Babbo Natale non esiste!
Arriva sempre il momento nella vita di un genitore in cui bisogna affrontare questo delicato argomento, il rischio è quello di violare l’idea meravigliosa e fiabesca del Natale che i nostri bambini hanno da sempre nutrito.
I bambini crescono e ogni anno comprendono maggiormente tutto quello che li circonda, questo vale anche rispetto al Natale e alle sue leggende.
Malgrado tuo figlio possa non avere avuto alcun segnale dell’inesistenza di Babbo Natale e anche se voi, mamma e papà, siete stati molti bravi fino ad ora, arriva comunque il momento della verità. Anche solo parlando con i loro amichetti i bambini cominciano a farsi delle domande a cui noi da genitori dobbiamo rispondere onestamente.
Come dire ai bambini che Babbo Natale non esiste.
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Babbo natale non esiste, il momento della verità e l’ importanza dello spirito natalizio
È importante che noi genitori creiamo delle tradizioni familiari che vadano anche oltre a Babbo Natale. È utile infatti creare un contorno a questa figura, che di per sé resta molto significativa nell’infanzia dei nostri figli.
Quel contorno rituale da noi creato sarà di grande supporto per far sì che la magia del periodo natalizio non svanisca una volta che i bambini scoprono che Babbo Natale non esiste.
Babbo Natale non esiste, ma come comportarsi se i bambini sono molto piccoli
“Babbo natale esiste oppure no?“, se la domanda cruciale viene da un bambino ancora particolarmente piccolo sta a noi genitori fare una scelta: rompere già oppure preservare ancora la magia dell’uomo vestito di rosso che porta i doni in tutto il mondo.
La dottoressa Nadia Bruschweiler-Stern, specializzata in pediatria e psichiatria infantile afferma che la figura di Babbo Natale è importante per i bambini. Questo mito natalizio insegna i valori della generosità, della condivisione, della pazienza (laddove la pazienza si concretizza nell’attendere l’ arrivo di Babbo Natale) e dell’impegno nell’essere bravi.
Ecco quindi che è un vero peccato spezzare questa magia già in tenera età.
Se i bambini sono più grandicelli possiamo svelare loro che Babbo Natale non esiste
“Babbo Natale non esiste?!“. Se a domandarlo (o ad affermarlo con la speranza di trovare un conforto nell’adulto) è un bimbo già grandicello, ovvero un bimbo in età scolare e quindi dai 6 anni in su, entrano in gioco anche il fattore sincerità e quello fiducia: il bambino ci chiede sincerità e ci dà fiducia quando ci pone questa domanda.
Infatti quando ci guarda negli occhi e ci chiede se è vero che Babbo Natale non esiste non possiamo più mentirli come quando era piccolo.
In età scolare tra genitore e figlio deve cominciare un dialogo, riguardo alla verità sull’esistenza di Babbo Natale, questo dialogo deve partire chiedendo al bambino, in primis, che idea si è fatto lui a riguardo. Il racconto della verità, da parte nostra, deve arricchire i presupposti a cui il bambino è giunto e deve soddisfarne i dubbi.
Come dire ai bambini che Babbo Natale non esiste.
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Come aiutare il bambino ad accettare che Babbo Natale non esiste
È importante spiegare ai bimbi che il Natale è e sarà sempre un periodo dell’anno magico. È essenziale che capiscano che la magia sta proprio nei preparativi e nell’attesa, negli ideali e nelle speranze che questo periodo sollecita ed evoca.
Se in casa ci sono fratelli e sorelle più piccoli la situazione è sicuramente più facile. Infatti si può diventare complici per far sì che il bimbo più piccolo non scopra la verità. Questa complicità tra genitore e figlio, la custodia di un importante segreto, responsabilizzerà il bambino e renderà la scoperta una conquista di maturità.
In termini concreti, ciò aiuta il bambino più grande ad entrare un po’ nel mondo adulto e lo fa sentire più partecipe rendendo così tutto più facile da comprendere ed accettare.
“ Visto ora sai la verità mi devi aiutare affinché tuo fratello non lo scopra”. Questo è quello che io personalmente, nella mia Vita da Mamma, mi sono trovata a dire a mio figlio.
E se non ci sono bimbi più piccoli in casa?
Nel caso in cui in famiglia non ci sia la presenza di bambini più piccoli entra in gioco lo spirito natalizio ed il contorno di cui abbiamo accennato in precedenza.
Ecco quindi che diventano di vitale importanza per lo spirito del Natale le varie tradizioni familiari, come ad esempio il presepe fatto insieme; l’albero fatto con delle decorazioni home made; l’appuntamento fisso ad un certo mercatino natalizio per cercare ogni anno un addobbo nuovo.
Babbo Natale non esiste ma la fantasia sì
Per rimarcare lo spirito del Natale va alimentata la fantasia, così se, per esempio, avete la tradizione di mettere sotto l’albero i biscotti per Babbo Natale decidete insieme di continuare a farlo anche dopo la scoperta della verità sul Natale. E magari potrete poi mangiare quei biscotti tutti insieme il mattino seguente.
Insomma non rompete tutta la magia natalizia rispondendo frettolosamente alla domanda: “Sì è vero! Babbo Natale non esiste! Fine della favola.”
Fate in modo che tutti i ricordi legati a questa festività e alla figura di Babbo natale rimangano e cominciate a costruirne di nuovi affinché, anche una volta adulti, i bambini abbiano a cuore lo spirito natalizio. Ciò vale anche come cultura del Natale e permetterà ai nostri figli, una volta diventati adulti, di ricreare con tanto amore la stessa magia che voi avete creato e state creando per loro.
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