Mamma Sarah ha 29 anni, secondo i vicini e i parenti si è occupata dei suo tre gemelli con dedizione e attenzione, una mamma senza pecche ma oggi lei è distrutta dal dolore: sabato mattina si è affacciata nella culla dei suoi bambini per svegliarli ma due di loro sono rimasti con gli occhi chiusi, erano morti.
Due gemelli morti, probabilmente solo un terribile incidente: si aspettano gli esiti degli accertamenti autoptici.
Sarah ha invocato aiuto, chiamato i soccorsi e continuava ad urlare: “I miei bambini sono i miei bambini!“. Anche mentre i paramedici si arrendevano all’evidenza e a tutti sembrava chiaro che era accaduto l’irreparabile la mamma dei due gemelli morti (apparentemente nel sonno) non voleva nè arrendersi nè lasciarli andare.
Chi ha visto uscire i gemelli defunti dall’appartamento di Bridgend, nel South Wales, Galles Meridionale ha dichiarato che i bambini erano già grugi in volto.
Noah e Charlie, questi i nomi dei due gemelli morti, sono volati in cielo a cinque mesi, più fortunato il loro fratello, Ethan, che è vivo e sta bene.
Due gemelli morti, apparentemente manca una causa evidente a cui ricondurre il decesso, un terzo gemellino è vivo e sta bene. La mamma è distrutta.
La polizia sta trattando le due morti come accidentali, nell’attesa dei referti autoptici le autorità fanno sapere attraverso la stampa internazionale che la fuga di gas è esclusa.
Del resto una una fuga di monossido di carbonio non può colpire e uccidere solo due persone su quattro, la mamma e il piccolo Ethan, infatti, dormivano nello stesso ambiente in cui Noah e Charlie sono morti.
I bambini, per quanto nati prematuramente, crescevano bene ed erano sotto costante controllo medico, nulla lasciava presagire che potesse accadere una simile tragedia.
- Due gemelli morti, non si sono più svegliati. Fonte foto Facebook
- Due gemelli morti, non si sono più svegliati. Fonte foto Facebook
Prima di parlare di SIDS le autorità attendono i referti medico-autoptici e aspettano di potersi confrontare con la mamma, al momento ancora sotto choc.
I parenti confermano la tragedia, sui loro profili Facebook condividono foto dei bambini chiedendo vicinanza e rispetto del dolore.
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