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La fine del mondo avverrà il 21 ottobre: profezia di Harold Egbert Camping

di Federica Federico

18 Ottobre 2011

profezia fine del mondoLa cultura americana ci ha “abituati” ai predicatori ed ai divulgatori della parola di Dio con microfono alla mano, indice puntato e voce tuonante.

Visti da casa nostra sembrano personaggi costruiti, esperimenti televisivi o invenzioni mediatiche. E, considerato il nostro scheletro culturale, le loro performance hanno spesso contorni “imbarazzanti”; noi siamo stati educati alla intimità della fede, al silenzio delle chiese ad alla “dolcezza della preghiera”.

Tra i tanti predicatori made in USA emerge il nome di Harold Egbert Camping, predicatore protestante di 89 anni.

Diffonde la sua voce attraverso una emittente Family Radio , con sede in California ma dotata di 150 ripetitori sparsi per gli Stati Uniti.

Harold Egbert Camping interpreta la Bibbia utilizzando i criteri della numerologia e cerca di ricavare dal testo sacro la previsione della Fine dei Tempi. Stando alle sue dichiarazioni pubbliche la data della fine del mondo sarebbe vicina, anzi vicinissima:

venerdì prossimo, il 21 ottobre 2011 avrebbe fine il nostro mondo, parola di Harold. Un terremoto dovrebbe determinare il crollo dell’intero creato.

Attenzione, però, lo stesso Harold tempo fa aveva giurato che il giudizio universale sarebbe caduto sul mondo nel giorno del 21 maggio 1988; fallito quest’appuntamento con la fine dei tempi ne individuò, poi, profezia fine del mondoun altro datato 6 settembre 1994, fatti straordinari erano previsti anche per il maggio 2011… intanto siamo ancora qui, naturalmente insieme alla “previsioni di Harold” ed insieme a tutto il nostro mondo.

Possiamo essere certi che il mondo intero, con l’eccezione degli eletti destinati alla salvezza, è sotto il giudizio di Dio, e che sarà distrutto il prossimo 21 ottobre”. Questo il messaggio recentemente diffuso da Harold Egbert Camping.

Ma come si calcolerebbe l’”esaurimento” del mondo?

Harold si imbatte in una “operazione matematico \ numerologica” imponente fatta di numeri sacri e moltiplicazioni (operazioni e cifre che non descrivo poiché mi restano incomprensibili).

Cosa porterete venerdì dinnanzi all’onnipotente? Siete stati buoni o cattivi? Vi state già pentendo o non vi pentirete mai?

La cultura americana è caratterizzata dalla “predicazione aperta”, è solita usare il pulpito come un palcoscenico su cui salgono profeti di dio microfonati e “patinati”. Questi personaggi hanno negli Stati Uniti un reale seguito e sono tal volta assai popolari. profezia fine del mondoC’è gente che scommette sulla loro credibilità e di fatto ne è catturata.

Al di là della fede personale, della superstizione o dell’affidamento al “fato”, sarebbe auspicabile un razionale approccio a queste notizie.

Ciò che in primis va compreso è che il mondo è fatto di tante diversità e le persone stesse – individualmente considerate – rappresentano, ciascuna a suo modo, la somma dei molti contrasti del vivere. Spesso dentro gli individui si celano incomprese e nascoste fragilità difficili da carpire, illuminare e focalizzare. Sovente le debolezze di alcuni divengono la forza (o la ricchezza) di altri, di coloro, cioè, che se ne avvantaggiano. La storia è piena di approfittatori: finti maghi, predicatori e veggenti, tutti ugualmente capaci di usare a proprio vantaggio paure ansie e angosce comuni … dunque, attenzione! Attenzione alle suggestioni, alle fascinazioni ed alle false illusioni. Del resto la fede è nel respiro dell’animo, nell’intimità del cuore e resta un fatto personale, difficilmente essa è associabile con clamore, baccano e “pubbliche manifestazioni di improbabili azioni divine”. Meglio vivere serenamente il tempo che ci resta senza pretendere di conoscere quanta vita vi sia da godere e ove l’esistenza possa essere capace di condurci.

 



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