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Bimbo pieno di lividi: picchiato perchè sbirciava tra i regali

di Federica Federico

24 Dicembre 2017

Quando torna a casa la mamma trova il bimbo pieno di lividi; ha solo 5 anni e il fidanzato della donna sostiene di averlo mandato a letto prima per punizione, ma sul corpo del bimbo le tracce della verità sono inequivocabili.

 

La mamma era uscita per le ultime incombenze natalizie e aveva lasciato i bambini insieme al suo compagno, Wesley McC. Una volta rientrata a casa, Bridgette Payne, questo il nome della giovane mamma dell’Oklahoma, ha trovato uno dei suoi figli rifugiato nel lettone: il bimbo pieno di lividi era stato percosso dal patrigno.

 

La donna ha chiamato la polizia, l’arresto dell’uomo è scattato immediatamente ma, come riportato dalle fonti internazionali, le indagini sono ancora in corso.

bimbo pieno di lividi

Bimbo pieno di lividi, ferocemente picchiato dal patrigno perché sbirciava tra i regali di natale:

 

c’è da capire se questo atto di violenza sia stato un impeto fortunatamente isolato o se è stato l’apice di un comportamento reiterato nel tempo.

 

Al momento dell’arresto l’uomo avrebbe ammesso di aver percosso il bambino per “dargli una lezione“, il bimbo sarebbe stato picchiato con una cinta perché colpevole di avere aperto uno dei suoi regali di Natale e di aver sbirciato sotto l’albero.

 

Bimbo pieno di lividi le foto, tutte condivise dalla mamma, fanno il giro del web

 

La mamma ha condiviso queste fotografie strazianti come monito, pubblicamente ha sostenuto che mai negli ultimi 10 mesi (ovvero il tempo della sua relazione) non avrebbe mai immaginato che potesse accadere una cosa simile:

 

“Negli ultimi 10 mesi, non una volta ho assistito a un suo scatto di rabbia, non ho mai pensato che potesse fare una cosa simile ai bambini altrimenti non sarei mai stata con lui.”

 

Bambino pieno di lividi, i fatti sono accaduti il 20 dicembre: picchiato a cinghiate dal fidanzato della mamma per un motivo veramente banale

 

Quando è rientrata a casa e ha trovato il suo bambino pieno di lividi, la mamma gli ha chiesto in che modo si era procurato quelle ferite: “Wesley mi ha fatto del male“, ha risposto il piccolo gettando la donna nello sconforto.

 

Le punizioni corporali sono un profondo atto di violenza che mina l’equilibrio mentale e la serenità dei bambini, offende la loro fiducia verso gli adulti e li espone al rischio di imparare a reagire a loro volta violentemente.

 

Il compito di un adulto, genitore o no che sia, è quello di tenere la violenza lontana dalla vita dei bambini.



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