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Bambino allergico a tutto: mangia solo pesche

di Maria Corbisiero

19 Dicembre 2017

Può un bambino di appena due anni non sapere cosa significhi vivere un’esistenza senza dolore?
 
La vita non è stata magnanima con il piccolo Micah Gabriel Masson Lopez, un bambino allergico a tutto perché affetto da una grave allergia alimentare che non gli permette di mangiare quasi nulla senza stare male.
 
Sin dalla nascita, i suoi genitori, finanche i suoi fratelli, stanno lottando con tutte le loro forze contro questo disturbo nella speranza di potergli garantire un futuro privo di ogni sofferenza.
 

Bambino allergico a tutto: la storia di Micah Gabriel Masson Lopez

 
Bambino allergico a tutto: mangia solo pesche
 
Micah è nato il 16 dicembre del 2015, attualmente vive con la sua famiglia a Montréal, città canadese situata nella provincia del Quebec.
 
Ricoverato più volte per delle gravi reazioni allergiche, nell’agosto del 2016 i medici gli diagnosticarono la FPIES (Food Protein Induced Enterocolitis Syndrome – in italiano SEA, Sindrome della Enterocolite Allergica), un’allergia alimentare pediatrica che colpisce il tratto gastrointestinale.
 
I sintomi della FPIES sono: vomito persistente, diarrea e disidratazione, che a loro volta possono portare ad una grave letargia ed al cambiamento della temperatura corporea e della pressione sanguigna.
 
La maggior parte dei casi di FPIES si risolve nel tempo, sono davvero rari i casi in cui la malattia persiste dopo i 5 anni.
 
Questa buona notizia tuttavia non allevia completamente le preoccupazioni della famiglia Lopez che deve combattere ogni giorno contro questo e altri mostri che impediscono al piccolo Micah di avere una vita “normale”.
 
Oltre ad essere un bambino allergico a tutto – al momento risulta intollerante a più di 27 alimenti mentre la maggior parte dei bambini affetti da FPIES non tollerano solo due o tre cibi – Micah soffre anche di:
 

  • Sindrome di DiGeorge o Monosomia 22q11, una grave immunodeficenza causata dalla perdita di una parte del cromosoma 22. I bambini affetti da questa malattia possono non sviluppare completamente il timo e le ghiandole paratiroidi, avere cardiopatie congenite e/o anomalie del viso;
  • Sindrome da microduplicazione 15q13.3, una rara anomalia cromosomica che può comportare un ritardo nello sviluppo, difficoltà di comunicazione, problemi emotivi e comportamentali, insonnia e convulsioni.

 

Bambino allergico a tutto: mangia solo pesche.

 
Bambino allergico a tutto: mangia solo pesche
 

“Non credo di aver visto Micah trascorrere un giorno durante il quale qualcosa non lo stesse influenzando in un modo o nell’altro. Dal primo giorno in ospedale, ha avuto reazioni alimentari molto gravi – anche attraverso il mio latte”.

 

Queste le parole di Caroline Masson, mamma di Micah, che, intervistata dalla rete televisiva canadese Global News, ha chiesto aiuto alle persone al fine di poter garantire al figlio le cure e l’alimentazione necessaria che gli permetta di vivere.
 
Dopo aver provato diversi alimenti infatti, tentativi tutti risultati fallimentari, la famiglia Lopez ha constatato che l’unico alimento che il corpo di Micah è in grado di tollerare ora sono le pesche.
 

“La prima volta che l’ho visto stare male a causa di una reazione, non sapevo nemmeno come aiutarlo – ha raccontato Caroline – Ho chiamato il 911 e non sapevano cosa fosse la FPIES. Quindi, quando tutto è passato, abbiamo stretto il nostro bambino e pianto con lui per tutta la notte”.

 
Essendo un bambino allergico a tutto, Micah viene nutrito con una formula di latte speciale il cui costo verrà coperto dall’assicurazione medica fino all’ottobre del 2018. In seguito dovrà essere acquistato dalla famiglia con una spesa complessiva di 260 dollari a settimana.
 
L’unico pasto giornaliero del piccolo è costituito dalle pesche biologiche, ma anche queste sono difficili da trovare e rappresentano un’ulteriore importante spesa per la famiglia.
 

“Viviamo in Quebec e qui le pesche sono molto difficili da trovare fuori stagione. Le stiamo acquistando alla rinfusa e stiamo esaurendo i nostri fondi per farlo, visto che dobbiamo anche sostenere economicamente le sue complesse esigenze mediche”.

 
Oltre all’alimentazione molto ristretta, la routine di Micah comprende 9 visite specialistiche ogni mese che rappresentano per tutti loro un ulteriore costo.
 
Per far fronte a tali spese, i Lopez stanno utilizzando i fondi che avevano destinato agli altri due figli, una scelta che ha fatto aumentare in loro la paura di non poter soddisfare a pieno le esigenze di tutti i loro bambini.
 
Per tale motivo hanno deciso di raccontare la storia del loro bambino allergico a tutto e di avviare una raccolta fondi da destinare solo ed esclusivamente al pagamento dei due soli alimenti che Micah può al momento mangiare – il latte in polvere speciale e le pesche – e delle visite e trattamenti medici ai quali deve essere sottoposto periodicamente.
 

“C’è sempre la costante paura di non essere in grado di nutrire la tua famiglia – spiega Caroline – e questo aumenta al massimo il livello di stress”.

 
Il loro unico sogno ora è quello di vedere Micah guarire e smettere di soffrire.
 
 
Il video qui di seguito proposto racconta il primo anno di vita di Micah.
 
 

 

 

Fonte: Global NewsFacebook FPIES Telethon

 



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