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Mamma di cuore racconta la sua storia: l’adozione di W.

di Federica Federico

07 Febbraio 2018

L’Italia soffre di una lenta e tortuosa burocrazia rispetto all’adozione, in altri paesi del mondo i percorsi legati all’accoglienza di un nuovo bambino in famiglia sono differenti.

La storia di Amy, mamma 43enne di Tulsa, in Oklahoma, è la felice e toccante storia di una mamma di cuore e della sua grande famiglia.

 

La prima volta che incontrò il figlio sulla sua culletta, in terapia intensiva, c’era scritto: “Neonato maschio sconosciuto“. Amy ricorda come i suoi figli, i fratelli maggiori, si adoperarono per cancellare il gelo di quell’aggettivo “sconosciuto”. Riempirono la culla di disegni coprendo quelle parole vuote con un nome, il nome del loro nuovo fratellino.

mamma di cuore adozione

Fonte foto lovewhatmatters.com – storia di una mamma di cuore e della sua grande famiglia

Questa mamma di cuore dimostra che l’adozione è un esperienza d’amore profondissima in cui il figlio nasce nel profondo dell’animo.

 

Baby W., è questo il modo in cui Amy chiama suo figlio quando ne rende pubblica la storia; spesso lo chiama anche tornado sottolineando l’energia che porta dentro di sé e con cui ha investito l’intera vita familiare.

 

La storia di questa mamma di cuore ebbe inizio nell’ottobre del 2014 quando lei e e suo marito sentirono di essere pronti all’adozione. Avevano già dei figli di pancia e da sempre sapevano di progettare una famiglia numerosa, ma solo allora decisero che il loro amore si sarebbe allargato adottando un bambino.

Così avviarono le pratiche per l’adozione.

 

Il 25 novembre, l’agenzia per le adozioni a cui facevano capo li convocò con urgenza.

In quel momento la famiglia era in procinto di partire per una gita al lago, ma dall’agenzia fecero capire ai genitori che non c’era tempo da perdere.

 

Il marito di Amy aveva appena appreso dalla Tv di un abbandono presso un ospedale locale: un neonato era stato abbandonato dopo il parto, lasciato in clinica col cordone ombelicale ancora attaccato. Amy, con la sensibilità di una donna che già è mamma di cuore, ebbe quasi la sensazione che si trattasse del suo bambino.

 

Razionalmente la coppia non riusciva a crederci. In agenzia il personale era emozionato quando dopo la firma degli incartamenti poté dare ad Amy e al marito la bella notizia: un “bambino maschio sconosciuto”, proprio quel bambino, li attendeva in ospedale.

 

Non hai più documenti da firmare. Ti sta aspettando in terapia intensiva. È tuo.

 

 

E’ questa la frase che la mamma di cuore ricorda principalmente, da lì un turbinio di emozioni. L’acquisto frettoloso di un elefante grigio e di una copertina poi la corsa in ospedale.

mamma di cuore, storia di un'adozione

Fonte foto lovewhatmatters.com – storia di una mamma di cuore e della sua grande famiglia

Il primo incontro con W. avvenne in terapia intensiva, là dove la famiglia ha seguito il bambino per una settimana. Era perfetto ma non era il più sano dei bambini a causa delle condizioni in cui era stato partorito e abbandonato, aveva bisogno di essere stabilizzato e monitorato.

W. è ufficialmente diventato figlio della sua mamma di cuore l’11 novembre 2016, data in cui le pratiche dell’adozione si sono perfezionate.

 

Oggi W. è sano e felice, più pieno di vita dei suoi stessi 2 anni: un tornado!

La mamma di cuore di W. lo definisce un dono, quel dono con cui Dio ha superato persino i più positivi piani che lei stessa potesse immaginare e prefigurare per la sua famiglia. Storie come questa dimostrano che mamme si diventa nell’animo prima che nella pancia e che l’amore non dipende dal corpo in cui si cresce ma dalle braccia che ti sostengono nel mondo.



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