cardiache e all’ aumento della pressione arteriosa;
  • Possono creare dipendenza e assuefazione come le droghe e possono alterare con tante variabili lo stato fisico generale del paziente.

 

La fendimetrazina è stata approvata dalla Fda (Food and Drugs Administration, la massima autorità statunitense dedita al controllo di ogni farmaco o similare immesso sul mercato americano) nel 1961, ma in Italia è stato vietato il suo utilizzo proprio nell’ultimo anno, a causa dell’uso smodato che se ne faceva anche in pazienti non idonei a causa della facilità di prescrizione di taluni medici. Oggi può essere reperito in farmacia solo dietro ricetta medica siglata da un dietologo e solo per brevissimi cicli di trattamento o almeno così dovrebbe essere.

(citazione da http://www.studiotata.it/?cat=37)

 

Ovviamente, come su ogni argomento, c’è anche chi la pensa diversamente: qualcuno è favorevole all’ uso di queste sostanze ed è giusto sentire anche l’ altra campana.

Molti dottori ci tengono a chiarire alcuni punti: l’obesità non è soltanto una condizione fisica che ci imbarazza rendendoci agli occhi degli altri non attraenti e creando nell’obeso un più o meno profondo “malessere sociale”,ma l’eccesso smodato di peso è una malattia cronica.

Le diete possono funzionare, come possono aiutare trattamenti farmacologici o chirurgici mirati e razionali, molto può fare anche l’assistenza psicologica. Tuttavia nessuno può assicurare al paziente un dimagrimento stabile nel tempo, l’ex obeso resta sempre un soggetto a “rischio aumento di peso”, può accadere che i chili persi ritornino e a volte può accadere persino che al peso, prima smaltito e poi ripreso, si aggiungano altri chilogrammi.

 

Allora vi chiederete: come mai, nonostante gli svariati effetti collaterali, queste sostanze sono ancora in commercio?

 

Qui entrano in ballo i meccanismi burocratici e legislativi sconosciuti alla maggior parte di noi;la Commissione Europea, nel 2000, ha dapprima cercato di escludere dal commercio i farmaci di tipo anoressizzante per una supposta inefficacia ma poi, non essendo ritenuti pericolosi, il Tribunale stesso dell’Unione Europea ha abolito questa normativa.

Ma come tante altre cose insegnano ( vedi alcool o fumo ) , non tutto quello che è legale o regolamentato dalle nostre istituzioni è necessariamente salutare e queste sostanze come altre cose muovono attorno a loro un vero è proprio business!

Ma tutto questo gran parlare di sostanze e molecole , a cosa ci porta?

Il commercio , in continuo aumento , di questo tipo di sostanze è l’ ennesima prova che oggi siamo sempre più ossessionati dalla nostra forma fisica, dal nostro aspetto che spesso, soprattutto in ambito relazionale e lavorativo , pregiudica a molte di noi la realizzazione in molti campi.

Quante di noi almeno una volta dopo aver partorito si sono guardate allo specchio, magari con qualche lacrimuccia, rimpiangendo il loro vecchio aspetto?

E’ giusto pretendere da noi stesse di essere sempre in forma, è una cosa importante prima per noi stesse e poi per gli altri, ma quanto siamo pronte a rischiare per riuscire a raggiungere il nostro peso forma?

Certo, per alcuni non è un capriccio ma si tratta di un vero e proprio problema di salute, ma per chi ha la fortuna di avere solamente un disagio per “vanità”, non sarebbe meglio armarsi di asciugamano e bottiglietta dell’acqua e tornare alle tanto odiate ore di corsa e palestra?

Forza e coraggio… confidate nel vostro corpo ed abbiatene cura… tutte in palestra!!! Forse è ora che inizi anch’io!!

 

Fonte: http://www.studiotata.it/?cat=37



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