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Serena Williams racconta il dramma del parto

di Redazione VitaDaMamma

11 Gennaio 2018

Il 1° settembre del 2017 la tennista fuoriclasse americana Serena Williams ed il compagno Alexis Ohanian, il cofondatore del social americano Redddit che ha sposato il ​​16 novembre dello scorso anno, sono diventati genitori.

L’atleta ha infatti dato alla luce la piccola Alexis Olympia Ohanian Jr., la bambina che mostra orgogliosa sulla copertina del prossimo numero di Vogue.
 
Dopo una gravidanza serena e apparentemente perfetta, Serena Williams racconta del suo calvario post parto, complicazioni dovute al taglio cesareo d’urgenza.
 

Serena Williams racconta il dramma del parto.

 
Serena Williams racconta il dramma del parto
 

“È stata una sensazione incredibile… poi tutto è andato male”.

 
Serena Williams racconta tra le pagine del noto magazine di aver avuto durante il travaglio un pericoloso abbassamento della frequenza cardiaca. Ciò ha spinto i medici ad effettuare un taglio cesareo d’urgenza.

L’operazione si è svolta senza complicazioni, il giovane papà ha potuto tagliare il cordone ombelicale mentre la piccola Olympia ha smesso di piangere appena è stata posata sul petto della sua mamma.
 

Serena Williams racconta che i primi problemi sono sorti il giorno dopo la nascita della piccola Alexis Olympia.

 
La campionessa faticava a respirare e, avendo avuto in passato problemi di coagulazione del sangue che l’hanno portata spesso ad assumere anticoagulanti, ha da subito pensato ad un’embolia polmonare.
 
Ignorata inizialmente dall’infermiera alla quale si era rivolta per ottenere una Tac e la somministrazione di un anticoagulante, la Williams ha poi insistito affinché le venisse effettuato l’esame richiesto. Una volta ottenuto, i medici riscontrarono diversi piccoli coaguli di sangue depositati nei suoi polmoni.

Tuttavia i suoi problemi erano appena iniziati.
 
La forte tosse dovuta all’embolia polmonare le aveva causato l’apertura delle recentissime ferite del taglio cesareo, ciò impose ai medici di sottoporre la neo mamma ad una seconda operazione.

Tale intervento permise ai medici di rilevare nella paziente un grande ematoma formatosi nell’addome, conseguenza di un’emorragia interna dovuta proprio al cesareo.
 
Al fine di evitare che ulteriori coaguli di sangue raggiungessero i suoi polmoni, Serena Williams racconta di esser stata sottoposta ad una terza operazione che permise ai medici di inserire un filtro in una delle vene principali.

L’atleta fu dimessa una settimana dopo, giusto il tempo di apprendere di non poter usufruire nelle ore notturne dell’aiuto di un’infermiera, e fu costretta a letto per le 6 settimane successive, periodo durante il quale non poté prendersi cura della sua bambina.
 

“Sono stato felice di cambiare i pannolini – ha affermato il marito Alexis – ma oltre a tutto ciò che stava vivendo, la sensazione di non essere in grado di aiutarla ha reso tutto più difficile”.

 
 

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Serena Williams racconta che i primi due mesi di vita della sua bambina sono stati per lei una vera e propria sfida.

 
La piccola Olympia – la tennista preferisce chiamarla così mentre il marito è solita chiamarla Junior – è stata per lei fonte di umori e sentimenti discordanti.

“A volte mi sento davvero giù e mi sento come se non potessi farlo. È lo stesso atteggiamento negativo che ho sul campo a volte. Immagino che sia solo quello che sono. Nessuno parla dei momenti bassi, la pressione che senti, l’incredibile delusione ogni volta che senti piangere il bambino. Ho fallito, non so quante volte. Mi arrabbierò per il suo pianto, poi diventerò triste per essermi arrabbiati e infine mi sentirò in colpa chiedendomi ‘Perché mi sento così triste quando ho un bel bambino?’. Le emozioni sono pazze”.

Nonostante il post parto non sia stato facile, la tennista, supportata dal marito e dalla madre che le è rimasta accanto dopo la nascita della bambina, ha trovato la forza per rialzarsi e poter finalmente godere delle infinite gioie della maternità.
 
 
 
Fonte: Vogue

 

 

 

 

 

 

 

 



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