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Paura di Babbo Natale: cosa fare e non fare, consigli pratici per genitori

di Monia Uliana

25 Dicembre 2017

Il Natale è una festa davvero meravigliosa, con una magia che nessun altro periodo dell’anno ha. Eppure può capitare che alcuni bambini abbiano paura di Babbo Natale. Cosa bisogna fare in questi casi?

 

Babbo Natale è sicuramente l’immagine più rappresentativa delle feste natalizie ed i bambini dovrebbero attenderlo solo con allegria. Da genitori si desidera che ogni giorno di attesa sia ricco di magia e gioia e i preparativi sono per certo l’aspetto natalizio più bello.

 

Quando il bambino manifesta la sua paura di Babbo Natale e piange disperato e inconsolabile a causa del vecchio con la barba, il genitore, ovviamente, si chiede se lui in prima persona ha sbagliato qualcosa.

 

In realtà la paura è una reazione più che possibile dinnanzi alle “novità sconosciute”. D’altronde non tutti i bambini sono uguali ed ognuno ha il proprio carattere e la propria maniera di reagire alle novità.

 

Da dove può nascere la paura di Babbo Natale?

 

Tra le motivazioni principali la paura dell’estraneo o dello sconosciuto che si radica nell’attaccamento del bambino alle figure genitoriali, vale a dire che il bimbo, legato emotivamente e materialmente ai genitori, teme chi non conosce e più l’estraneo invade la sua intimità familiare maggiore sarà la paura che scatenerà.

 

La teoria cosiddetta dell’attaccamento ha origini nei lontani anni 50, anni in cui John Bowlby, psicologo britannico, cominciò a studiare il comportamento dei bambini in tenera età.

 

Questi studi poi si sono evoluti e sono un cardine della psicologia infantile. Il neonato fino a circa l’ottavo – nono mese si vede un tutt’uno con la madre. Piano piano la sua percezione comincia a crescere e comprende di essere una realtà separata. Ecco quindi che nasce la paura verso l’estraneo.

 

Babbo Natale, in questo caso, rappresenta una persona estranea all’ambiente famigliare. Inoltre noi adulti raccontiamo ai bambini una favola non priva di elementi “spaventosi”: insegniamo a loro che Babbo Natale entra in casa di notte senza che nessuno lo possa vedere per portare i regali. Pertanto non è escluso che alcuni bambini lo possano anche vedere come una minaccia verso la loro “intimità e sicurezza familiare e domestica”.

 

paura di Babbo Natale che fare

 

Paura di Babbo Natale, cosa fare in questi casi?

 

Innanzitutto è importante restare sereni e non farsi colpe inutili, in tenera età la paura di Babbo Natale è parte di un processo di crescita del tutto naturale ed è essenziale accettare e rispettare i tempi del proprio bambino.

 

Il bambino non va mai forzato. Non obbligate vostro figlio a sedersi sulle gambe di Babbo Natale o a fare la foto con lui. Se non se la sente accettate la sua scelta e osservate questo strano uomo vestito di rosso da lontano insieme a lui.

 

Rassicuratelo. Tenete vostro figlio vicino a voi, coccolatelo e nel frattempo spiegateli che può sembrare un uomo strano con quella grossa pancia e quella grande barba ma che in realtà è un uomo molto buono che vuole bene a tutti ai bambini e quindi anche a lui.

 

Paura di Babbo Natale, si può esorcizzare con i ricordi.

 

Raccontate al bambino di quando eravate piccoli e Babbo Natale vi ha portato un grande e bellissimo regalo, inoltre narrate qualche aneddoto che lo renda più vicino alla vostra famiglia.

 

Prima di portarlo a conoscere Babbo Natale parlate a vostro figlio del Natale e del vecchio dalla bianca barba che rende questa festa speciale, insomma preparatelo a quello che sta per accadere. Magari sfogliate un bel libro sul Natale guardando insieme le rappresentazioni grafiche e i disegni di Babbo Natale così che il bimbo abbia nella sua mente un’immagine serena, iconizzata, caratteristica e non inquinata dall’emozione dell’incontro.

 

Non prendete in giro il bambino che ha paura di Babbo Natale.

 

Il bambino non va mai deriso e ridicolizzato perché ha paura di Babbo Natale. Per noi Babbo Natale è una cosa innocua ma per il bimbo, che deve ancora scoprire il mondo, può essere persino una minaccia.

 

Realizzare un incontro con Babbo Natale non esclusivo né isolato è una buona idea, per cui via libera al coinvolgimento altri bambini, per esempio amici, cugini, fratelli, persone dell’ambiente famigliare con cui nostro figlio è abituato ad interagire così che si crei un ambiente più rassicurante e sicuro a livello emotivo per lui.

Date al bambino il giusto tempo di armonizzare l’immagine fantastica che di Babbo Natale ha nella sua mente con le diverse immagini reale che incontrerà “travestite”. Poco importa se per questo Natale non riuscirà ad avvicinarsi, prima o poi supererà questa paura, l’importante è che il bambino avverta di poter contare su propri genitori e sulla loro protezione.


Fonte immagini Ingimage con licenza d’uso – ID Image :ING_18505_00019



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