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Cerca un vestito per la figlia autistica: “Indossa solo questo”

di Maria Corbisiero

01 Giugno 2017

Quella del papà che cerca un vestito per la figlia autistica è una storia talmente bella ed emozionante che in molti hanno gridato alla “trovata pubblicitaria” escogitata dall’azienda tessile produttrice e distributrice dell’abito.

Ma, almeno stavolta, la vicenda si è rivelata essere una splendida ma soprattutto solidale realtà.

Papà cerca un vestito per la figlia: “È autistica e indossa solo questo”.

Papà cerca un vestito per la figlia: “È autistica e indossa solo questo”.

Tutto ha avuto inizio domenica 28 maggio quando un papà tedesco pubblica sul suo profilo twitter la foto di un abito per bambine e scrive:

<<Mia figlia Maggie è autistica e indossa solo questo vestito, prodotto dall’azienda Ernsting’s family. Cerco le taglie 152/158/164>>.

 

 

Seppur breve e conciso, dal messaggio traspare la necessità di questo padre che con grande umiltà cerca un vestito per la figlia diventata ormai troppo grande per quello che indossa attualmente.

La risposta degli utenti del social cinguettante è stata praticamente immediata, il post del papà che cerca un vestito per la figlia è stato condiviso più di 2mila volte riuscendo a raggiungere proprio alla ditta produttrice, la Ernsting’s family, che nelle ore successive si è adoperata per trovare una soluzione.

 

E, proprio come in una favola moderna, l’epilogo non poteva essere dei migliori.

 

La ditta infatti, colpita dalla storia di Maggie, si è offerta di produrre gratuitamente l’abito per la bambina, due pezzi per tutte le misure.

 

 

 

 

Papà cerca un vestito per la figlia: una storia vera.

Come detto in precedenza, c’è chi ha avanzato dei dubbi sulla veridicità dei fatti in quanto il profilo del papà che cerca un vestito per la figlia era stato creato il giorno precedente alla pubblicazione del post, unico e solo tra ll’altro.

Inoltre la risposta della ditta era stata eccessivamente celere e troppo ben disposta.

 

Eppure, al di là della consapevolezza di quanto sia facile e possibile organizzare un fake simile, è incredibilmente bello e piacevole apprendere che il papà che cerca un vestito per la figlia autistica esiste realmente ed è stato contattato dall’azienda tedesca.

A confermarlo un’intervista che l’uomo ha rilasciato alla rivista settimanale tedesca Stern e attraverso la quale ha raccontato parte della sua storia familiare.

 

Jörg, questo il vero nome del papà che cerca un vestito per la figlia di 10 anni, non ha voluto rivelare il suo cognome per proteggere la privacy della sua famiglia, ma ha acconsentito alla pubblicazione di una loro foto che ritrae anche la piccola Maggie con indosso il “suo” vestito.

L’uomo racconta che la bambina non mette altro, in casa è praticamente sempre svestita e quando escono lei vuole indossare solo ed unicamente quell’abito, qualunque siano le condizioni meteo.

Papà cerca un vestito per la figlia: “È autistica e indossa solo questo”.

La prima sostituzione dell’indumento è avvenuta quasi per caso, mentre la famiglia partecipava alla Hamburger Dom, una grande fiera che si svolge ad Amburgo, hanno avvistato un’altra bambina che indossava lo stesso abito di Maggie.

Fattosi coraggio, Jörg si è avvicinato alla madre della piccola, una perfetta estranea, e le ha chiesto se sarebbe stata disposta a venderle quell’abito in quanto era l’unico che sua figlia, affetta da autismo, avrebbe mai indossato.

Il giorno successivo le famiglie si contattarono telefonicamente e presero accordi per la compravendita.

<<Siamo stati molto contenti – ha spiegato l’uomo – perché era più grande solo di un numero da 140 saremmo passati a 146. E così siamo arrivati fino ad ora>>.

Ora che il vestito è diventato troppo corto per Maggie e necessita di misure più grandi in seguito ottenute grazie alla gara di solidarietà scaturita dal post del papà che cerca un vestito per la figlia.

<<Ci è stato subito chiaro che dovevamo reagire subito a questa storia – ha commentato entusiasta Marcello Concilio, portavoce della Ernsting’s family – Siamo in grado di progettare il vestito con una riproduzione 1:1 in modo che Maggie non noterà alcuna differenza>>.

Ora la piccola potrà finalmente indossare sempre il suo abito preferito.

 

 



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