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Amanda Knox e Raffaele Sollecito assolti, sono liberi

di Mamma Simona

04 Ottobre 2011

Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono tornati liberi, assolti dalla sentenza conclusiva del processo d’Appello.

SENTENZA AMANDA-RAFFAELE Da quella lontana notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre 2007 sono passati ben quattro lunghi anni in cui i famigliari della giovane studentessa Meredith Kercher hanno pazientemente atteso di conoscere la sentenza di secondo grado per i colpevoli dell’omicidio della loro figlia.

Raffaele Sollecito e Amanda Knox sono stati condannati in primo grado rispettivamente a 25 e 26 anni di reclusione per il delitto della giovane Kercher, condanna ridimensionata rispetto alle richieste dei pubblici ministeri che chiedevano l’ergastolo. Il terzo condannato, Rudy Guede sta scontando una condanna di 16 anni, a seguito della sentenza già passata in giudicato tramite la Cassazione; inizialmente condannato a 30 anni, chiedendo il processo con rito abbreviato e valutate le attenuanti, ha ricevuto uno sconto di pena.

I legali di Amanda e Raffaele chiedono l’assoluzione

Ieri il grande giorno della sentenza di secondo grado; sotto i riflettori di 400 giornalisti accreditati, provenienti da mezzo mondo, il Presidente e otto membri della Corte d’Assise hanno deciso della sorte dei due ragazzi.

Un processo di copertura mediatica internazionale, visto il coinvolgimento americano che parteggia per l’innocenza della Knox, originaria di Seattle. I media e i grandi network americani si sono profusi in trasmissioni e campagne pro-Amanda. Sembra ci sia un jet americano pronto a partire dall’Italia a disposizione per portare la Knox in patria.

Ieri mattina Amanda e Raffaele hanno avuto la possibilità di rendere dichiarazioni spontanee davanti alla Corte d’Assise e al Presidente; per quindici minuti hanno parlato cercando di convincere i loro giudici della propria innocenza. Il drammatico e accorato appello ha raggiunto toni commuoventi e liberato emozioni contenute in 4 anni di reclusione. Tutto sembrava studiato nei minimi particolari, i gesti, le pause, le parole tutto è stato ponderato al fine di muovere le coscienze…ma giustizia ed emozioni non vanno di pari passo. La legge si applica, non si discute e non contempla la sfera emotiva.

Io non sono quello che loro dicono…non ho ucciso…voglio tornare a casa, alla mia vita….sono innocente…io e Raffaele meritiamo la libertà…queste le parole usate da Amanda, mentre faticava a trattenere le lacrime, mai si saprà se esprimevano paura per la dura realtà o pietà per un temuto destino. La bella Amanda, capace di sedurre con quella bellezza naturale e quegli occhi glaciali, impenetrabili, ora in balia della decisione che potrebbe cambiare per sempre la sua vita.

Raffaele continua …non ho mai fatto del male a nessuno nella mia vita…vorrei lasciarvi un omaggio…” e si libera del braccialetto che lo ha accompagnato in quegli anni di prigionia e che porta la dicitura “liberi Amanda e Raffaele“.

Meredith Kercher è l’unica vittima di questa tragedia, ma questo passa in secondo piano rispetto al business del processo mediatico! I familiari della vittima, che non erano presenti all’udienza di ieri mattina, hanno dichiarato di essere “…allibiti per la prosecuzione di un tam tam mediatico di assoluzione dei due imputati..” La madre e la sorella di Meredith hanno scelto di non essere presenti alle dichiarazione spontanee, ma in serata erano lì ad ascoltare la sentenza.

Gentlemen agrement: tutti hanno stretto la mano ai familiari di Meredith, accusa e difesa in un tacito sentimento di pietà.

Sono passate da poco le 21.45, apprendiamo la notizia tramite la trasmissione “Quarto grado” interamente dedicata al caso e in collegamento col Tribunale di Perugia.

Condannati o assolti…questo il dilemma che tiene incollati davanti alla televisione milioni di italiani e non.

 

INNOCENTI PERCHE’ LE PROVE NON SUSSISTONO

 

Sentenza che rovescia completamente il primo grado……cancellate le accuse di omicidio.

La folla fuori dal Tribunale urla “vergogna!“, i familiari degli assolti esultano, gli americani festeggiano….reazioni diverse, contrastanti tra loro….

Fallimento dell’apparato accusatorio (pm e polizia giudiziaria) o reali mancanze di prove?Il dubbio è lecito.

Sono stati cercati i colpevoli ….o dei colpevoli che rispondessero alle esigenze morali di soluzione del caso?

Rudy Guede era stato condannato per aver commesso il fatto in concorso con un complice…ed ora che ne sarà di quel complice fantasma? La sua condanna rimane moralmente legittima alla luce dell’ultima sentenza?

…tra tutti una sola vittima rimane: Meredith Kercher, che nessuno potrà mai più riportare in vita!



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