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Colpito da meningite, muore bimbo di 6 anni: l’ultima foto

di Maria Corbisiero

12 Dicembre 2017

Due genitori hanno deciso di rendere pubblica una foto del loro bambino colpito da meningite di tipo B, malattia che l’ha strappato alla vita in meno di 24 ore.
 
Lo scatto, qui di seguito allegato, è stato realizzato solo 4 ore e mezza prima che il piccolo diventasse il loro angelo.
 

Colpito da meningite, muore bimbo di 6 anni: l’ultima foto

 
Colpito da meningite di tipo b
 
Il bambino raffigurato in questa foto è Oliver Hall, un bellissimo e sorridente 6enne che meno di due mesi fa viveva con i suoi genitori, Bryan e Georgie Hall, ed il fratellino Charlie a Halesworth, piccolo paese inglese situato nella contea del Suffolk.
 
Lo scorso 23 ottobre Oliver è stato colpito da meningite di tipo B, una forma di meningite causata dal batterio Neisseria meningitidis, anche detto meningococco.
 
La meningite meningococcica di tipo B, insieme a quella di tipo C, è tra le meningiti più frequenti in Europa, Australia e Canada e colpisce in particolar modo i bambini, a causa del loro sistema immunitario immaturo, e gli adolescenti, soliti frequentare luoghi affollati.
 
La trasmissione di questa malattia infettiva avviene per via aerea, il batterio infatti si annida nelle prime vie respiratorie (naso e gola) anche di persone sane e può essere trasmesso tramite starnuti, tosse o durante una conversazione (il Neisseria meningitidis è presente anche nelle gocce di saliva volatili).
 
I sintomi iniziali possono essere scambiati per una banale influenza (sonnolenza, nausea, inappetenza, vomito, etc.) che nell’arco di poche ore possono peggiorare in febbre alta, rigidità del collo, mal di testa, convulsioni, rash cutaneo o lesioni petecchiali diffuse su tutto il corpo.
 
Meningite meningococcica: sintomi, cure e prevenzione
 

Ricoverato presso il James Paget University Hospital di Norfolk, Oliver, il bambino di 6 anni colpito da meningite, è deceduto il 24 ottobre scorso.

 

colpito da meningite di tipo B

Questa è l’ultima foto di Oliver, scattata 4 ore e mezza prima che diventasse un angelo


 
Grati a tutto il personale medico per aver tentato in ogni modo di salvare il loro bambino, Bryan e Georgie Hall hanno in seguito deciso di collaborare con la Meningitis Now, un ente di beneficenza che si prodiga per la sensibilizzazione sulla meningite e che da tempo lotta affinché vi sia una più ampia disponibilità di vaccini contro la meningite B.
 
Il bambino colpito da meningite infatti non era vaccinato, questo perché, a partire dal settembre del 2015, l’NHS (National Health Service), ovvero il sistema sanitario nazionale del Regno Unito, ha reso disponibile il vaccino contro la meningite B solo per i bambini di età inferiore ai 12 mesi.
 
Per tutti gli altri, è possibile acquistare privatamente il vaccino al prezzo di 200 sterline (poco meno di 230 euro).
 

“Il governo sta dicendo che non è economicamente conveniente vaccinare più bambini contro questa malattia – ha spiegato la signora Hall – Meningitis Now, l’organizzazione caritatevole con cui stiamo lavorando, sta discutendo questo punto. Il nostro obiettivo principale è aiutare l’associazione a far avere questa vaccinazione a più bambini”.

 

Al fine di poter diffondere una maggiore consapevolezza sul vaccino, e allo stesso tempo commemorare il ricordo di Oliver, il bambino di 6 anni colpito da meningite, la famiglia Hall ha deciso di aprire una raccolta fonti per supportare la campagna del succitato ente.
 

“Vedere il totale salire (le donazioni hanno superato ad oggi le 4mila sterline – ndr) mi fa sentire che la vita di Oliver non è stata vana”.

 
Questa la considerazione che Georgina Hall ha fatto al quotidiano Eastern Daily Press mentre dal suo profilo Facebook, un post privo di limitazioni della privacy, ha lanciato un accorato appello a tutti i genitori:
 

“Per favore guarda e, se non l’hai già fatto, fai vaccinare i tuoi figli contro la meningite b. Non sapevo che ci fosse un vaccino privato disponibile, quindi ora ti dico che c’è. 200 sterline potrebbero salvare loro la vita, un piccolo prezzo da pagare […] Vorrei che avessimo conosciuto queste opzioni così da poter avere ancora avuto il nostro bellissimo Oliver”.

 
 
 

 

 

 



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